15/10/2016

 

L’effettto provocato da un bel volto sull’estetica generale di una persona è ormai universalmente accettato come un fattore primario,  valido ad ogni età. Ma se avere un bel volto è un elemento di vitale importanza,  sorge del tutto naturale una domanda: qual è la vera bellezza del viso e quali sono i metodi per l’analisi descrittiva della bellezza facciale usati da plastochirurghi ?  Qual è il metodo di misurazione diretto della bellezza?

(Io ho sempre pensato che la bellezza che risplende sopra un volto sia anche quella interiore).

 

Queste domande non hanno trovato risposte  esaurienti nel corso dei secoli.  Si dice spesso <<Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace!>>  Io credo che il bello sia bello per tutti ma che non possa piacere a tutti. Ammettendo che ciò che è bello per noi non può essere bello per altri,  ammettendo anche che il gusto individuale talvolta soggetto ad un istinto imponderabile che non può essere nettamente classificato.  Ma nella stragrande maggioranza dei casi,  il concetto di bellezza è sempre stato più o meno generalizzato ed influenzato dai tempi, dalla moda dal costume e anche dall’ambiente.  Definire in termini esatti i canoni della bellezza di un viso è sempre stato un problema  di soluzione quasi impossibile,  nel quale sono coinvolti anche fattori di tipo psichico:  qualche psichiatra sostiene la tesi che i gusti siano ereditari.  La reazione al bello non sarebbe solo soggettiva, ma dipenderebbe anche dall’estrazione sociale,  dall’educazione ricevuta,  dall’ambiente in cui si vive.  Shakespeare  per molti ha detto una grande verità:  <<  La bellezza è negli occhi di chi la guarda>>.  Bisognerebbe tener presente le differenze fisiologiche che diversificano le varie razze etniche nonché le condizioni ambientali,  alimentari,  religiose di ognuna delle razze stesse.  Tali diversità sono tuttavia più apparenti che sostanziali, cosa che può benissimo essere notata quando si tenta di classificare e confrontare le diverse razze attraverso i secoli:  potrà dare un impatto visivo che colpisce a prima vista,  ma poi ad uno studio più attento,  le diversità si riveleranno di rilevanza insignificante.  Isac  Asimof ha detto una incontrovertibile verità?  Esiste una sola razza:  la razza umana.  Indubbiamente questa unica razza umana si differenzia in diversi gruppi etnici somaticamente diversi,  ma ogni gruppo presenta caratteristiche fondamentali sostanzialmente uguali:  lo dice l’iconografia.

18/10/2016

 

Se noi guardiamo tutte quelle figure antiche dai romani,  agli egiziani, ai greci, agli incas,  ai maya e a tutte quelle opere antiche compreso Mosè fatto da Michelangelo che porta sul volto ” Il soffio di Dio”;  e come dimenticare la regina d’Egitto Nefriti, quei lineamenti perfetti,  dall’espressione altera,  remota e sprezzante?  Per non parlare poi delle opere greche: l’Apollo del Belvedere, o la Venere di Milo,  o la Vittoria Samotracia,  qui la bellezza soprattutto del viso è raffigurata ad un livello di maestosità divina.  Tutte queste opere soprattutto nei lineamenti facciali ispirano a chi le guarda una sensazione di grande dignità e serenità,  forse per i tempi che oggi non sono più gli stessi;  oggi invece il concetto di bellezza di quei tempi non è di moda,  non piace più se non a pochi intenditori.  Perfino quelle bellezze femminili degli ultimi cinquant’anni non rientrano più nei canoni di bellezza di oggi.

E allora ci chiediamo qual è la bellezza vera,  quella di ieri o quella di oggi?  Oggi la bellezza vera di un viso dovrebbe avere i lineamenti che si equilibrano  in modo che donino luce ed armonia tra loro.  Come del resto la struttura ossea facciale deve sostenere i lineamenti in modo armonioso.  Tutti i lineamenti dovrebbero essere in rapporto con gli altri:  fronte,  occhi,  naso,  bocca:  ecco la bocca più di tutti gli altri lineamenti ,  si dice che nel campo dell’estetica,  sia più importante in quanto le persone rivelano i loro sentimenti con l’espressione del volto ma la bocca sostiene un ruolo importante nelle manifestazioni delle sensazioni più intime e nascoste.

 

Alcuni fisionomisti sostengono che gli occhi possono essere controllati o restare impassibili anche in caso di emozioni forti,  mentre la bocca no!  La bocca esprime e parla da sé.

 

In quanto ai metodi dei chirurghi plastici in molti casi vengono impiegate misurazioni ispirate a quelle dei pittori.  Si divide la faccia in quattro sezioni uguali ( che verrà espresso in termini scientifici),  la distanza sub- nasale viene poi a sua volta suddivisa in due sezioni uguali:  la parte superiore di queste due sezioni comprende il labbro superiore,  mentre la parte inferiore comprende anche la mascella inferiore.  Queste misurazioni di tutte le sezioni stabiliranno se ed in quale misura le diverse parti del viso sono equilibrate tra loro.

(Dai miei studi di estetica e di ortodermia)

 

Se con la bellezza si potesse ritrovare una perfetta salute mentale,  riportando razionalità,  comprensione e lealtà nei confronti del prossimo e desse la possibilità alla freddezza della persona pervertita di trovare nel suo interno un nuovo e caldo modo di essere  di comportarsi con gli altri,  allora ben venga la bellezza della plastochirurgia!

Elena  Lasagna