21.08.2017

TU E IL 2017-18 COSA VUOI SAPERE?

Author: Elena Lasagna

21/08/2017

 

IL TUO 2017-18 FATTO CON IL CUORE

 

 

N69

Sono Vera,  ho trent’anni,  vivo sola e spesso invito alcune amiche all’ora del tè .  Peccato che non arrivano mai puntuali,  e non hanno ancora capito che per me  quel momento è molto importante.  Se fossero persone incolte lo capirei e magari potrei anche accettarlo,  ma sono tutte laureate.  Sembra che si divertano a ferirmi nelle cose a me più care.  Dicono che la mia non è una vocazione ma che mi adagio sugli allori ricorrendo a certe cerimonie per darmi delle arie.  Io sono una persona profonda,  per  me la cerimonia del tè è importante,  come in certi paesi di Occidente e di Oriente, questo rito ha un grande significato.  Da me questa usanza si tramanda di famiglia in famiglia;  significa culto del passato,   igiene,  democrazia,  economia e cortesia.  Questo spazio non dovrebbe essere un incontro solo per passare il tempo,  per sparlare del prossimo, con scorpacciate di pettegolezzi e cioè uno spazio vuoto.  Io comunque non riesco a stare senza amiche, ma non posso nemmeno accettare persone che non rispettano la mia cultura.  Cosa mi suggerisci?  Grazie!

 

Vera,  queste cose mi fanno arrabbiare,  e credo che in certa gente  non ci sia cultura che valga se nella mente c’è qualcosa di sbagliato.  Io vedo ancora magnifiche amiche che magari vanno fuori dalle righe,   si divertono per poi rientrare vincenti,  ma hanno rispetto per gli altri che siano laureate o meno!  Ci si diverte facendo ironia e autoironia. È inutile aggrapparsi a persone come le tue amiche,  non sono persone vere!  Lascia la tua cordialità a chi la merita,  o ti ritroverai in una trappola perché ti coinvolgeranno nel loro destino.  Queste tre non sono nessuno,   sono loro che si danno delle arie! Sono tue rivali,  in che cosa lo devi sapere tu.  Comunque fa piazza pulita,  e quando meno te l’aspetti troverai soluzioni innovative che trasformeranno la qualità della tua vita.  Attraverserai momenti significativi alternati a momenti di grandi emozioni che ti regaleranno armonia ed equilibrio,  con persone diverse degne  della tua personalità e intelligenza.  Ti auguro grandi incontri che mettano in evidenza il tuo spirito nobile,  privo di ombre e malinconie.

Elena  Lasagna

 

26/08/2017

 

Chiamami Mirko,  ho diciannove anni,  sono figlio di due genitori tossici,  ora sono ancora in comunità.  Sono stato fortunato perché fin dalla tenera età,  sono stato affidato a due persone stupende.  Mi hanno dato tutto,  la cosa di cui ne faccio  più tesoro è quella di avermi dato grande sostegno psicologico quando ne avevo più bisogno.  Quando frequentavo le scuole d’obbligo,  sono stato abusato da bulli,  ma loro mi hanno insegnato come difendermi e come andare avanti senza vergognarsi dei propri genitori naturali. Mi hanno insegnato che non ci si deve vergognare di colpe che non si ha;  ho imparato le arti marziali e li ho stesi tutti,  adesso quando ci incontriamo ci fermiamo a parlare e andiamo spesso insieme come se non fosse successo nulla.  Ora mi sento forte per affrontare il mondo in tutte le sue sfaccettature;  presto andrò all’università,  mi dispiace solo di lasciarli soli,  cosa potrei fare per non  arrecare loro quel senso di vuoto che io ho conosciuto,  non vorrei sembrare ingrato.  Grazie!

 

Mirko,  nonostante la tua giovane età vedo in te una bella persona,  matura e saggia,  forte e di buon cuore.  So che non è facile per te staccarsi da una famiglia così,  ma lo è ancora meno per loro.  Non fare come altri che una volta lasciata la loro casa di adozione non hanno più voluto né sentirli e nemmeno più vederli;  si sono inventati delle storie per tagliare i rapporti con loro.  Uno di loro quando seppe che i suoi genitori adottivi morirono in un incidente ,  non andò nemmeno al funerale,  ma si fece avanti dal notaio per reclamare l’eredità,  come unico figlio legittimo;  è stata una storia triste per tutti!  Quanta tristezza  emana la povertà morale!  Se vorrai conservare di loro un buon ricordo,  chiamali spesso,  e ti sentirai ancora più forte;  non abbandonarli mai!  Quando te ne andrai vedrai sui loro volti dolore e un po’ di annullamento,  ma saranno felici per te perché sapranno che un giorno ritornerai  con la laurea.  Continuerai a dare emozioni incredibili,  non cambiare mai!  Anche in amore arriverà il tuo tempo pieno di luce,  tu non dovrai fare altro che seguire quella luce!  Ti mando i miei migliori auguri affinché possa avere la vita che meriti!

