11/02/2014

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA   È VERO CHE LA CARNE  È INDISPENSABILE?

ELENA   Anche su questo argomento vi sono pareri contrastanti, credo che tutto dipenda dalla psicologia , dallo stato di salute di ognuno di noi. Ti parlerò delle carni in generale.

La carne degli animali è un alimento di vitale importanza, basta non esagerare. È capace di rigenerare, con le proteine ed i sali minerali che contiene,  i tessuti del nostro corpo  e di produrre con il suo grasso calore ed energia. La sua composizione comprende infatti circa il 75% di acqua,  il 20% di sostanze proteiche, dal 5 al 30% di grassi ed inoltre sali  e vitamine.

La qualità dipende dalla razza, dall’età, dall’alimentazione e dello stato di salute dell’animale che l’ha fornita.  La carne si valuta inoltre dal colore (vi sono carni bianche di coniglio, vitello, pollame, agnello ecc. e carni rosse come il manzo, bue, cavallo ecc.), dall’odore gradevole, dalla consistenza soda ed elastica, dalla regolare distribuzione del grasso e dal grado di frollatura raggiunto.

La frollatura, cioè la progressiva maturazione subita dalla morte dell’animale al momento del consumo, ha grande importanza per l’appetibilità  e la salubrità della carne. Una giusta frollatura la rende tenera e saporita, mentre una eccessiva  la avvia alla decomposizione e può dare origine a sostanze tossiche sempre mortali: le ptomaine.

Ora ti presento un piatto di carne di animale da cortile: sono le scaloppine di carne di oca.

SCALOPPINE  DI  CARNE  DI OCA

scaloppine  di carne  di  oca

Ingredienti: scaloppine q.b., pomodoro, prezzemolo,  dragoncello, origano fresco, pepe verde, pangrattato, vino bianco un bicchierino, brodo saporito di verdure , olio extra v. d’oliva. Per il pasticcio di verdure: patate, chiodo di garofano, spezie, curcuma, porri, cipollotti, latte, pecorino grattugiato.

Esecuzione: preparare le scaloppine, metterle a bagno con succo di arancia, sale e pepe, per due ore; preparare la casseruola bassa, fare un sughetto con cipollotto, pomodoro, le erbe, il vino poi, mettere un mestolo di brodo. Ora passiamo le scaloppine nel pangrattato fine, ben saporito, le adagiamo nella casseruola, le porteremo alla cottura ideale, curandoci di girarle delicatamente. Nel frattempo abbiamo messo le verdure tutte tagliate a fettine sottili in una teglia da forno, abbiamo fatto gli strati, abbiamo aggiunto il loro sapore, e la curcuma, il formaggio grattugiato per ogni strato, infine un poco di latte per agevolare la cottura in forno. Quando tutto sarà pronto impiatteremo ed eccolo nella foto sopra!

FEDERICA   Stupendo! Domani ti porterò una mia ricetta! Buon lavoro e buona musica!

12/02/2014

FEDERICA   Ho la ricetta dell’ossobuco affogato.  Sai che chi l’ha mangiato è rimasto entusiasta di questo piatto, speriamo sia vero!

ELENA   Sarò sincera te l’ho prometto!

OSSOBUCO  AFFOGATO

Ingredienti: ossibuchi q.b., un po’ di brodo, mezzo bicchiere di vino bianco, sale, pepe, peperoncino dolce, origano,  una foglia di alloro, due cipolle, un mazzetto di prezzemolo,  olio extra v. d’oliva, un pizzico di estragone, piselli stufati, un cucchiaino di farina di riso, crocchette di ceci.

Esecuzione: controlliamo gli ossibuchi, li incideremo sulla cotenna, poi li batteremo. Prendiamo due casseruole basse dal doppio fondo, in una li faremo rosolare nel recipiente precedentemente riscaldato, li sfumiamo col vino, li lasciamo dorare ben bene. Nell’altra casseruola abbiamo messo le cipolle tagliate con un cucchiaio di olio, le rosoliamo attentamente, poi ci adageremo gli ossibuchi, mettiamo i sapori, con l’aggiunta di brodo e porteremo alla cottura; la carne si presenterà bella distesa, ben cotta e dorata, ma specialmente molto buona. Ora, aggiungiamo sale, pepe, peperoncino ancora un poco di erbe, il cucchiaino di farina per addensare completamente il sughetto, infine l’olio. Impiattare con lo stufato di piselli accanto e servire con crocchette di ceci.

ELENA   Posso solamente dirti : bravissima,  sono veramente deliziosi! E poi, sono a basso contenuto di grassi, anche perché abbiamo tolto tutto, e lasciato solamente un poco di cotenna.

13/02/2014

ELENA   Cara Fede oggi sono in ritardo, per farmi perdonare ti ho portato una ricetta dolce di S. Valentino, l’ho provata venti giorni fa circa, aspetta e vedrai!

CUORI  DI FROLLA

I CUORI  DI S. VALENTINO

Ingredienti: marasche dolci sciroppate, cioccolato fondente dolce, 70o g di farina per dolci, fecola di patate 10%, due uova e due tuorli, una bustina di lievito per dolci, zucchero semolato 250 g, burro fresco 100 g, mandorle vestite 100 g, filini canditi di agrumi 20 g, zucchero a velo q.b. latte, un bicchierino di liquore alle amarene.

