04.02.2014

RISPOSTE AI LETTORI NOVANTADUE TERZA PARTE

Author: admin-ele

04/02/2014

Che cosa succede se abbiamo un deficit di trasporto dei principi nutritivi attraverso la mucosa intestinale? Avvertiamo sintomi?

Angelo

Senza l’assimilazione dei principi nutritivi degli alimenti, i disturbi sono complessi e caratteristici anche perché si ha un accumulo di materiali ingeriti nel lume dell’intestino. Vi possono essere fattori molteplici di natura intestinale come: malformazioni congenite, o asportazione chirurgica di una parte dell’intestino, deficit enzimatici dell’epitelio della mucosa, infezioni, stati infiammatori ecc. Possono essere anche di natura extra-intestinale come: alterazioni del fegato, malattie del pancreas, alterazioni locali del circolo ematico e linfatico, scompenso cardiaco, anoressia, abulimia e altre patologie. La mancata assimilazione delle proteine, delle vitamine ecc. determina ovviamente un quadro sintomatologico, caratterizzato da malnutrizione si avranno i disturbi da carenze vitaminiche, di sali minerali, di proteine, quindi  si noteranno steatorea, distensione abnorme dell’addome dovuta all’accumulo di gas e di materiali ingeriti depositati.

Elena  Lasagna

05/02/2014

Quali sono i sintomi della” STENOCARDIA” mio padre soffriva di “coronaropatia”, credo di avere la stessa malattia, cosa dovrei fare per prevenire l’invalidità?

Guglielmo

La “stenocardia” è “l’angina pectoris”. Se ancora non sei andato dal medico dovresti farlo al più presto sia che tu averta sintomi sia che non abbia nessuna sintomatologia, almeno ti metti il cuore in pace (come si suol dire). La stenocardia è caratterizzata proprio dalla presenza di dolore forte nella regione retrosternale, con irradiazione tipica alla spalla, al braccio, al polso sinistro e alla parte sinistra della mascella, ti pervade un senso d’angoscia. Spesso questa patologia è da ricercare proprio in un’insufficienza coronarica con conseguente diminuzione della pressione di ossigeno nel sangue (anossiemia miocardica) di conseguenza c’è un malfunzionamento delle terminazioni sensitive nervose dei vasi coronarici. Si potrà vedere fin dell’esame elettrocardiografico; se avrai questa patologia l’elettrocardiogramma segnalerà alterazioni del complesso ventricolare, anomalie dell’onda T, slivellamento del tratto S-T,  e comparsa di onde Q…ad alto voltaggio. La stenocardia è associata spesso ad affezioni extracardiovascolari come gotta, diabete, ecc. quindi se ne dovessi essere affetto dovresti seguire i consigli e le medicine che ti suggerirà il medico cardiologo, poi, abolire tutte le condizioni scatenanti.

Elena  Lasagna

06/02/2014

Vorrei sapere se la ” Paracheratosi ” è una malattia precancerosa. Grazie!

Elisabetta 2

La Paracheratosi non viene considerata una malattia precancerosa; è una modificazione dell’aspetto dell’epitelio che diminuisce di spessore e forma una “cheratina” (che è lo strato corneo). È una trasformazione sì dell’epitelio che è lo strato di rivestimento della mucosa, normalmente non” corneo” in epitelio simile alla pelle dermoide. Ciò avviene in generale, in risposta a una irritazione cronica della mucosa: é infatti un normale mezzo di difesa della mucosa.

Elena  Lasagna

07/02/2014

Che cosa significa ” Dottrina degli  istinti “?

Maurizio

In psicanalisi la dottrina degli istinti costituisce uno degli aspetti più importanti del pensiero di  S.  Freud; rappresentano le esigenze di ordine somatico dell’organismo. Essi possono rivolgersi sia verso l’individuo sia verso l’esterno. Semplicemente un comportamento o un  insieme di comportamenti coordinati e convergenti a uno scopo, generato da una tendenza interna e diretto verso un fine biologico preciso. Vi sono altre teorie e cioè sarebbe una tendenza ad agire e i comportamenti che ne risultano sarebbero “attività istintive”. Comunque in tutte le teorie o  definizioni date dall’istinto è il fatto di considerarlo qualcosa di  innato, legato ereditariamente alla specie e indirizzato verso dei fini biologicamente utili come riproduzione, conservazione della specie.

Elena  Lasagna

07/02/2014

Che cos’è la pellagra? Come si manifesta? Si può guarire?

Monica

La “pellagra” è una malattia dovuta a carenza di amminoacidi e di vitamine del gruppo B; vitamina PP. Ancora oggi nei paesi colpiti dalle guerre, nelle popolazioni che si alimentano a base di alimenti poveri sono frequenti i casi di pellagra. È caratterizzata da eritemi pruriginosi a carico della cute e delle mucose della bocca; interessa anche tutto l’apparato digerente, le funzioni motorie, sensitive, e la sfera psichica come la demenza ecc. Sì, si può guarire ripristinando il quadro per effetto della somministrazione di vitamina idrosolubile detta anche “niacinammide”,  e vitamina  PP detta anche fattore antipellagroso.

Elena  Lasagna

10/02/2014

Mi parleresti della cistite? Quali sono le cause che conducono alla cistite?

