20/11/2017

LA  NOSTRA  SALUTE

 

Che cos’è la neurofibromatosi?  Perché  ci si ammala di questa malattia?

Saura

 

La fibromatosi multipla sistematizzata della cute, dei nervi cerebro-spinali e simpatici e della midollare surrenale,  nota anche come malattia cutanea di Recklinghausen.  Le sue origini sono eredo-familiari ed è caratterizzata dallo sviluppo di numerosi fibromi che derivano dalla proliferazione del connettivo del perinervio,  senza la partecipazione del tessuto nervoso.  Si associa spesso con lipomi,  verruche cutanee, macchie pigmentate e con altre complesse anomalie di chiaro significato malformativo,  quali spina bifida, ed elefantiasi congenita.

 

21/11/2017

 

Che cosa avviene quando diagnosticano l’ischemia?  Le tisane possono essere d’aiuto per prevenire questa patologia?

 

Saura

 

Avviene una diminuzione della quantità di sangue in un determinato distretto vasale,  detta anche “ipoemia locale”,  che provoca uno stato di sofferenza nel distretto interessato fino a gravi complicazioni in rapporto agli organi coinvolti (ad es. infarto).  La causa immediata è sempre un restringimento  del lume delle arterie prodotto da contrazione della parete muscolare,  da compressione dall’esterno,  diretta o indiretta come  (tumori,  cicatrici,  legature ecc.),  da ispessimento della parete arteriosa  (arteriosclerosi,  processi flogistici e degenerativi),  da ostruzione del lume vasale, (trombi,  emboli,  parassiti),  L’Ischemia si genera anche in una regione compressa dall’esterno quando ne derivi una pressione sui tessuti maggiore di quella del sangue arterioso.  Un’ischemia transitoria,  d’altra parte può verificarsi senza modificazioni del lume dei vasi afferenti per l’improvviso richiamo di una grande quantità di sangue in un altro distretto vasale,  che sia vicino o lontano;  così si spiegano ad esempio le anemie cerebrali in seguito all’improvviso afflusso di sangue nei vasi della cute durante durante un bagno molto caldo.   Non esiste una tisana per prevenire l’ischemia,  bensì  uno stile di vita;  le tisane agiscono come coadiuvante.  La troverai  nell’articolo  ” Le nostre nuove tisane”.

 

Mi è piaciuta questa definizione.  Brava!

 

Dott.  Robert

 

22/11/2017

 

E’ vero che l’aumento della durata e della profondità del sonno può diventare una patologia?  Grazie.

 

Patrizia

 

Sì,  è una patologia,  tutto dipende dall’ aumento della durata e della profondità del sonno. Questa patologia si riscontra nell’encefalite epidermica,  l’ipersonno è uno dei sintomi più importanti e frequenti;  può essere molto profonda,  simile a un coma,  oppure normale spesso interrotta dal delirio.  Questa patologia caratterizza anche il secondo stadio della tripanosomiasi africana,  o malattia del sonno;  inoltre costituisce il sintomo predominante nei tumori cerebrali del terzo ventricolo e della regione infundibulo-tuberiana e in quelli dell’ipofisi.  Nell’isterismo l’ipersonno coglie di solito gli ammalati che hanno già avuto attacchi convulsivi e ha tutti i caratteri di un sonno fisiologico.  L’ipersonno costituzionale semplice viene denominata la tendenza di alcuni soggetti ad addormentarsi durante il giorno in particolari circostanze,  nonostante il sonno notturno sia stato normale.

 

28/11/2017

 

Come producono energia i muscoli? Per energia termica?  O che altro?

 

Maurizia

 

Il muscolo è in grado di produrre lavoro meccanico esterno;  l’energia meccanica viene prodotta per conversione di energia chimica e non per conversione di energia termica.  Difatti per far funzionare una macchina termica occorre una differenza di temperatura e tanto maggiore è il rendimento di questa macchina,  quanto più è elevata la differenza di temperatura.  Ma le differenze di temperatura che si possono riscontrare all’interno della fibra muscolare sono troppo piccole per giustificare il rendimento che si è potuto calcolare per la produzione di lavoro meccanico da parte del muscolo.  Il muscolo,  quindi è una macchina chimica, come lo è una pila di cui si può ottenere lavoro meccanico a spese dell’energia della reazione chimica che avviene in essa contemporaneamente al passaggio della corrente elettrica.

 

29/11/2017

 

Qual è l’energia chimica che viene utilizzata dal muscolo nella contrazione muscolare?