Esecuzione: sulla spianatoia facciamo una fontana con la farina, la fecola, il lievito, lo zucchero,  le uova, il burro disfatto a temperatura ambiente, il liquore. Amalgamiamo il tutto fino a renderlo molto omogeneo; adesso imburriamo gli stampi a cuore, versiamo un po’ dell’ impasto, poi, mettiamo il cioccolato fuso con il latte, sopra il cioccolato le marasche; ora faremo l’ultimo strato sottile di pasta. Adesso  una semi guarnizione con le mandorle tostate e caramellate, ne metteremo uno strato sul centro del cuore e inforniamo a 170° per 15 minuti. Lasciamo raffreddare i cuori, li cospargeremo di fili di agrumi e sopra lo zucchero a velo alla vaniglia.

FEDERICA   Grazie! Sono di una bellezza, poi, devono essere sicuramente squisiti, li farò per domani sera.  Buon  S.  Valentino anche a te!

15/02/2014

ELENA   Ho provato un dolce di carnevale, voglio mostrarti la foto, l’ho appena inventato.

FROLLINE  DI  CARNEVALE

FROLLINE  DI  CARNEVALE

Ingredienti: due uova e due tuorli, quattro cucchiai di olio di mais, 10 g di zucchero semolato, quattro cucchiai di brandy all’arancia 40 gradi , tre stecche di vaniglia, stelle filanti di arance grandi caramellate, zucchero a velo abbondante, farina per dolci q.b. per rendere l’impasto omogeneo né troppo duro né troppo molle, olio per friggere.

Esecuzione: facciamo una piccola fontana , mettiamo le uova, lo zucchero, il liquore, l’olio, la vaniglia, amalgamiamo il tutto aggiungendo ancora farina se necessario. L’impasto deve essere liscio ed elastico; tiriamo la sfoglia molto sottile, e con lo stampo oppure con il tagliapasta ricaviamo delle forme a cuore o a semicuore, incidendo degli animaletti nel centro. Portiamo l’olio al giusto punto di calore e faremo una frittura dorata ma non troppo; appena tolte dall’olio le mettiamo sull’assorbente una ad una, poi le cospargeremo subito di abbondante zucchero a velo e coriandoli di fili d’arancia caramellati.

FEDERICA   Sono intoccabili vero? Questo per me è l’impasto più friabile e croccante. Buona musica!

ELENA   Oggi non sei loquace o sbaglio?

FEDERICA   NO, NON SBAGLI!  SE  SOLO POTESSI PARLARNE ANCHE I MURI SI MERAVIGLIEREBBERO!

16/02/2014

FEDERICA   Spero di non disturbarti, ma avevo voglia di chiamarti, per parlare un po’; ho chiamato la mia amica di sempre ma oggi dice che non è giornata, eccomi che rompo le scatole a te.

 ELENA   Non mi rompi per niente se non fosse che questo imbecille si diverte a togliermi  metà della visuale del testo! Comunque non ti preoccupare, il Toro sa riprendersi con prontezza dalle crisi morali, dai dispiaceri e da batoste che eventualmente gli possono capitare. Domani andrà già meglio! Dai che ti faccio vedere la ricetta della pizza al mais.

PIZZA  ALLA  FARINA  DI  MAIS

PIZZA  ALLA FARINA  DI  MAIS

ingredienti: farina di mais macinato fine, acqua, sale, olio extra v. d’oliva, gorgonzola dolce, cipollotti,  lamelle di porcini.

Esecuzione: facciamo bollire l’acqua, saliamo, e con la frusta facciamo calare lentamente la farina fino a rendere l’impasto liscio ma non troppo sodo. Lasciamo cuocere curandoci di mescolare di tanto in tanto, poi, versiamo nella teglia per pizza passata prima con l’olio. La metteremo a riposare fino a quando si sarà intiepidita, nel frattempo taglieremo i cipollotti in modo sottile , trifoliamo i funghi e insieme al gorgonzola li stenderemo sulla pizza. Infornare a 200° per 20 minuti. La pizza si presenterà morbida dentro e croccante alle estremità ma buonissima! E con questa cara Fede ti auguro una bellissima serata!

FEDERICA   Grazie  di tutto!

17/02/2014

ELENA   Hai sbagliato ieri a non rimanere da noi! Dal momento che non c’era Alessandro potevi passare una serata meravigliosa! C’era Robert e sua moglie, abbiamo parlato moltissimo di cose belle.

FEDERICA   Hai ragione! Però oggi sto bene, molto bene, il lunedì è la giornata che mi piace di più. A proposito a quale testo ti riferivi ieri sera?

ELENA   Mi riferivo al testo del computer, ovvero la visuale per scrivere, ma poi si è risolto. Per me i giorni che mi sento più creativa forse sono proprio il sabato, la domenica e il lunedì. Ti va di parlarne? Invece della ricetta del giorno in questo spazio metterò le cose che più ti fanno stare così!

FEDERICA   Forse sono antiquata, ma non posso tollerare i bugiardi.

ELENA   La bugia o la menzogna? Sono due cose differenti. La bugietta in fin di bene, oppure la bugia furbetta ma non dannosa. La menzogna invece è grave, molto grave perché fa male a qualcuno, sempre; ci sono dei proverbi al riguardo che non mi va di ripetere. Comunque il bugiardo è di poco valore, non affidabile perché disonesto. Sai cosa diceva il mio maestro? Lui insegnava che il vero guerriero non ha uno spirito bellicoso e aggressivo, perché in combattimento deve adattare la sua azione a quella dell’avversario, sfruttando l’irruenza di quest’ultimo! Poi, diceva che una persona di valore perché onesta non è mai sconfitta!  A proposito, non sei antiquata, i principi sani non tramontano mai! Ciao Fede, a domani in cucina!