Alice e Gabriella

La cistite è un processo infiammatorio acuto o cronico, a volte può essere primitivo della vescica. Questo disturbo o patologia è in genere dovuto a infezioni batteriche che si propagano per via discendente, dal  rene, o per via ascendente, dall’uretra; o a stenosi uretrale; o a presenza di corpi estranei o patologici della vescica; o allo stato di gravidanza; O alla virulentazione che proviene dall’intestino. La vescica è legata anche agli organi adiacenti: intestino, colon, utero, ovaie. Da non confondere con l’endometrite che a volte può cominciare con sintomi urinari come una falsa cistite.

La cistite acuta può essere provocata da agenti batterici, da piogeni comuni, sostanze chimiche, irritazioni meccaniche ( come  il contatto di blue- yeans troppo stretti, calze irritanti, ecc. ) Mentre invece nel caso della cistite cronica è diversa dalla cistite acuta sia come sintomatologia, sia come manifestazione dei disturbi. Alcune forme di cistite cronica sono dovute proprio dalle condizioni atrofiche delle mucose e/o quasi sempre conseguente ad una tubercolosi renale ( cistite tubercolare). Mentre nella cistite acuta la sintomatologia è minzione frequente, falso bisogno urinario, o con minzioni scarsissime, nella cistite cronica i disturbi comportano pollachiuria modesta, lieve disuria che possono essere assenti o corrispondere a riacutizzazioni, per cui la malattia è riconoscibile dall’esame delle urine che rivela una “piuria”. Alcuni disturbi possono far sospettare un’infezione delle vie alte, dolori nelle logge renali, febbre, nausea e vomito, ematuria.  La diagnosi d’infezione urinaria è possibile solo quando un numero significativo di batteri è stato isolato alla coltura. I sintomi clinici hanno meno importanza, perché vi sono cistiti asintomatiche e sintomi urinari senza cistite.  La maggior parte delle cistiti è originaria da un solo batterio.  Si può perciò ritenere che,  quando più batteri si ripresentano alla coltura, c’è stata una contaminazione di questa da parte dei germi della pelle o di altri. La miglior prevenzione possibile per le cistiti è bere molto per evitare la stasi,  fattore che favorisce l’infezione!

10/02/2014

È vero che indossare scarpe strette favorisce l’insorgere della cellulite?

Vera

Credo proprio di sì, se si considera  che ogni singolo organo  viene proiettato nel piede per via riflessa,  è facile comprendere come una stimolazione di queste aree possa ripristinarne la funzionalità,  dal punto di vista sia energetico che circolatorio. Immagina dunque, i nostri piedi sacrificati in scarpe strette o non adeguate! Oltre al mal di piedi che dev’essere una sofferenza insopportabile; andiamo a maltrattare anche tutti gli altri organi compresa la circolazione e la microcircolazione. Pertanto, tutto ciò che determina una stimolazione generale di questi punti è un attivante di una pompa importantissima, ” il piede “,  che viene considerato  ” il cuore periferico”.

Parte tutto dai piedi e dalle mani!

Sulla base di quanto codificato da ” Fitzgerald “, si ha una prima suddivisione delle zone del corpo in dieci linee verticali che, partendo dalla testa, arrivano alle estremità e che collegano gli organi, nella loro esatta collocazione anatomica, vale a dire che gli organi presenti nella parte destra del corpo sono rappresentati nel piede e nella mano destra;  mentre tutti gli organi presenti nella parte sinistra del corpo sono rappresentati  nel piede e nella mano sinistra.

Per facilitare la ricerca dei punti sono state tracciate tre linee immaginarie che creano un’ulteriore suddivisione in senso orizzontale. La prima linea, detta ” del cingolo scapolare “, è posta alla base delle dita.  La seconda linea ” margine costale inferiore ” è situata fra le ossa lunghe e le ossa brevi del piede. La terza linea ” del cingolo pelvico ” delimita le zone del calcagno.

Questa prima suddivisione facilita e rende più leggibili le posizioni che, nel piede, vengono  ad occupare le zone riflesse dei singoli organi. Per visualizzarle basta fare riferimento alla loro esatta collocazione anatomica.

Basterà infatti proiettare su entrambi i piedi l’intera sagoma del corpo umano, tenendo conto che detta proiezione avviene sui piedi intesi come una unità, di cui la parte centrale rappresenta il centro del nostro corpo. Avremo così diverse proiezioni del piede che verranno chiamate:  1) zona plantare;  2) zona dorsale;  3) zona laterale;  4) zona mediale.  Nella zona mediale quindi verranno rappresentati tutti gli organi  centrali del nostro corpo,  mentre nella zona laterale saranno rappresentati tutti gli organi esterni.

Un altro punto di riferimento è costituito dalla struttura ossea del piede, che riflette sempre una zona relativa all’apparato scheletrico.

Nella zona plantare invece, cioè nella parte molle,  sono riflessi tutti gli organi interni, come il cuore, il fegato, i polmoni, e l’apparato digerente. Non esistono infatti organi singoli,  ma degli apparati che comprendono più organi in genere interessati e coinvolti nel funzionamento dell’apparato stesso.  Sarebbe  quindi errato prendere in considerazione soltanto una parte di una struttura, senza andare a ricercare come funzionano le parti a essa collegate. Spero di essere stata chiara.