11/03/2014

IL  FICO  D’INDIA

Il fico d’India è un arbusto che può arrivare ad un’altezza di tre metriIL  FICO  D'INDIA; i suoi rami si sono trasformati in pale appiattite e portanti sulla loro superficie delle areole con un ciuffo di spine giallastre, sottilissime e molto irritanti, tra le quali a volte è presente una grossa spina.

Le foglie sono inserite sulle areole ma cadono quasi subito. I fiori sono nella parte apicale dei cladodi superiori; sono muniti di numerosi sepali carnosi disposti in più serie. Anche i petali sono numerosi acuminati di colore giallo brillante.

I frutti hanno la superficie esterna simile  a quella dei cladodi, con areole e spine irritanti; sono di forma oblunga, di colore giallo o rossastro, la polpa è dello stesso colore e contiene numerosi semi. Il fico d’India appartiene alla famiglia delle ” Cactaceae “, non è originario dell’India, contrariamente a ciò che si pensa proviene dall’America tropicale, in italia è coltivato nelle zone della riviera dove il clima è sempre mite. Le parti usate in medicina sono i fiori e il succo dei cladodi, per le loro numerose proprietà: nutrive, antispasmodiche, diuretiche, rinfrescanti, ecc.

I fiori si raccolgono appena schiusi, si essicano all’ombra e si conservano in recipienti di vetro scuro. Il succo dei frutti invece si consuma fresco; è un antispasmodico del tratto intestinale e della milza.

13/03/2014

IL  FIENO  GRECO

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IL  FIENO GRECO è una pianta che arriva all’altezza di un metro circa, dal fusto eretto e appartiene alla famiglia delle ” Leguminose.

Le foglie inserite sul fusto sono alterne, trifogliate, sono di forma ovale arrotondata. Sono pelose nella superficie superiore, spesso glabre in quella inferiore.

I fiori sono spesso solitari a volte si possono trovare a due a due, all’ascella delle foglie; con un calice tubolare campanulato. La corolla è formata da cinque petali simili a quelli del fagiolo, di colore bianco giallognolo e la carena azzurro porpora. I frutti sono legumi allungati a 15 cm, contenenti i semi. Questa pianta è coltivata ma cresce anche allo stato spontaneo nei luoghi erbosi. La parte usata in medicina sono i semi; ha proprietà dietetiche, nutritive, vermifughe, stimolanti la secrezione lattea, ecc. Una delle più importanti proprietà del fieno greco è quella nutritiva e ricostituente per i soggetti debilitati, convalescenti di lunghe malattie infettive, e per soggetti affetti  da disturbi nervosi con magrezza eccessiva, tipo anoressia, ecc.

I semi si raccolgono in luglio-agosto, quando hanno raggiunto un buon punto di maturità, si riuniscono in mazzi e si fanno essicare al sole; i semi si ottengono battendo le piante essicate con una pergola di legno, si setacciano per liberarli dalle impurità e si conservano in recipienti di vetro scuro.

18/03/2014

IL  FIORDALISO

Il fiordaliso è una pianta annuale con una radice fusiforme di colore giallo. Ha un fusto ramificato che arriva fino all’altezza di 80 cm. Appartiene alla famiglia delle “Asteraceae”. Le foglie sono di un verde non compatto spesso macchiate di bianco; quelle inferiori hanno i segmenti lineari acuminati, fra i quali il terminale è più lungo e più grande degli altri. Le foglie superiori sono semplici alternate lungo il fusto, di forma lanceolata e lungamente acuminate al’apice.  I fiori sono riuniti in capolii solitari all’apice dei rami, questi hanno un involucro di numerose brattee con il margine nerastro di forma varia sfrangiata all’apice. I fiori situati alla periferia del capolino hanno la corolla tubolare lunga e divisa alla fauce da cinque lobi di colore azzurro , i fiori interni sono molto piccoli di colore porporino.

Il fiordaliso cresce nella regione mediterranea fino a quella montana, si trova nei prati vecchi, dove non sono stati usati diserbanti chimici. Il fiordaliso ha proprietà astringenti, antiinfiammatorie, diuretiche, tossifughe. La parte azzurra del fiore è usata come collirio per occhi arrossati e stanchi. Esso è ricco di antociani, pectine, flavonoidi, e polifenoli. Le parti usate in medicina sono i capolini che si raccolgono durante la fioritura, tra fine maggio e il mese di giugno. Si fanno essicare all’ombra e si conservano in recipienti di vetro scuro, o lontano dalla luce.