 

Dott.  Robert

 

All’inizio si credeva che la contrazione muscolare avvenisse a spese di un processo chimico, di degradazione del glucosio ad acido lattico.   Difatti si poteva constatare che nel muscolo isolato, dopo ripetute contrazioni,  spariva il glucosio del muscolo e nel suo interno si accumulava acido lattico.  Nell’organismo si poteva dimostrare che durante un lavoro muscolare compariva acido lattico nel sangue. Nel riposo successivo alla contrazione muscolare quattro quinti dell’acido lattico formatosi si riconvertiva in glucosio,  a spese dell’energia chimica proveniente dalla combustione completa,  in presenza di ossigeno,  dell’ultimo quinto di acido lattico con produzione finale di acqua ed anidride carbonica.  Con questo modello si veniva,  in ultima analisi,  ad affermare che la contrazione muscolare impiegava energia chimica anaerobica,  o in altre parole,  che per essa non occorreva l’ossigeno,  ma solo il glucosio del sangue.  La natura anaerobica della contrazione rimarrà anche nel modello definitivo. L’ossigeno invece,  diventa necessario solo alla fine della o delle contrazioni per ripristinare il sistema chimico distrutto e allontanare l’acido lattico,  che è come un veleno per la macchina muscolare. Continua..

 

29/11/2017

 

Ci sono alcune persone che conosco che secondo me sono malate di psicosi  sono degli psicopatici,  per il  loro comportamento insano,  cercano di falsificare la verità credendo di creare confusione mentale agli altri,  anzi sconvolge la verità cercando di farla vedere come vuole lui!   Credi che sia consapevole?  Che cos’è in realtà questa malattia?

Elisa

 

 Consapevole o no,  lo psicopatico è un malato di mente,  quando si parla di psicopatia,  questo termine viene usato in senso più ristretto per indicare persone con sintomatologie non perfettamente inquadrabili,  caratterizzati da debolezza mentale  più o meno rilevante e di scarso senso morale,  quindi corrisponde  alla tua descrizione.   Ho già dato questa definizione in altri articoli,  ma non importa, lo scriverò ancora così lo trovi subito.  Questa malattia è particolarmente grave,  caratterizzata da alterazione profonda  delle funzioni psichiche, con incapacità di valutare adeguatamente la realtà   e con un corredo sintomatologico vario,  secondo le diverse forme,  a carico dell’affettività,  della percezione,  del pensiero, della motricità ecc.   Comunque sia la forma,  l’individuo è da curare.  Potrei andare avanti fino a domani,  ma credo che basti.

 

02/12/2017

 

Che cos’è la  nefrosi del tubolo? In che cosa consiste?

 

Dorina

 

Questa patologia è una nefropatia nella quale la lesione fondamentale è costituita da una alterazione del tubolo per ostruzione del suo lume o per processi degenerativi a carico delle sue pareti.  Ci sono forme acute gravi che si distinguono secondo un criterio eziologico in tre gruppi:  nefrosi del tubolo distale,  determinate da vasti traumi con schiacciamento di masse muscolari,  da trasfusioni di sangue incompatibile,  da ustioni estese e profonde,  da malattie emoglobinuriche;  nefrosi del tubolo prossimale da avvelenamento da mercurio e da arsenico;  nefrosi da malattie infettive, (difterite,  morbo di Weil,  polmonite, tifo ecc.) da turbamenti dell’equilibrio acido-base,  da terapia da sulfamidici poco solubili,  ecc.  La sintomatologia è caratterizzata in una prima fase da improvvisa e grave oliguria,  o anuria con insufficienza renale acuta;   in una seconda fase la poliuria,  glicosuria,  disidratazione e alterato equilibrio elettrolitico; in una terza fase da un lento ritorno alla normalità.  Le forme acute lievi insorgono nel corso di malattie infettive,  di epatopatie gravi,  specie se itteriche,  di avvelenamenti esogeni lievi,  con contrazione della diuresi e del potere di concentrazione,  cilindruria e iperazotemia.  Le forme croniche si instaurano secondariamente a malattie del ricambio,  quali gotta,  la glicogenosi, o disontogenetiche,  come il morbo di wilson,  o a neoplasie maligne;  si manifestano con lieve proteinuria, cilindruria,  ematuria;  il loro decorso evolve spesso verso l’insufficienza renale,  ma possono anche guarire completamente.

 

04/12/2017

 

In che cosa consiste la malattia data dal “iodismo” ?

 

Elisa

 

Questa è una condizione tossica  che si manifesta in seguito a  cure iodiche molto intense,  oppure dove esiste una certa sensibilità verso lo iodio.  Nella forma leggera di iodismo,  vi è una idiosincrasia tipica e si manifesta con alterazioni infiammatorie delle vie respiratorie,  dei seni mascellari e frontale come le sinusiti,  della congiuntive,  della mucosa boccale con fenomeni di irritazione e di ipersecrezione delle ghiandole salivari.  La forma grave invece è una tossicosi del sistema nervoso centrale,  che causa turbe della sensibilità (iperestesie parestesie),  della motilità,  (paresi e anche paralisi) e dello stato psichico.  Si accompagna spesso a manifestazioni cutanee diverse:  acne,  porpore, edema palpebrale ecc.  Lo iodismo grave è dovuto all’uso prolungato di alte dosi di ioduri.