25.06.2015

QUANDO PARLANO GLI ANGELI

Author: admin-ele

25/06/2015

LA  STRADA  SBAGLIATA

 

Quando eravamo fidanzati non facevamo grandi progetti, poi mi accorsi di aspettare la mia piccola e ci sposammo. Ed è qui il mio grande errore : il matrimonio riparatore! Come una merce  poco interessante ma che non puoi rifiutare di rimediare al tuo impegno per salvare la sua faccia e quella della sua famiglia. Anche se sapevo che non ero l’unica donna della sua vita accettai perché lo amavo. Questo non era solo l’idea fissa diventata roccia ma avevo la certezza dei suoi tradimenti. Lo amavo e soffrivo, lui mi diceva che ero ossessionata, ma non era solo un’ossessione esaltante, era umiliante da sopportare. I miei sentimenti troppo tempo repressi non tolleravano più la minima provocazione, perché le parole mi sfuggivano prima che avessi il tempo di riflettere. Mi sentivo così indifesa da lui e dalla sua famiglia! Doveva andarmi bene tutto quello che lui faceva perché di separazione non se ne parlava proprio! Piuttosto mi avrebbe uccisa! Il giorno prima della mia morte avevo fatto una scoperta sconvolgente li vidi insieme che si abbracciavano non mi feci vedere ma il giorno seguente glielo dissi. Lui non reagiva alle mie provocazioni, rimaneva immobile come se avesse ricevuto uno choc, aveva cambiato atteggiamento, un atteggiamento da tanto tempo lasciato nell’armadio : mi trattava con gentilezza, usando mille attenzioni poi, riuscì a farmi ragionare, ero appoggiata allo stipite, mi venne incontro e mi disse che amava soltanto me , con mille scuse cercò di farmi ragionare per l’ennesima volta , io rifiutai di credergli sapevo che non sarebbe mai cambiato. Sono uomini che amano la doppia vita con moglie e amanti. Ad un tratto mi accorsi che mi stava osservando con uno sguardo strano non l’avevo mai visto su di lui, mi chiesi se nel segreto del suo cuore non infuriasse una tremenda idea dalla quale avrebbe fatto di me la soluzione dei suoi problemi. Cercai di allontanare da me questo sospetto e mi dissi in fretta ” non esagerare  non lasciarti coinvolgere dalla visione crudele di questi tempi , risolvi tutto con intelligenza” Parlammo per un’oretta e sembrava che anche per quella volta fosse tutto risolto, lui ammise i suoi errori, per farsi perdonare mi disse che avremmo passato dei momenti bellissimi insieme per sempre e che d’ora in poi saremmo  stati felici. L’ultima volta che lo rividi fu quando ritornò dal supermercato, entrò silenziosamente, lo guardai spaventata e senza nemmeno poter dire una sola parola mi uccise. Dovevo immaginare che il suo era solo un incantesimo. Spero solo che non muoia perché non vorrei trovarmelo  anche in questo mondo per poi morire una seconda volta! Lui si chiama E—-o. Grazie a te.

N. B.  Su questa terra ci sono vittime che diventano angeli ancora prima di morire.

Elena  Lasagna

 

26/06/2015

Cosa consiglieresti a persone ormai adulte che in passato sono rimaste vittime di pedofili, di perdonare o di odiare per sempre?

 

Luisella

Per quello che riguarda il perdonare gli ostacoli ci sono sempre ma non sempre insormontabili, anche se queste persone il più delle volte lasciano un segno indelebile. Per molte vittime prima di rinnovarsi e ritornare in perfetta armonia con se stessi  e con il mondo che li circonda,  dovrà passare molto tempo e non tutti  riescono a dimenticare. La soluzione migliore in questi casi sarebbe quella di voltare pagina, creare armonie nuove, per vedere il mondo a colori, e trovare quell’energia che consentirà di affrontare ogni cosa senza ombre. Ma capisco anche che certe persone oltre al danno hanno continuato a subire minacce, ricatti, e chissà quali infamitá per salvaguardare la loro faccia mascherata da gentiluomini. È qui che bisognerebbe prendere iniziative coraggiose, affrontandoli anche dopo molto tempo per dare loro una lezione di vita indimenticabile!  Solo così si potranno liberare da quei lacci  che limitano la vita degli innocenti, per vedere da lontano , preparare inaspettate soluzioni che allargheranno sempre di più gli orizzonti offuscati da queste attrocità di questo mondo pazzo fatto di uomini crudeli e malati di mente! Per ricominciare veramente con una nuova energia che consenta di cancellare tutte le ombre dalla mente dal corpo e dall’anima!

Elena  Lasagna

03/07/2015

 

Mamma un giorno qualcuno farà giustizia!

 

Ciao!  Mi esalta il fatto che qualcuno mi stia ascoltando. Ero giovane, avvenente, con una famiglia che mi adorava fatta da mamma e papá. Parlo all’imperfetto perché la mia, ovvero la nostra storia dopo molti anni è ancora in sospeso. Dopo la mia morte, i miei genitori per anni hanno cercato di dimostrare alla legge che il mio assassino è soltanto lui, il mio fidanzato , ha premeditato tutto per la sua gelosia ingiustificata. Da un po’ di tempo papá mi ha raggiunto , la sua età non ha retto al dolore e alla beffa. Mamma è ancora lì che sta lottando per portare a galla la verità, certo è stato massacrante anche per lei quel giorno quando la salutai per il mio viaggio, sembrava che se lo sentisse che mi sarebbe accaduto qualcosa, la vidi spenta nel salutarmi, non l’avevo mai vista così! Avevo molti progetti di lavoro che mi portavano fuori città, mi sentivo , energica, scattante nonostante la mia figura un po’ appesantita, non avevo nessuna nube all’orizzonte se non la gelosia di lui, non riesco nemmeno a chiamarlo per nome. Ogni volta che dovevo partire era sempre la stessa storia, litigi a non finire. Quella mattina lui mi accompagnò alla morte poi mi seppellì in un bosco a pochi  km dal mio paese, i miei genitori l’hanno sempre saputo che l’artefice della mia scomparsa era lui e soltanto lui! È una triste realtà per mamma che vive ancora con la speranza che venga fatta giustizia: lui non solo ha ucciso me ma ha ucciso anche loro, come un vampiro ha prosciugato tutte le forze che avevano in corpo e nel cuore. Ora vorrei tanto che per mia madre il tempo si fermasse un po’, è un percorso soffocante di spazio e di mente, l’ago della bussola ormai  si è  consumato. Pensieri che riaffermano la sistematica deviazione di normative miopi che rifiutano l’ininterrotta tensione. Prego per lei sperando che qualcuno con ritmi veloci riesca  a trovare LA SOLUZIONE RIMASTA IN SOSPESO PER TROPPO TEMPO! I genitori non dovrebbero mai vedere i loro figli non tornare e morire! Grazie!

Elena  Lasagna