21.11.2016

RISPOSTE AI LETTORI NOVANTADUE VENTISEIESIMA PARTE

Author: Elena Lasagna

21/11/2016

 

 

i-colori-della-vita

 

Maurizia ieri sera mi ha chiesto qual è  la differenza tra neurologia e psichiatria.

Ho risposto che la neurologia è quel ramo della medicina che studia il sistema nervoso,  e si distingue in alcune branche: la neuroanatomia,  la neurofisiologia,  e la neuropatologia.  Inoltre ci sono altre branche della neurologia a indirizzo applicativo  di rilevante interesse che sono: la neurochirurgia e la psichiatria.   La psichiatria invece è la branca della medicina che studia le malattie mentali e la loro terapia.  Cercare la natura delle malattie mentali,   trovare i rapporti che queste hanno con le malattie di natura somatica.  In tal modo viene attuata una specie di integrazione di dati polimorfi che in rapporto al fatto che il sintomo psichiatrico può essere interpretato in modo diverso dal momento che il fenomeno psicologico degli umani deriva da un concorso di fattori infiniti.

Elena  Lasagna

 

IL TESSUTO E IL SISTEMA NERVOSO DI CONDUZIONE

e centri nervosi

 

Nel tessuto nervoso centrale e periferico,  nei gangli spinali,simpatici e parasimpatici e in organi di senso come la retina ,  si trova il tessuto nervoso.  È caratterizzato da cellule fornite da lunghissimi prolungamenti filiformi atti al trasporto a distanza degli impulsi nervosi. Questi prolungamenti sono multiformi:  alcuni hanno forma di ramificazioni arborescenti,  motivo per cui sono stati chiamati “dentriti”;  in essi viaggia uno stimolo raccolto alla periferia e,  raggiunto il corpo cellulare: il “pirenoforo”,  lo stimolo viene elaborato e poi inviato ad altre cellule attraverso un prolungamento unico,  detto “neurite”,  che decorre per un certo tratto in modo rettilineo, per dare poi origine a rami collaterali.  L’unità atomo-funzionale del sistema nervoso,  detta “neurone”, è rappresentata da una cellula detta” pirenoforo” con tutti i suoi prolungamenti già citati sopra.  le dimensioni del corpo cellulare possono variare da 10-15 micron,  a 100 micron di diametro medio come quelle delle espansioni dendritiche.  La forma del pirenoforo è rotondeggiante, oppure piriforme, o stellata piramidale ecc. Il nucleo è grande,  globoso con il nucleolo ben evidente.  Il citoplasma è ricco di acido ribonucleico e vi si trova inoltre una fitta rete di neurofibrille che si continuano raggruppati in un fascio nel neurite.  I neuriti dopo avere attraversato la sostanza grigia ed essere passati nella sostanza bianca del sistema nervoso centrale,  possono emergere dalla sua superficie per formare i nervi periferici.  Continua…

26/11/2016

Ciasun neurite, dopo l’emergenza dal pirenoforo,  è per tutta la sua lunghezza,  ben presto rivestito da una guaina formata da una serie di cellule laminari,  avvolte in un manicotto dette cellule di”Schwann”;  esse in corrispondenza della sostanza bianca o dei nervi,  elaborano la mielina,  un composto chimico costituito dall’associazione di una proteina con una sostanza affine ai grassi.  La mielina di dispone in lamelle concentriche intorno al neurite isolandolo (come un rivestimento) chiamate fibre mielinate.  Nella sostanza grigia dopo l’uscita dai gangli simpatici e in vicinanza delle terminazioni nervose, la mielina viene a mancare e i neuriti vengono detti fibre nude.  la trasmissione dell’eccitamento nervoso da un neurone all’altro o agli organi effettori è realizzato attraverso speciali zone di contatto,  che sono le sinapsi,  costituite da membrane, canali e vescicole.  Queste  vescicole sono la sede dell’adrenalina o di acetilcolina,  oppure di sostanze che vengano riversate nello spazio sinaptico esistente tra le superfici dei due neuroni che si trasmettono l’eccitamento nervoso senza che tra di loro vi sia continuità, ma semplice vicinanza. In questo tessuto abbiamo anche la nevroglia che è formata da diversi tipi di cellule:  gli astrociti,  e la olidendroglia,  aventi per la maggior parte origine comune con le cellule nervose,  ma dalle quali divergono per differenziamento istologico e funzionale, in quanto non sono organizzate per condurre lo stimolo nervoso,  ma servono a rendere possibile la nutrizione  delle cellule nervose e il loro funzionamento.  Continua…

 

29/11/2016

 

L’informazione che nasce nei recettori sotto forma di eccitamento,  viene condotta agli effettori,  muscoli e ghiandole a secrezione interna ed esterna;  essi attuano la risposta che obbedisce ad un fine utile all’animale per il funzionamento del suo mondo interno  (vita vegetativa)  o per la sua vita nel mondo esterno  (vita di relazione).   La conduzione dell’eccitamento è una proprietà generale delle cellule e dei tessuti.  Il moto ondoso delle cilia e di un epitelio ciliato si attua per la propagazione spaziale dell’eccitamento  a tutte le cilia nell’ambito di una cellula,  eda cellula a cellula per tutta l’estensione dell’epitelio ciliato.  La contrazione delle cellule miocardiche parte da un centro motore situato nell’atrio destro e si propaga,  di cellula in cellula,  a tutto il tessuto cardiaco.   Di solito però la funzione della conduzione viene assunta da cellule particolari,  le cellule nervose,  che come ho già descritto nel capitolo precedente sono provviste di prolungamenti i quali possono oltrepassare anche il metro di lunghezza,  come per esempio le fibre del nervo sciatico.

