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01/12/2015
IN CUCINA CON AMORE E CON FEDERICA
ELENA Un altro fattore molto importante per combattere la cellulite è il movimento, soprattutto l’esercizio fisico. L’esercizio fisico favorisce la circolazione, migliora l’eliminazione, influisce positivamente sul funzionamento degli organi, specie di quelli implicati nella funzione digestiva e respiratoria, diminuisce la tensione nervosa. Il corpo riceve energia dal cibo, conclusa la digestione, il sangue e la linfa portano nutrimento ai tessuti, dove questa energia viene usata immediatamente per il movimento oppure si accumula come energia di riserva. Queste energie di riserva vengono bruciate durante la respirazione. Quando l’ossidazione è insufficiente, le sostanze tossiche non vengono bruciate, ma ristagnano nei tessuti; queste sostanze, come l’acido urico, possono essere molto dannose alla salute. Fare esercizio fisico, significa provocare un aumento di ossidazione, accelerare il processo vitale della combustione e ristabilire l’equilibrio fisiologico compromesso dall’inattività e dall’eccesso di cibo.
La mancanza di moto finisce col modificare l’organismo perfino nel suo aspetto esteriore. I muscoli si atrofizzano, i tessuti cambiano struttura: la sedentarietà provoca flaccidezza e stipsi. Gli organi invece lavorano ininterrottamente, i muscoli volontari entrano in funzione solo quando ricevono l’impulso di chi li muove; eppure questi muscoli hanno un effetto diretto su tutti gli altri organi, anzi spesso riescono perfino a sostenerli. È d’importanza vitale che tutti i muscoli siano in ottime condizioni, come ad esempio i muscoli addominali che sostengono l’intestino ecc.
FEDERICA Oggi che cosa ci prepari? Carne o pesce?
ELENA Ancora una ricetta di pesce anzi di salmone, però questo è salmone selvatico comprato direttamente sul posto.
SALMONE SELVATICO
Ingredienti: verdure fresche di stagione, salmone selvatico, alici, spaghetti, olio extra vergine d’oliva, spezie miste, aceto di agrumi, pepe, prezzemolo, aglio, pecorino grattugiato e peperoncino.
Esecuzione: lo avvolgiamo in aceto di agrumi e spezie, poi lo pennelliamo con l’olio, lo lasciamo cuocere sulla piastra a fuoco moderato. Lo serviremo in un letto di verdure miste condite, e spaghettini alle alici fresche, con olio, aglio , pepe, peperoncino e una spolverata di pecorino stagionato. Ha un grande sapore ed è ricco di omega tre.
02/12/2015
MINESTRA DI RISO COMPLETA
ELENA Oggi detterò una ricetta di riso e piselli: un piatto completo. È un piatto adatto per combattere la cellulite. Non tutti i piatti che presento sono adatti per combattere la cellulite, altrimenti le le ricette sarebbero limitate. L’importante di questi è di mangiarne solo un po’. Nel prossimo articolo detterò tutti gli alimenti poco adatti per combattere la cellulite, così chi vuole eliminare certi piatti è libero di farlo.
Ingredienti: riso, piselli, parmigiano grattugiato q.b., olio extra vergine d’oliva, una patata, noce moscata, dragoncello un pizzico, curry un pizzico, erba luisa, un pizzico, timo serpillo un pizzico, due foglie di salvia, basilico, una foglia di alloro, una grattata di zenzero, ratania un pizzico, un pizzico di cannella, una patata, un porro e uno spicchio di aglio, brodo di verdura o di carne. Il dosaggio delle erbe è per 1800 ml di brodo.
Esecuzione: mettere il porro tagliato a rondelle sottili nella casseruola con i piselli, il brodo e tutte le erbe sopra elencate. Cuocere i piselli al dente; buttare il riso che a cottura avvenuta dovrà essere morbido e abbastanza denso, aggiungere un po’ di olio e un cucchiaio di parmigiano per ogni piatto.
FEDERICA Sento già il profumo, poi, è un piatto unico e nutriente molto sano. Domani ci intossicherai con i dolci di NATALE? HAI LE FOTO?
ELENA Sì, domani ti presenterò alcuni dolci di Natale che ho sperimentato in anticipo che però non sono assolutamente tossici, ma genuini.
03/12/2015
ELENA Nella giornata di oggi vi presenterò alcuni dolci che se consumati in una fetta ogni tanto non succederà nulla per la cellulite, perché con il movimento e la dieta (con il nome dieta intendo dire : mangiamo di tutto e di tutto un po’ associato al movimento e assumendo acqua in quantità giuste prescritta dal medico. Dico così perché ci sono persone che mangiano molto e poi tutto ad un tratto passano un’intera giornata senza assumere nulla se non tre litri di acqua. Io credo sia sbagliato però mi riservo sempre di dirvi di consultare il medico.
Allora veniamo a noi con i dolci fatti incasa sia da forno che da freezer e semifreddi.
Incominciamo con il gelato di castagne, anzi di marrons glacés.
GELATO AI MARRONS GLACÉS
Ingredienti: per un buon gelato ai marrons glacés occorrono. 200 g di panna fresca, 150 g di latte intero, 70 g di zucchero, una vaniglia, 30 g di crema al caffè, 200 g di purea di castagne, (fatte passare al setaccio o al passa verdura), 150 g di marrons glacés. Tortini q.b.,frutta di stagione.