 

Elena  Lasagna

 

28/08/2017

 

Ciao,  sono Arianna,  ho quasi quarant’anni e lavoro presso i grandi magazzini.  Forse quanto sto per dirti lo troverai ridicolo,  se non infantile,  ma io ci sto male davvero.   Da un po’ di tempo la mia compagna di lavoro scimmiotta ogni mio movimento,  mi coppia il look,  l’auto,  fino a diventare per me un vero incubo.  Mi sento danneggiare nella mia personalità!  Come se qualcuno volesse entrare nella mia mente e nel mio corpo,  è possibile?  Se ti confesso queste cose è perché ne sono più che sicura,  e non riesco più a sopportarlo!  Vorrei tanto sapere cosa devo fare per far cessare questo incubo?  Vorrei non averla mai conosciuta!  Sono grave,  o è lei la tarata? Grazie!

 

Arianna,  non sei tarata,   e le tue non sono sciocchezze,  sei una persona che soffre,  sotto c’è sempre qualcosa di preoccupante.  Esistono queste persone stupide e anche maleducate,  ma questo comportamento denota anche un qualcosa di patologico. Perché non le chiedi una spiegazione?  Forse si sarà dimenticata di come ci si comporta o di come ci si presenta ecc.  Potrebbe essere rimasta senza un briciolo di personalità;  in questo caso nella sua mente si è rotta quella barriera resa fragile di fronte all’irrompere di una reale sicurezza interiore.  Il suo inconscio tormentato attraversa vie facili da percorrere,  senza pensare che i suoi gesti ti creano grande disagio,  preoccupazione e  ansia.  Agisce con un vuoto di sentimenti caratteristici di chi è entrato in una routine di comodo,  in maniera passiva e banale.  Ovviamente non è il comportamento di una persona libera,  creativa e attiva,  ma di qualcuno che ha perduto il senso del proprio stile e della propria personalità.  Nulla è più degradante di un comportamento simile!  Non è più in sintonia con la propria identità,  che a mano a mano si nasconde e scende sempre più nel profondo,  perdendo le sue emozioni e il suo equilibrio.  Arianna,  cerca di non perdere la tua solidità interiore,  usando manovre intelligenti;  monitorizza alcuni aspetti di questa realtà  cercando di investigare per sapere la vera natura di tutto questo.  Poi,  se è come penso indirizzala da un bravo specialista che cura le menti fuori posto.  Ti mando i miei saluti,  e sono certa che questa storia finirà presto!

 

Elena  Lasagna

01/09/2017

 

Mi chiamo Antonello,  ho quarant’anni e mi sento incasinato fino ai capelli.  Ho sempre detestato chi è possessivo in amore,  ma ora mi ritrovo ad esserlo io.  Lei mi ha detto che mi vuole un bene infinito,  ma vuole essere libera di rifarsi la vita come ha sempre desiderato,  con la persona che prova tutto in modo profondo e non solo un grande bene.  Io credevo di essere quello che ha sempre cercato,  ma evidentemente mi sono sbagliato.  Capisco la sua situazione,  ma capisco anche la mia che è la più svantaggiata,  e sul momento così sembra che senza di lei non riesca a vivere.  Se ami una persona con tutto il cuore come si fa a lasciarla andare via per sempre?  Me lo spiegheresti?  E per favore non dirmi le solite cose che mi hanno già detto le persone che mi sono vicine:  “se la ami devi lasciarla andare!”  Grazie!

 

  Antonello,  io capisco che non vuoi sentirti dire le solite cose,  anche perché fino a quando non ne rimaniamo coinvolti sembrano parole di compatimento.  Però,  prova a pensarci bene,   perché non vuoi sentirtelo dire?  Sai bene che l’amore vero è libertà,  e  se non riesci a metterlo in pratica,  significa che anche lei per te non è la persona ideale con la quale condividere tutta la vita.  Io se fossi nella tua situazione non vedrei l’ora di lasciarla andare,  e senza rancore!  Io credo che con il tempo quel verticale distacco,  quel vuoto incolmabile,  poi diventerà un grande sollievo,  saprà di libertà per entrambi;  un punto di forza per ricominciare.  Servirà un po’ di tempo per orientarti in una nuova dimensione,  ti sbloccherà dalle abitudini e sarà il tuo coraggio per riorganizzare tutto ciò che sembrava perduto.  Proverai una rinascita che solidificherà il rapporto con te stesso e con gli altri.  A questo punto,  quando penserai a lei  non proverai nessun rancore,  ma grande leggerezza e fierezza.  Una volta sistemato il tutto e  ti sentirai in ottima forma,  quando meno te l’aspetti ecco spuntare la donna giusta!  La riconoscerai dal colore che emana anche se vestita di scuro.  Abbi fede,  e fiducia in te stesso!  Ciao!

 

Elena  Lasagna