19/03/2014

LA  FRAGOLA

La fragola è una pianta perenne dal rizoma cilindrico, da questo si sviluppano le foglie, i frutti fioriferi e gli stoloni striscianti sul terreno; sui nodi degli stoloni ci sono radici e foglie che danno origine ad altre piantine nuove. La fragola è una pianta perenne, può arrivare ad un’altezza di 25-30 cm, appartiene alla famiglia delle ” Rosaceae “.  Le foglie sono fornite da un lungo picciolo un po’ peloso e sono divise in tre foglioline  di forma tondeggiante con il margine dentato, mentre nella parte basale il margine è intero, le foglie sono di colore verde intenso.  I fiori sono bianchi, formati da 5 sepali triangolari con un calice di 5 sepali lanceolati di colore giallo.  Il frutto è portato dal peduncolo che a maturazione si piega verso il basso,  i frutti maturi sono di colore rosso intenso  al  bianco  rosso. In  realtà i frutti non sono quelle bacche carnose rosse, ma i veri frutti sono inseriti proprio sul ricettacolo carnoso, sono degli acheni ovali di colore bruno giallastro.

Le fragole sono ampiamente coltivate,  in forme ottenute per selezione e per incrocio con specie esotiche. Allo stato spontaneo le possiamo trovare nei boschi, nei luoghi ombrosi, specialmente nelle zone alpine, ( le famose fragoline di bosco ).

In medicina oltre ai frutti commestibili e ricchi di vitamina C molto usati sono anche i rizomi e le foglie. I frutti si staccano a maturazione, il rizoma e le foglie si raccolgono in autunno o in primavera quando però sono completamente sviluppate. Il rizoma si essica al sole, mentre le foglie si eccano all’ombra, ambedue si conservano in sacchetti di tela. Hanno proprietà dietetiche, aperitive, antiinfiammatorie, e sono ricchi di vitamine C, A e B.

27/03/2014

LA  FRANGOLA

La frangola è un arbusto alto pochi metri con foglie caduche (non sempreverdi) Appartiene alla famiglia delle ” Rhamnaceae “. Ha la corteccia liscia, di colore bruno scuro puntinato di lamelle più chiare che si trascinano in strisce orizzontali parallele. Le foglie sono inserite in modo alterno sui rami, a volte sono opposte alla base dei rametti;  la foglia è di forma ovale con picciolo lungo dal margine minutamente dentato, con superficie che presenta nervature.  I fiori sono raggruppati da due a dieci,  posti all’ascella delle foglie; sono formati da cinque sepali triangolari, e cinque petali di entità inferiore di colore bianco-verde  giallognolo.

I frutti sono delle drupe sferiche di color porpora che poi si trasformano in colore viola, e a maturità diventano neri. Questa pianta vive bene nelle zone umide, si trova soprattutto nell’Italia settentrionale, cresce dal mare alla montagna.

In medicina le parti usate sono la corteccia dei rami, ha proprietà regolatrici intestinali, rinfrescanti e lassative. Si dice che i poteri di questa pianta sono enormi e molto efficaci, agisce efficacemente ma con dolcezza. Gli antichi la chiamavano la pianta degli ” Dei “.

La corteccia dei rami della frangola si raccoglie in primavera staccandola a strisce lungitudinali  che poi si dividono in pezzi corti. Si conserva in sacchetti di carta o tela di lino, ovviamente dopo averla essicata al sole. Però la frangola dovrebbe essere stagionata sempre prima di farne uso ( questo è molto importante) a differenza di altre erbe che andrebbero consumate entro l’anno.

27/03/2014

 IL  FRASSINO

Anche il frassino è un albero a foglie caduche, può arrivare ad un’altezza di 35 metri; ha una corteccia levigata di colore grigio chiaro. Il frassino appartiene alla famiglia  delle ” Oleaceae “ha delle gemme ovali molto grandi che sono racchiuse in brattee di colore bruno scuro. Le foglie sono opposte a due a due con picciolo dilatato alla base, di forma pennata con foglioline disposte a destra e a sinistra della nervatura principale. I fiori sono riuniti in numerosissime pannocchie, si sviluppano prima delle foglie da gemme poste sui rami dell’anno precedente; mancano completamente sia di calice che la corolla, ci sono solo due stami dove è racchiuso il polline. Fra questi è inserito l’ovario da cui si svilupperà il frutto.

Il frutto è un baccello secco che contiene un solo seme all’interno. Il frassino cresce dal mare alla pianura, nei boschi è spesso coltivato come tutore delle vigne. In medicina viene usato come diuretico, antireumatico, per curare la gotta, e per debellare la febbre. Si usano le foglie, i frutti, e la corteccia dei rami; si raccoglie in primavera, al momento della vegetazione, i rami si incidono, poi si tagliano e si lasciano essicare all’ombra. Le foglie si raccolgono in giugno-luglio, mentre i frutti in agosto -settembre; tutte le parti della pianta si conservano in sacchetti di tela.    Al prossimo articolo…

Elena  Lasagna