28.02.2016

RISPOSTE AI LETTORI NOVANTADUE VENTIDUESIMA PARTE

Author: Elena Lasagna

29/02/2016

 

Che cosa sono i farmaci psicodislettici e a che cosa servono?

Fanno parte di una categoria di psicostimolanti,  e trovano alcune applicazioni altamente specialistiche in psichiatria,  nella psicanalisi,  nella psicoterapia individuale o di gruppo. In complesso la loro importanza clinica è irrilevante,  mentre ha assunto un enorme interesse medico e sociale  il problema connesso con l’impiego voluttuario di queste sostanze.

Queste sostanze,  rivestono grande interesse sotto il profilo tossicologico:  gli psicodislettici   comprendono gli allucinogeni e altri composti capaci di modificare le funzioni nervose superiori  e l’essenza stessa della personalità  senza produrre effetti extra-cerebrali di particolare evidenza.  Tra gli psicodislettici figurano i principi attivi di numerose droghe vegetali da secoli conosciute per le loro proprietà inebrianti; a tali composti si sono aggiunte in questi ultimi vent’anni numerose sostanze ottenute per sintesi. In rapporto alla struttura chimica i farmaci psicodislettici  vengono classificati in quattro categorie: derivati indolici  (LSD) ;  derivati feniletilamminici  (anfetamina mescalina); derivati piperidinici (atropina, scopolamina);  composti non azotati,  tra cui i tetraidrocannabinolici (miristicina,  asarina,  metisticina, Kawaina).  Nell’animale di laboratorio le sostanze psicodislettiche provocano una diminuzione dell’attività motoria spontanea ma, al tempo stesso, un aumento della reattività agli stimoli e aumento dell’aggressività sia difensiva che offensiva.  Nell’uomo vengono elettivamente influenzati il tono affettivo, l’ideazione e la percettibilità,  con conseguenze variabili in rapporto alla dose assunta, a fattori ambientali  e circostanziali e alla costituzione mentale dell’individuo.  Le manifestazioni psichiche sono spesso anticipate da fenomeni periferici sgradevoli,  quali nausea, tremori,  crampi addominali, senso di malessere generale.

Quindi subentrano gli effetti  a carico della sfera affettiva che a volte si concretizzano in uno stato ansioso e a volte in uno stato di esaltazione o di euforia.  La compromissione dei processi ideativi interviene con un succedersi vorticoso e inarrestabile di associazioni di pensiero che assumono per il soggetto contenuti del tutto nuovi rispetto ai suoi ordinari interessi.  L’azione psicodislettica si completa con fenomeni  di disorientamento temporo-spaziale e con la comparsa di alterazioni percettive di tipo allucinatorio che interessano soprattutto la sfera visiva:   le dimensioni degli oggetti,  le prospettive e le distanze vengono profondamente alterate e cambiano di continuo,  così pure i colori, che spesso appaiono più vividi del normale. I suoni sembrano provenire da inconmensurabili distanze oppure sembrano moltiplicati nella loro intensità.  Estremamente comuni sono le distorsioni dell’ immagine corporea,  che riguardano non solo il mondo circostante  ma anche la propria persona;  le figure assumono dimensioni gigantesche,  o molto ridotte,  gli arti appaiono fluttuanti, separati dal corpo,  con forme e dimensioni irreali.  L’individuo conserva la capacità di apprezzare lo stato particolare della sua COSCIENZA ;  sa descrivere le sensazioni provate e può vedere se stesso come un’ entità dissociata dalla propria persona;  questo fenomeno avvicina più di ogni altro la sindrome psicodislettica ai classici processi  di depersonalizzazione.

 

Elena  Lasagna ( dalle mie ricerche sui testi di psichiatria)

 

03/03/2016

 

Qual è il segreto dell’armonia?

Giusy

 

Incominciamo col pensare che tutto quello che esiste nell’universo è presente anche nell’uomo nella stessa misura reciproca. Quindi,  il benessere di ognuno di noi influenza tutto ciò che ci circonda dalla comunità a tutti i corpi celesti che sono fisicamente esistenti. Ecco perché mantenerci in salute non è solo un’esigenza soggettiva ma è un dovere verso la società. Per mantenere una buona armonia bisogna che tutte le nostre energie siano bilanciate tra di loro; se non sono bilanciate possono provocare malesseri fisici e psicologici che potrebbero degenerare in malattie. Le esperienze quotidiane possono minare il loro equilibrio,  che sono: alimentazione,  pensieri,  odori,  rumori,  azioni ed emozioni.  Per evitare che il nostro equilibrio si alteri, dobbiamo tener conto dei segnali di alterazione in modo da porre rimedio modificando il proprio stile di vita.  Se le nostre energie sono in armonia anche la mente lo è: i pensieri positivi generano  salute,  quelli negativi inducono il corpo alla malattia.  Continua…

 

