04/02/2014

PARADISO  DELLE ERBE

L’ECHIO

L’echio è una pianta biennale, ma può essere anche perenne dipende dalla qualità del terreno. Appartiene alla famiglia delle “Borraginaceae”: nel primo anno produce un cespo di foglie a forma di rosetta,  dal quale nel secondo anno sviluppa il fusto  eretto alto fino a 60 cm, talvolta ha  corti rami alla base. La pianta è munita di lunghe setole rigide che nascono da un tubercolo di color porporino. Le foglie basali sono lanceolate lunghe 10 cm, larghe 1,5 cm , con un apice dalla forma acuta, che vanno allargandosi fino ad arrivare a restringersi alla base. L’infiorescenza è un’insieme di campanule formate da numerosi rachemi che si allungano durante la fioritura e la maturazione. I fiori hanno una brattea alla base, il calice ha 5 lobi lineari mentre la corolla è tubolare terminando in una fauce allargata irregolare come una campana dai colori rosa rosso blu- viola brillante; i frutti sono composti da quattro acheni piccoli grigi. L’echio cresce in tutta Italia, dalle zone marine a quelle montane, nei boschi, nei giardini incolti, nei campi.

In medicina si usano le sommità fiorite. L’echio ha proprietà molto simili a quelle della borragine; sono depurative diuretiche per quanto concerne l’azione sull’apparato escretore; emollienti, e antiinfiammatorie sull’apparato respiratorio.

Le sommità fiorite si raccolgono in maggio-luglio, recidendo le infiorescenze a 10 cm sotto il fiore. Li lasciano essicare all’ombra, si conservano in sacchetti di carta o tela.

EDERA  TERRESTRE

L’edera terrestre è una pianta perenne col fusto strisciante che parte dal terreno con due tipi di rami: alcuni eretti e portanti i fiori,, altri lungamente striscianti dai nodi radicanti. È molto diversa dal tipo di edera che troviamo ad ornare i muretti di cinta. Le foglie hanno consistenza tenera, opaca, sono pelose, a differenza dell’altra che ha foglie lucide e lisce. Hanno una forma di cuore,con la superficie rugosa dal margine seghettato che da all’apice della foglia una forma di triangolo. I fiori sono riuniti in cinque all’ascella delle foglie , sono di colore rosa violaceo. I frutti sono racchiusi nel calice, sono di colore brunastro dalla superficie liscia.

L’edera terrestre è tipica dell’Italia settentrionale, cresce dal mare ai monti, si trova nei campi, nei boschi, predilige i luoghi umidi.

 In medicina viene usata la parte aerea della pianta, si raccoglie in maggio-giugno , si essica lasciandola appesa in mazzetti, in un posto aerato all’ombra,  si conserva in sacchetti di tela. Le sue proprietà sono state confermate dai ricercatori di fine Ottocento, ancora oggi sono convalidate. L’edera terrestre è fra le piante che favoriscono la cicatrizzazione delle piaghe e delle ferite; utile per lenire lievi ustioni e infiammazioni della pelle. In più ha proprietà tossifughe, espettoranti, astringenti, favorisce l’espulsione del catarro bronchiale.

05/02/2014

L’ELICRISIO

L’elicrisio è una pianta molto ramificata, forma dei cespugli più o meno grandi  alti circa 40 cm. di colore verde biancastro per la presenza di tomentosità. Appartiene alla famiglia delle ” Asteraceae “. Le foglie sono inserite alternatamente sui fusti, hanno forma lineare sono lunghe 4 cm e larghe due mm, hanno il margine ripiegato verso il basso.  I fiori sono dei corimbi composti da numerosi capolini: da dieci a quindici, posti all’estremità del fusto; i capolini sono formati da un involucro con una serie di brattee di forma triangolare con superficie lanuginosa. All’interno di questi sono contenuti i veri fiori di colore giallo con una lunga corolla tubolare terminata da cinque lobi a triangolo.  I frutti sono degli acheni, nella parte superiore è inserito il pappo di peli semplici che serve ad aiutare la disseminazione.

L’elicrisio é diffuso in tutte le zone d’Italia, è una pianta prettamente italiana, dagli Appennini alla pianura, verso il sud nella regione mediterranea, nelle zone rocciose, è meno frequente nella zona montana.