Nei metazoi inferiori,  i celenterati,  le cellule di conduzione,  collegate fra di loro,  portano l’allarme a tutti i muscoli del corpo,  dando luogo così ad una risposta generalizzata di contrazione,  con retrazione difensiva.  L’eccitamento può viaggiare nei due sensi lungo le fibre, e in qualsiasi luogo abbia origine,  si propaga sempre ovunque, lungo la rete di cellule conduttrici.  Continua…

30/11/2016

Ci devono essere quindi delle vie separate preferenziali che collegano determinati ricettori con  determinati effettori muscolari. Con l’enorme quantità di riflessi particolari possibili,  altrettanto numerose dovrebbero essere le vie di collegamento fra recettori ed effettori.  In questo caso si avrebbe un enorme dispendio di vie e di cellule per assicurare tutti i collegamenti.  Possiamo fare un esempio, come voler collegare tra di loro direttamente con vie separate,  gli utenti di una rete telefonica,  senza l’impiego di centralini telefonici. Con il sorgere di riflessi  particolari,  il sistema nervoso si centralizza,   e tutti i corpi cellulari si raccolgono in centri situati nella linea mediana del corpo.  Se una parte del sistema nervoso si è centralizzata sulla linea mediana del corpo,  a costituire una specie di centrale operativa,  questa parte  del sistema nervoso è chiamata “sistema nervoso centrale” ed è costituita dall’insieme di strutture anatomiche rappresentate dal “neurasse”,  massa di tessuto racchiuso nella scatola cranica e nel canale vertebrale.   Un’ altra parte invece è situata al di fuori della protezione scheletrica ed è denominata “sistema nervoso periferico”.  Essa è costituita da nervi sensitivi,  con i relativi gangli spinali che portano informazioni ai centri,  e da nervi effettori che portano le risposte,  elaborate dai centri neurassiali,  agli organi che devono effettuarle  (muscoli,  ghiandole).   La parte periferica comprende anche la porzione periferica del sistema simpatico e del parasimpatico,  con i loro gangli ( catena laterovertebrale,  gangli periferici e intraviscerali) e i relativi nervi.   MA ANCHE IL SIMPATICO E IL PARASIMPATICO,  hanno centri nervosi intraassiali,  cioè situati nel midollo spinale e nell’encefalo.  Voglio precisare che:  tra sistema nervoso centrale e periferico,  non vi è alcuna soluzione di  continuità  anatomica né funzionale,  tra le due sezioni.  Continua…

01/12/2016

 

Il midollo spinale è la parte del neurasse situata nel canale vertebrale che lo protegge,  dalla prima vertebra cervicale alla dodicesima lombare.  Ha la forma di un cordone cilindrico lungo quarantacinque cm e con un diametro medio di circa un cm,  salvo due ingrossamenti,  uno cervicale,  in corrispondenza dell’emergenza  dei nervi per l’altro superiore e determinato dall’aumento di sostanza grigia in rapporto al nucleo di tali nervi,  e uno lombare,  in corrispondenza dei nuclei e nervi per l’arto inferiore.  La parte terminale inferiore del midollo spinale ha la forma di cono  che si assottiglia rapidamente e si continua con un legamento connettivale (filo terminale) che lo lo fissa alle meningi.  Al centro della sostanza nervosa del midollo spinale si trova un sottile canale, il canale centrale o ependimale,  ripieno di liquido cefalorachidiano.  A destra e a sinistra del midollo spinale,  disposte su due file,  una antero-laterale e l’altra postero-laterale,   si notano fibre nervose raccolte in fascetti denominati radici dei nervi spnali,  rispettivamente anteriori e posteriori.  Dopo un breve percorso indipendente,  la radice anteriore e quella posteriore corrispondente si uniscono e formano il nervo spinale o più esattamente uno delle trentuno coppie di nervi spinali.  Le radici posteriori sono caratterizzate dalla presenza,  nel loro percorso,  di un ganglio, il ganglio spinale,  formato prevalentemente da corpi cellulari (pirenofori)  le cui fibre alla periferia raccolgono stimoli sensitivi che variano  a seconda del tipo di terminazione nervosa (o recettore).  Mediante le fibre nervose della radice posteriore le informazioni sensitive vengono trasmesse dal ganglio alla sostanza grigia del midollo spinale o ai centri encefalici superiori.  Continua… nell’articolo risposte ai lettori novantadue ventisettesima parte.