06/12/2017

 

 

LE CARATTERISTICHE DELLA

 

VITA

 

 

Quali sono secondo te le caratteristiche della vita oltre a quelle  già note?

 

Elisa

 

La caratteristica della vita è anche quella di trovare una varia maniera di estrinsecarsi,  adattandosi a situazioni ambientali diverse.  Se si considera la vita come risultato di evoluzione,  ossia affermazione delle variazioni,  nel corso dei milioni di anni susseguitisi dopo la comparsa della prima forma di vita sulla terra,  questa si manifesta oggi in moltissimi modi,  rappresentati dalle innumerevoli forme  e specie di viventi,  dai virus, ai microrganismi, ai protisti,  e si constata che crescendo di complessità,  sino alle piante e agli animali superiori,  nei quali le strutture anatomiche specializzate,  cioè  la complessità di un individuo fanno da substrato a funzioni specializzate.

 

07/12/2017

 

Di “Legionella “si muore?

Cristiana

 

Sì,  a volte la Legionella può essere mortale.  Questa infezione batterica acuta causata dalla legionella pneumophila a volte è proprio mortale,  è caratterizzata da polmonite,  da febbre elevata,  brividi,  tosse secca.  la malattia è stata individuata nel 1976 in seguito ad un’epidemia di casi di polmonite tra i membri di un’associazione americana per reduci di guerra  (American Legion, e da qui ha preso il nome).  Retrospettivamente essa è stata riconosciuta come casi di epidemie che si sono verificate subito dopo la seconda guerra mondiale.Il contagio si verifica per via aerea,  di solito in ambienti chiusi,  spesso tramite i condizionatori d’aria.

 

E di leishmaniosi? Riscontrando questa malattia si muore?

 

Cristiana

 

Questa malattia sostenuta da protozoi Leishmania e trasmessa da pappataci  è un gruppo di malattie endemiche nel bacino del Mediterraneo,  in America e in Oriente.  Le forme cliniche più importanti sono appunto la Leishmaniosi viscerale che colpiscono l’uomo e il cane. La Leishmaniosi cutanea,  dovuta a Leishmania tropica,  è caratterizzata da una comparsa di una macchia rossa nella zona della puntura dei pappataci in una parte scoperta della cute.  La macchia si trasforma in papula,  quindi in nodulo che si ulcera al centro,  cicatrizzandosi in uno o due anni.  La Leshmaniosi viscerale  dovuta a leishmania donovani,  ha un inizio subdolo,  con febbre irregolare,  disturbi gastrointestinali,  con notevole e progressivo aumento del fegato e della milza, stato anemico e leucopenia, eruzioni cutanee nodulari.  Non si muore ma il decorso è cronico.

 

09/12/2017

 

Perché molte persone sono colpite da “frinoderma”?  Si può guarire?

 

Fede

 

Questa malattia colpisce le popolazioni povere,  dove hanno poco da nutrirsi o si nutrono esclusivamente di sostanze povere di vitamine:  in questo caso la vitamina mancante è la vitamina A.  E’ una dermatosi,  probabilmente dovuta ad avitaminosi  “A”,  caratterizzata da papule e da polinevrite.  Come ad esempio la carenza di vitamina  ” C ” provoca lo “scorbuto” ecc.

 

10/12/2017

 

E’ vero che le labirintiti vanno trattate chirurgicamente,  non c’è altra via d’uscita?

 

Sara

 

Dipende dalla gravità,  Questo processo flogistico dell’orecchio interno,  che in rapporto alle cause  può essere primitivo o secondario,  e decorrere in forma acuta o cronica.  La labirintite acuta di solito insorge a seguito di un’otite media,  acuta o più spesso cronica,  per erosione ossea del canale semicircolare esterno,  per petrosite o attraverso le finestre ovale e rotonda.  Può essere circoscritta o diffusa,  purulenta e sierosa;  si manifesta con ipoacusia,  nistagmo,  vertigini e vomito.  La labirintite cronica è caratterizzata da un decorso lento e subdolo,  diffuso o circoscritto alla parte anteriore o posteriore dell’orecchio interno e dà luogo alla cosiddetta sindrome della fistola da osteite del canale semicircolare (paralabirintite),  nella quale si hanno sordità e nistagmo istantaneo orizzontale rotatorio verso il lato malato e vertigine determinabili mediante compressione del condotto uditivo.  Qui la terapia è chirurgica.  Le labirintiti traumatiche sono possibili nelle gravi fratture della base cranica con interessamento della rocca petrosa,  emorragie nella coclea,  vestibolo e meato interno e rottura dell’organo di Corti;  Nei traumi senza fratture evidenziabili si determina spesso una particolare forma di labirintite,  detta commozione labirintica,  quasi sempre associata a commozione cerebrale.

 

13/12/2017

 

Dall’uretrite si guarisce o diventa cronica?

 

Pietro

 

 Nelle uretriti non di rado si riscontrano forme del tutto asettiche.  Questa infiammazione dell’uretra a decorso acuto o cronico,  è dovuta a vari agenti patogeni gonococco,  virus erpetico, virus della malattia di Nicolas e Favre ecc.)  I germi si localizzano nell’uretra sia per via ascendente dall’esterno sia discendente dalla vescica nel corso di cistiti acute o croniche.   le forme cliniche più importanti vengono classificate secondo il criterio eziologico.  L’uretrite blenorragica o gonococcica è sostenuta dal gonococco  (Neiseria gonorroheae) :  si manifesta con prurito,  dolore,  bruciore nella minzione e secrezione uretrale siero-purulenta;  dopo 3-4 settimane l’infezione si propaga all’uretra posteriore e alla vescica,  provocando un’uretrocistite cronicizzandosi.  Possibili  complicazioni nell’uomo sono prostatiti,  epidimiti e orchiepidimiti;  nella donna vulviti,  vaginiti, cerviciti,  endometriti,  salpingiti, ovariti,  bartoliniti, proctiti ecc.  L’uretrite sifilitica rappresenta la localizzazione uretrale di una lesione luetica.  L’uretrite tubercolare è quasi sempre secondaria, a forme tubercolari della prostata e delle vescichette seminali,  e si manifesta con lesioni nodulari o ulcerative.  L’uretrite erpetica da virus erpetico si accompagna di solito all’herpes  genitalis.   L’uretrite traumatica viene determinata da traumi locali  e si manifesta con dolore e fuoriuscita di sangue;   può complicarsi per infezione da parte di germi locali.  Esita spesso in cicatrici retraenti con stenosi del canale uretrale.  Le uretriti asettiche invece sono caratterizzate dall’assenza di germi patogeni e da secrezione mucosa.

 

25/12/2017

 

Che cosa sono i desmoidi?

 

Sara

 

Sono delle neoformazioni prodotte da progressiva proliferazione fibroblastica nelle fasce o nell’endometrio dei muscoli retti addominali.  I desmoidi che possono raggiungere dimensioni grandi si riscontrano in genere in donne pluripare o in soggetti che hanno subito traumi o interventi chirurgici all’addome.  La loro struttura istologica varia da quella da un fibroma solido,  povero di cellule a quella ricca di cellule di un fibrosarcoma.