In medicina si usano le sommità fiorite che si raccolgono da giugno ad agosto, all’inizio della fioritura, evitando la porzione legnosa inferiore. Si riuniscono in mazzetti, si essicano all’ombra; si conservano in recipienti di vetro. Le sue proprietà sono tossifughe, antireumatiche, antiinfiammatorie, analgesiche. È usato ancora oggi per sedare gli eccessi di tosse, in particolare la pertosse; attenua gli attacchi d’asma e le infiammazioni di origine allergica della mucosa nasale. Ha utili effetti nei mal di testa e nelle  emicranie insistenti.

06/02/2014

L’ELIOTROPIO

L’eliotropio è una pianta annuale dal fusto eretto o ascendente; è una pianta tomentosa che le fa assumere un colore verde grigiastro. Appartiene alla famiglia delle “Borraginaceae” può arrivare ad un’altezza di mezzo metro. Le foglie sono di forma ovale, con un picciolo corto dal margine intero e sono più o meno arrotondate alla base e ottuse all’apice.  I fiori sono inseriti all’ascella delle foglie, e da rachemi terminali spesso riunti a due a due. Sono un po’ peduncolati; hanno il calice diviso in cinque sepali lineari, che dopo la fioritura si aprono a stella; la corolla si divide in alto in cinque lobi arrotondati sono di colore giallo in basso mentre il resto è di colore bianco.

Questa pianta cresce in tutt’Italia, al mare, nei luoghi erbosi, nei campi, nei luoghi soleggiati , cresce anche nelle stoppie del grano.

In medicina si usa la porzione aerea della pianta; ha proprietà astringenti, sedative, analgesiche. L’eliotropio ha proprietà di combattere nevralgie, dolori e mal di testa, come cefalee ed emicranie.

La pianta si raccoglie all’inizio della fioritura eliminando la porzione inferiore, si fanno dei mazzetti , si lasciano essicare in un luogo aerato ma all’ombra, poi si conserva in vasetti di vetro.

19/02/2014

L’ERBA  ROBERTA

L’erba Roberta è una pianta annuale, con una corta radice, ha il fusto eretto basso da 20 a 40 cm, frequentemente sdraiato sul terreno, è peloso in basso , tutta la pianta ha un aspetto verde  lucido, anche se a volte può assumere un colore rossastro. Appartiene alla famiglia delle ” Geraniaceae “,  le foglie inferiori hanno un picciolo lungo, sono a forma palmata e frastagliata, mentre quelle superiori è molto più corto; il lembo è diviso in tre foglie più piccole e meno incise.

I fiori sono riuniti a due a due su lunghi peduncoli all’ascella delle foglie superiori, il calice ha cinque sepali, la corolla è formata da cinque petali di colore rosa o bianco, stretti alla base e larghi e arrotondati alle estremità. I frutti sono acheni particolari, contenenti i semi. Quest’erba si trova in Italia, dalla regione marina a quella subalpina, nei terreni rocciosi, sui muri, nelle zone ombrose e nel sottobosco.

Le sue proprietà sono quelle di regolatore intestinale e del ciclo mestruale, astringenti e vulnerarie. I suoi principi attivi sono in particolare i tannini, Ha molte prerogative salutari, anche antiemorragiche e cicatrizzanti.

L’erba Roberta si raccoglie durante la fioritura, che va da aprile a luglio: si taglia a pochi cm  dal colletto e si usa tutta la parte aerea della pianta. Si fa essicare all’ombra, in mazzetti appesi in un posto aerato ma al riparo dalla polvere e si conserva in sacchetti di carta o tela.

 21/02/2014

L’ERBA  RUGGINE

L’Erba ruggine è una felce alta non più di 15 cm; dal suo rizoma nascono numerose fronde. Le fronde sono di forma lanceolata, dai lobi variamente dentati. Il picciolo e la parte inferiore della fronda sono coperti da numerose squame di colore ruggine. Appartiene alla famiglia delle ” Aspleniaceae “, l’erba ruggine non produce fiori, ma nella superficie inferiore si trovano dei sori dai quali maturano le spore che sono responsabili della riproduzione della pianta. Questa pianta è una delle poche che riescono a vivere anche in ambienti non eccessivamente umidi, ma predilige le zone rocciose, cresce sui pendii e sui muri di tutto il nostro Paese.

È una pianta dalle mille virtù, ha proprietà astringenti, tossifughe, diuretiche, emollienti, ecc. I suoi  principi attivi sono gli amminoacidi, i tannini e i flavonoidi. Le parti usate in medicina sono il rizoma e le fronde; si fanno essicare separati,  all’ombra,  e si conservano in sacchetti di carta. Continua nel prossimo articolo…