10.12.2013

NEL LABORATORIO DI EMI E PETER NONA PARTE

Author: admin-ele

10/12/2013

LE  ERBE  DEL  PIANETA  TERRA

LE  ERBE  DELLA  TERRA

LA  CAPELVENERE

La Capelvenereè una piccola felce perenne, appartiene alla famiglia delle Adiantaceae  , ha un rizoma strisciante , mentre la porzione superiore è coperto da squame di colore scuro, da quella inferiore partono le radici.

Le fronde sono inserite all’apice del rizoma con un lungo e sottile picciolo, le foglie hanno un corto picciolo e sono di forma ovale asimmetriche, di colore verde chiaro con nervature più scure; il margine  ripiegato delle foglioline protegge delle formazioni dove si producono le spore.

La Capelvenere cresce in tutta la zona montana, si trova nelle intercapedini delle rocce, brama le zone umide, nelle fessure, delle rocce, all’imboccatura delle cascate, nei laghetti, preferisce il terreno calcareo. Le parti usate in medicina sono le fronde; si essicano in strati sottili riuniti in mazzi leggeri in luogo ombroso aerato e privo da polveri e smog. Una volta essicati si conservano in vasetti di vetro al riparo dalla luce.

IL  CAPPERO

Il Cappero è una pianta perenne con radice legnosa e fusti  legnificati alla base e a volte ramificati eretti nella porzione basale e poi ricadenti.  Appartiene alla famiglia delle Capparidaceae.   Le foglie sono alterne alla loro base e sono presenti delle spine, le foglie hanno un corto picciolo, solitamente di forma ovale, con il margine intero, sono di consistenza carnosa di colore verde sfumato in scuro. I fiori sono inseriti singolarmente con un lungo peduncolo all’ascella delle foglie superiori hanno quattro petali molto grandi di colore bianco, al centro del fiore troviamo numerosi stami di colore rosso giallognolo.

I frutti sono bacche ovali di colore verde , poi, alla maturità diventano rossastre, aprendosi mostra molti semi colore nero.

Il Cappero cresce nella zona mediterranea, sulle rocce, nei luoghi argillosi. In medicina la parte usata sono i boccioli e la corteccia delle radici. Le radici si raccolgono quando la pianta è a riposo, settembre e ottobre o in primavera. I boccioli si raccolgono prima della schiusura in giornate asciutte. La corteccia delle radici si essicano al sole , si conservano in sacchetti di carta. I boccioli si usano allo stato fresco.

11/12/2013

LA  CHELIDONIA

La Chelidonia è una pianta erbacea perenne e appartiene alla famiglia delle Papaveraceae. Il fusto è alto dai 50 ai 70 cm, è eretto ramificato con i nodi ingrossati ed è provvisto di lunghi peli. il suo rizoma ha una corteccia rossiccia scura con l’interno di colore giallognolo. Le foglie  sono alterne, impari, con due-cinque paia di foglioline ovali dentate a base cuneata, delle quali la terminale è la più grande e  a differenza delle altre è divisa in tre lobi. Le foglie inferiori e quelle basali hanno un picciolo mentre quella del centro è sessile; hanno un colore verde intenso con riflessi cinerei. ( Le foglie della Chelidonia da lontano assomigliano a quelle del prezzemolo gigante)

I fiori della Chelidonia sono riuniti in piccole ombrelle poste in opposizione  alle foglie, spesso si trovano al termine del fusto. I frutti sono capsule allungate lunghe 3, 4 cm contengono molti semi ovoidali di colore nero con puntini ingrossati di colore bianco. Questa pianta ormai è diffusa in tutta l’Italia, si trova dalla regione mediterranea a quella montana: è amante dei luoghi ombrosi, delle siepi, e dei boschi.

Le parti usate in medicina è la porzione aerea della pianta. La si raccoglie  da aprile-giugno, quando sta per fiorire;  si lascia essicare in un ambiente aerato poi, si conserva in sacchetti di tela.

LA CICORIA

La  Cicoria è una pianta perenne con una radice ingrossata grande  e affusolata come una carota e può arrivare ad una lunghezza  che supera i 50 cm. mentre il fusto può superare anche il metro di altezza. Le foglie basali sono riunite che formano come una rosetta , mentre le foglie del fusto sono di forma varia , con un contorno allungato e il margine leggermente inciso. I fiori sono raggruppati in capolini, hanno una corolla prolungata in una ligula di colore azzurro violaceo, a volte azzurro intenso.

La Cicoria si trova anche allo stato spontaneo, nei luoghi erbosi, nei prati vecchi, dalla pianura alla montagna al mare.

Le parti usate in medicina sono le foglie e le radici.

Le radici si essicano al sole mentre le foglie si dispongono in strati sottili e si lasciano essicare all’ombra poi si conservano in sacchetti di tela.

IL  CILIEGIO

Il Ciliegio è un albero a foglia caduca che può raggiungere l’altezza di 20 metri. Appartiene alla famiglia delle Rosaceae. I rami del ciliegio sono grigi , mentre quella del fusto è rossastra, grigia, lucida e liscia, si può staccare a strisce orizzontali.

Le foglie sono spesso raggruppate all’estremità dei rametti, esse sono pendule con un lungo picciolo con qualche ghiandola rossiccia, e sono dentellate fino all’apice. I fiori sono dei corimbi posti all’apice di piccoli rametti. Essi hanno lunghi peduncoli, sono di cinque petali di colore bianco sono di forma ovale arrotondati all’apice e ristretti a cuneo alla base.

Il ciliegio si trova anche allo stato selvatico cresce nei boschi di tutt’ Italia, predilige le zone montane, mentre altrove è coltivato nei frutteti come albero da frutto. I frutti sono drupe sferiche con caratteristiche molto variabili a seconda delle varietà. Il frutto del ciliegio è la ciliegia che noi tutti conosciamo,  ha una polpa carnosa e succosa di colore rosso che varia dal rosso chiaro al rosso molto scuro e  contengono tutte  un nocciolo.

In medicina le parti usate sono i peduncoli dei frutti.  Si raccolgono dai frutti ben maturi poi, si essicano all’ombra e si conservano in recipienti di vetro.

LA  CIMBALARIA

La  Cimbalaria è una pianta erbacea perenne a forma strisciante, appartiene alla famiglia delle  Scrophulariaceae, questa pianta striscia sulle pareti, sul terreno, sui muretti, sulle cancellate, e proaduce radici anche ai nodi (proprio come l’edera) ha steli lunghi e ricadenti . Le foglie  hanno un lungo picciolo e sono opposte a due nella porzione basale del fusto, mentre sono alterne nel resto . Hanno una forma arrotondata con margine inciso in cinque o sette lobi con una base incavata; le nervature principali si distendono a raggiera dal punto d’inserzione della lamina nel picciolo.

I fiori sono inseriti singolarmente su di un lungo peduncolo all’ascella delle foglie. La corolla è di forma irregolare di color viola spento con la gola gialla.; è divisa alla fauce in due labbra:  il superiore è diviso in due lobi, mentre quello inferiore in tre, posteriormente è allungata da uno sperone sottile.

Anche questa pianta cresce in tutt’Italia dal mare alla pianura, preferisce muri e rocce, ( l’abbiamo anche nella foto in alto). Le parti usate in medicina è la parte aerea della pianta. Si raccoglie durante la fioritura da aprile a luglio, si essica all’ombra e si conserva in vasetti di vetro al riparo dalla luce.

Continua nel prossimo articolo…