11/03/2016

Il segreto dell’armonia

 

Bisognerebbe considerare la condizione complessiva dell’individuo per aiutarlo a ristabilire la  sua armonia perduta e ridare slancio vitale a tutta la sua esistenza.  Esaminando il paziente si rileva innanzitutto l’aspetto globale:  colorito,  tessuti,  occhi,  unghie,  mani,  lingua ecc. Attraverso la palpazione si misura il polso e si valuta la qualità della pelle e la temperatura; ascoltando i suoni corporei interni,  quindi interrogare il paziente per la raccolta di tutte le sue informazioni sul suo stato di salute,  la personalità e il suo stile di vita.  Il medico indaga le cause,  i sintomi,  i meccanismi di alterazione,  con particolare attenzione alle caratteristiche fisiche e climatiche della regione in cui il paziente vive,  della stagione  dall’età così che una volta classificata la malattia,  o il disturbo o uno squilibrio in corso.  Per mantenere l’armonia con se stessi è molto importante il rispetto per l’igiene personale e dell’ambiente in cui viviamo;  la routine quotidiana prevede pulizia del corpo,  massaggi,  pulizia degli organi dei sensi: bocca,  naso  orecchie,  occhi  ecc. ;  il nostro corpo è come un tempio e tutto dovrebbe essere pulito e organizzato per vivere in armonia con noi stessi e con gli altri.  Ogni pratica va subordinata alla conoscenza della propria costituzione e di eventuali squilibri.  Come ad esempio vedere il nostro rapporto con il cibo: l’alimentazione di tutti noi se consumata in maniera inadeguata come ad esempio seguire le diete perché si vuole raggiungere il peso di un adolescente se si hanno cinquanta- sessant’anni  o anche meno il troppo o il troppo poco può uccidere la vita.  L’unica cosa da fare è quella che suggeriscono i grandi medici  scienziati  dell’alimentazione:

  1.  Assumere pasti regolari e variati,  con cibi compatibili con la propria costituzione,  considerando l’ora e le stagioni;  non possiamo assumere cibi che vengono da dove c’è il sole se qui è inverno come ad esempio le ciliege fresche a febbraio.

  2.  Consumare i pasti lentamente per nutrire i cinque sensi,  apprezzando ogni aspetto del cibo.

  3. Non saltare i pasti per paura d’ingrassare,  ma solo se non se ne sente la necessità.

  4. Distanziare i pasti e mangiare in un luogo tranquillo; non dedicarsi ad altro mentre si è a tavola

  5.  Non si dovrebbe mangiare troppo in fretta né troppo lentamente;  alzarsi da tavola con ancora un po’ di appetito e non sprecare il cibo: è una delle regole molto importanti per il rispetto dell’equilibrio.  Continua…

13/03/2016

      La  purificazione  dell’organismo è una premessa di qualsiasi cura; come non potremmo indossare un abito senza prima lavarci o come non potremmo mai indossare un vestito sporco;  come non potremo mai fare a meno dell’acqua non solo per l’igiene personale ma per alimentarci giornalmente e per depurarci. Anche il massaggio rientra nel quadro per mantenere in perfetta salute l’organismo,  soprattutto per  la salute  e non solo per ciò che riguarda il lato estetico. È stato appurato che un massaggio fatto da mani esperte e non da  chi si dà delle arie previene e cura le malattie. Non solo aiuta a pulire, ad  ammorbidire,  a rinforzare e proteggere la pelle ma è un vero portento per prevenire disturbi di circolazione (ovviamente sommato ad una dieta fatta dal medico scienziato dell’alimentazione. Anche qui perché il massaggio sia un elisir di lunga vita deve essere fatto non solo da persone esperte ma deve essere fatto col cuore,  in rapporto a costituzione, ed esigenze individuali secondo “ricette” di cui medici e persone qualificate ne custodiscono i segreti.

Grazie ai massaggi,   i principi attivi contenuti in prodotti validi ed approvati da un’equipe medica vengono assorbiti mediante il tessuto della pelle e raggiungono gli organi interni ( figuriamoci se i prodotti sono scadenti!  Questi massaggi invece di produrre benefici ed equilibrio saranno più che dannosi.) Il massaggio è anche una filosofia di vita che mette in comunicazione corpo e spirito in una perfetta armonia.

25/03/2016

 

Che cos’è la Glia?

Marta

 

Glia è un termine per dire neuroglìa:  si tratta di un tessuto di sostegno dell’encefalo e del midollo spinale,  costituito da cellule caratteristiche,  fornite di prolungamenti a raggiera,  che  intrecciandosi tra loro,  finiscono con il costituire una rete nelle cui maglie si trovano le cellule nervose e i vasi sanguiferi capillari. Vicino a cellule nervose altamente degenerate le cellule della neuroglìa possono assumere un’altra  forma detta “ameboide”.

Elena  Lasagna