04.01.2015

TU E IL 2015 COSA VUOI SAPERE?

Author: admin-ele

04/01/2015

IL  TUO  2015  FATTO  CON  IL  CUORE

 

 

COME  SARàà UN  GIORNO LA LUNA

LA  LUNA  UNICO  SATELLITE  DELLA  TERRA

C’è gente che crede che un giorno la Luna potrebbe essere come questa mia foto scattata sulla roccia.

 

Abbiamo parlato del Sole e ora parleremo della Luna che rappresenta l’irrazionale. In una donna simbolizza la sua personalità vera, quella che non si vede nel segno solare della nascita. In un uomo è il suo rapporto con la madre, che condiziona quello con tutte le altre donne.  Anche la fecondità e il ciclo mestruale sono regolati dalla Luna.  La Luna governa il segno del Cancro.

La Luna si trova alla distanza media di 384000 km, che corrisponde all’incirca a 60 raggi terrestri. È quindi il corpo celeste a noi di gran lunga più vicino.  Non ha atmosfera, né acqua, che sono gli elementi modificatori esterni, e manca anche delle forze del vulcanismo e dei terremoti, che sono gli agenti della metamorfosi interna, e perciò è l’elemento che più di ogni altro contribuisce a provocare mutamenti sulla Terra.

L’influenza della Luna sull’andamento dei fenomeni sulla Terra è nota fin dai tempi più remoti  Quelli che questo astro determina più notoriamente sono le maree e i cambiamenti meteorologici.  È ammessa la sua influenza sulla semina, sulla potatura, sul travaso del vino, sulle migrazioni di talune specie di uccelli. Ciò che non è ancora noto a tutti è l’influenza sul ciclo femminile, che può essere modificato nel suo andamento di 28 giorni, esattamente come quello lunare dalle eclissi lunari. Anche il periodo dell’ovulazione viene spostato, con conseguenze notevoli sulla fecondità.  Il culto della Luna come elemento di fecondità è stato il primo mito di cui si ha notizia.  L’adorazione della luna è forse precedente all’adorazione del Sole.  la maturazione che avviene sotto il Sole non potrebbe realizzarsi senza che prima la Terra sia stata fecondata dalla Luna, ed è così la divinità lunare quella che presso gli Egizi risulta più apprezzata.

Così Anubis,  seppellitore del dio solare Osiris,  simboleggia l’energia di conservazione della vita, la capacità di rinascita, la gestazione prima della resurrezione. Nello zodiaco scoperto da  Kircher, è stato già sostituito Horus  dalla testa di animale sparviero cavallo come dominatore del segno del Cancro.  Hosiris si trova sotto Orus, con i piedi congiunti ai suoi come in uno specchio, simbolo dell’inscindibile  giorno-notte, vita-morte, cielo-terra, e del necessario alternarsi dei cicli. Horus quindi insieme al suo inseparabile Hosiris rappresenta il principio dominante della religione egizia:  quello dell’immortalità, dell’indistruttibilità della vita e della morte che non sono che luce e ombra, egualmente necessari al ciclo evolutivo e quindi di pari dignità. Giova ricordare a questo proposito la tesi della Harding, ne ” il mistero della donna” secondo il quale il predominio del culto solare sul culto lunare fu imposto con le armi in quasi tutti i paesi del mediterraneo, dove fino ad allora vigevano i culti lunari e la civiltà matriarcale.  Anche nelle lontane regioni asiatiche enorme è l’importanza   della Luna.  In Africa i Berberi adoravano un dio maschile lunare sotto il nome di Aiur o  Aggur.  Il culto della Luna, cioè del primo corpo celeste di cui l’uomo ha fatto conoscenza insieme al Sole ha costituito il tramite per la presa di coscienza di tutti gli altri itologemi: così dall’adorazione per la luna si è passati a quella per il Sole, arricchendo via via il pantheon con tutti gli altri astri, simboleggianti miti meno collettivi di quello della riproduzione biologica.  Nella mitologia greca la Luna è rappresentata nelle sue tre fasi visibili; riflesso della luce creatrice e ispiratrice la Luna piena,chiamata SELENE. Nel suo aspetto oscuro, come Ecate, dea della morte di origine nordica. Come Artemide, divinità asiatica d’origine iperboreale, proteggeva, oltre alle acque e alla vegetazione, il matrimonio e i bambini. Artemide però era soprattutto dea della castità, in contrapposizione a Venere che invece fu dea dell’amore carnale. È evidente perciò l’enorme importanza della luna nella mitologia di tutti i popoli.  Per gli uomini la Luna rappresenta la parte endopsichica femminile,  l’anima in senso junghiano, l’irrazionalità, la creatività, l’umoralità, la fantasia e il contatto con l’altro sesso, madre, moglie, sorella, amante, figlia. nella donna invece la posizione della luna indica la sua vera essenza, mentre il Sole si manifesta più come elemento di coscienza oltre ad indicare la sua capacità riproduttiva, la sua salute, molto spesso l’aspetto fisico,i gusti alimentari, e talvolta anche il modo di muoversi.

Ma ciò  che caratterizza la  Luna nella donna è anzitutto la sua predisposizione alla maternità intesa non soltanto in senso biologico di riproduzione, ma come atteggiamento psicologico nei confronti non soltanto dei figli, ma del marito, dell’amore, del padre, del fratello ecc. e anche nei confronti dell’ambiente di lavoro.  una Luna mal messa in un oroscopo può indicare ad esempio il suo rifiuto al ruolo tradizionale, e quindi il suo bisogno di realizzazione in altre direzioni.