Esecuzione: dopo avere setacciato le castagne cotte, facciamo una bella crema unendo lo zucchero e mescolare fino ad ottenere una crema liscia, uniamo la vaniglia raschiata, la cream di caffè, la panna, e il latte a filo mescolando in continuazione, infine i marrons glacés tagliati a pezzetti. mascoliamo di nuovoe mettiamo il tutto nella gelatiera in pressione giusta. Dopo 40 minuti il gelato sarà pronto da gustare, lo serviremo a palline con i tortini di pan di Spagna e la macedonia di frutta mista di stagione.
FEDERICA BUONO, ANZI È UN GELATO DELIZIOSO!
ELENA ED ORA UN’ALTRO DOLCE GENUINO E FACILE DA ESEGUIRE. Si tratta della millefoglie.
MILLE FOGLIE ALLA CREMA PASTICCIERA E CREMA ZABAIONE E AI NUOVI GUSTI
MILLE FOGLIE
Ingredienti: pasta sfoglia al sapore di millefiori, fresca di giornata. Sciroppo di lamponi, mascarpone 200 g, sei tuorli, 500 ml di latte intero, 400 g di zucchero, liquore all’arancia, e sciroppo all’arancia, farina di riso tre cucchiai zucchero a velo q.b.
Esecuzione: Dopo avere fatto la pasta sfoglia fresca, la mettiamo in frigorifero di nuovo e la lasceremo riposare per un’ora prima di tirarla allo spessore desiderato. Nel frattempo prepariamo le creme la prima sarà lo zabaione con lo zucchero e quattro tuorli montati a spuma, poi incorporiamo il liquore all’arancia, la faremo cuocere a bagnomaria e la terremo a bada perché non impazzisca (deve essere cotta a tempo giusto anche un minuto in più o un minuto in meno faranno la differenza a cottura a puntino dovrà presentarsi gonfia al massimo e omogenea. Poi sempre a bagnomaria faremo la crema pasticcera con due tuorli mescolati allo zucchero ( 200 g) e a tre cucchiai di farina di riso, due cucchiai di liquore all’arancia, mettiamo il latte a filo e sempre mescolando la porteremo a bollore.
Adesso è arrivato il momento di tirare la pasta sfoglia, la taglieremo della grandezza desiderata e la mettiamo in forno a 170 ° per 12 minuti. Quando tutto si sarà raffreddato, comporremo la torta a strati, curandoci di mettere tra uno strato e l’altro qualche goccia di sciroppo di arancia e di lamponi. La mille foglie avrà un sapore unico, meraviglioso! A domani con altri due dolci delle feste.
04/12/2015
ELENA Se ti dico che questa torta l’ho inventata in giugno ci credi? Ti dico così perché contiene le castagne, sono castagne che avevo conservato nel freezer ed erano intatte. Quindi anche questa torta è adatta da offrire per le feste di Natale e capodanno. L’ho chiamata ” Torta benvenuta “perché mi era riuscita benissimo. Ecco gli ingredienti: nelle creme non ci sono uova.
TORTA BENVENUTA
Ingredienti: 300 g di mandorle, 400 g di zucchero, rum q.b. 100 g di panna da montare fresca, 400 g di castagne lessate, 350 ml di latte, due bacche di vaniglia, 200 g di savoiardi freschi sottili, composta di pesche, liquore di genzianella, 100 g di pasta sfoglia fresca, 200 g di mascarpone, zucchero vigliato q.b..
Esecuzione: per prima cosa prepariamo la pasta sfoglia, la togliamo dal frigorifero e la stendiamo all’altezza di mezzo cm; l’inforniamo a 170° per 15 minuti. I savoiardi vanno fatti due giorni prima, adesso prepariamo la crema di castagne: dopo aver lessato le castagne le peliamo e le passiamo al setaccio o al passaverdure, poi mescoliamo con un po’ di latte, zucchero vanigliato e rum, la mettiamo sul fuoco e continuiamo mescolare per 10 minuti fino a quando la crema si staccherà dal fondo della casseruola antiaderente. Lasciamo raffreddare la crema di castagne e passiamo alla composta di pesche ( sono pesche tagliate sottili messe in casseruola con una manciata di amaretti e un po’ di addensante). Ora prendiamo tutti i recipienti e ci portiamo davanti a noi le creme e tutti gli ingredienti; adesso faremo la crema mascarpone diluita con un po’ di latte, o panna, la vaniglia e genzianella (mezzo bicchierino). Incominciamo a comporre la torta: il primo strato è di savoiardi, il secondo si coprono con le pesche, poi i savoiardi e la crema di castagne, ancora i savoiardi e la crema al mascarpone e via via fino ad esaurimento di tutti gli ingredienti. Quando saranno finiti gli strati faremo il croccante di mandorle, il caramello e la crema mou. Mettiamo il coperchio alla torta che l’abbiamo fatto con la pasta sfoglia, un poco di zucchero a velo e copriremo le pareti della torta con il croccante caldo il caramello e la crema mou. Lasciamo in frigorifero per tre ore prima del consumo. Non vi dico quanto è buona!
FEDERICA Ed io ci credo!
ELENA La seconda torta è alla meringa, ovvero ha solo la decorazione fatta con la meringa. La presenterò nel, prossimo articolo!
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