MERCURIO

Indica l’intelligenza, la capacità di comunicazione, la parola sia detta che scritta, la mobilità del corpo, la mimica, i contatti culturali e sociali, le amicizie giovanili. Mercurio governa i segni astrologici dei Gemelli e della Vergine. Come quasi tutti i miti mediterranei Mercurio è nato in Grecia  precisamente in Arcadia con il nome di Hermès.  Sempre bambino inventò la lira e tali divini suoni ne seppe trarre da affascinare tutti coloro che lo sentirono. Da giovanetto gli fu attribuito il compito di fare da messaggero degli dei e sui calzari alati volò in tutte le direzioni a portare gli ordini e le comunicazioni divine agli umani. Hermès aveva il compito di guidare le anime dei trapassati verso il regno dei morti, e anche di farle ritornare, e in questa veste assume la qualifica di psicagogo o psicopompo. A Roma questa divinità si chiamò Mercurio, secondo la tradizione italica acquistò caratteristiche diverse da quelle originarie, che si manifestano appieno nel suo governo della Vergine.

Come governatore dei Gemelli simboleggia la comunicazione rapida non soltanto tra gli uomini, ma tra gli dei e gli uomini, e anche come psicopompo tra l’aldilà e gli uomini, cioè tra il rapporto con gli dei e con l’inconscio collettivo ( regno dei morti). È questo il motivo per il quale l’arte, soprattutto quella letteraria, è l’espressione più congeniale dei Gemelli e quindi del Mercurio che governa questo segno. Rappresenta l’intuizione, i giovani, il rapporto con l’attività didattica, e tutto ciò che è simboleggiato dall’intelletto più fantasioso. Come governatore del segno della Vergine il Dio giovanetto è cresciuto, ed ha acquistato le caratteristiche di un uomo maturo, protettore dei traffici e talvolta anche delle truffe. L’intelligenza qui è pratica, dotata di senso della realtà e quindi il valore simbolico di questo Mercurio è essenzialmente speculativo, non soltanto a livello finanziario ma anche a livello filosofico

 

VENERE

Rappresenta tutto ciò che non è razionale, ossia intelligenza allo stato puro, pre-logico. Normalmente considerato il pianeta dell’amore è invece il pianeta del nutrimento, per cui anche il denaro che approvvigionando il cibo nutre il corpo. Venere governa i segni del Toro e della Bilancia. Il culto di Afrodite  tale è il nome con cui questa dea fu dapprima venerata nella mitologia Greca ha avuto inizialmente il sifnificato di un omaggio alla bellezza dell’aurora che sorride all’oriente e dalla sua luce allieta la natura. Anche il nome  evoca la leggenda di Afrodite nata dalle acque: afros in greco significa schiuma, uno dei quattro elementi della natura A questo concetto primitivo  del culto di Afrodite se ne aggiunse ben presto un altro, di origine fenicia, che raggiunse la Grecia insieme ai traffici commerciali: quello della dea Astarte, divinità molto considerata in tutto l’Oriente che simboleggiava la forza dell’amore come elemento di fecondazione. Il connubio tra queste due immagini porto all’elaborazione  di una divinità protettrice della bellezza, dell’amore come principio di generazione, così come lo intende Lucrezio nella bellissima dedica ad Afrodite del suo ” De  Reum  Natura” …” poiché tu sola governi Il cosmo senza di te cosa non v’è che si affacci alle celesti riviere del giorno, nulla di lieto nulla sussiste d’amabile,  ispiratrice  ti invoco, ai versi che per il nostro Memmio mi accingo a comporre sulla natura…”

Contemporaneamente la dea assunse anche la protezione degli amori sessuali come espressione di vitalità. I suoi celebri amori generarono una buona parte degli dei e semidei ellenistici e la tradizione omerica ne è piena. A Roma il culto di Afrodite si fonde poi con quello autoctono di Venere, dea della belleza e della grazia, considerata anche progenitrice della stirpe in quanto madre di Enea. A Roma nel contesto turbolento della primitiva romanità, c’era bisogno di una dea che regolasse i rapporti tra i cittadini e soprattutto tra i sessi, dispensando concordia e affetto là dove Marte aveva seminato violenza e discordia: questo compito spettò a Venere, che ebbe templi superbi e fu molto venerata. A Venere l’astrologia classica ha sempre assegnato il governo di due segni molto importanti e diversi fra loro: il Toro e la Bilancia, l’uno di  Terra e l’altro d’ Aria. Nel Toro venere acquista maggiormente le caratteristiche di Astarte: è da intendersi più come simbolo di fecondità e di contatto con la natura e con l’arte come elemento di relazione.  Con questo secondo significato governa invece il segno della Bilancia, il segno dei rapporti umani, Come governatore del Toro venere regge anche la parte emotivo-sensoriale, e ne può condizionare anche l’aspetto estetico e la salute. Presiede agli amori come elemento di armonia universale.

Come governatore della Bilancia invece, Venere è proprio il pianeta dell’amore, dei rapporti tra i sessi, della sessualità più profonda. Però non simboleggia soltanto gli affetti ma anche il denaro, infatti, come l’affetto  è il nutrimento della psiche, il denaro è il nutrimento del corpo. E siccome ambedue i segni sono caratterizzati da un notevole bisogno di comodità e di agi, il loro governatore acquista anche una connotazione materiale. Continua con Marte…

Elena  Lasagna