04.11.2013

NEL LABORATORIO DI EMI E PETER SETTIMA PARTE

Author: admin-ele

04/11/2013

LE  VIRTU’  DI  PIANTE  E  FIORI

L’ASPERULA

L’Asperula appartiene alla famiglia delle “Rubiaceae”. È una pianta erbacea perenne, con rizoma strisciante, da cui nascono  dei fusti eretti semplici. Le foglie sono riunite in numero da quattro a otto, di forma lanceolata, l’apice termina con una forma di punta acuta,  il margine è ruvido per la presenza di peli  rigidi anche se la superficie è molto lucida.

I fiori sono disposti in una pannocchia singolare, formati da un piccolo calice diviso in quattro lobi che a loro volta hanno una corolla bianca di forma tubolare in basso e si separa in alto in quattro lobi rivolti verso l’esterno. I frutti hanno una superficie ricoperta da numerosi peli irti ripiegati ad uncino.

Questa pianta predilige le zone d’ombra, cresce spontaneamente nei boschi dei faggi nelle zone montane di tutt’ Italia.

In medicina si usa la parte aerea della pianta: si raccoglie in aprile fino alla fine di maggio appena prima dell’inizio della fioritura. Si lascia essicare in ambiente aerato molto asciutto, cercando di girarla e rigirarla spesso evitando la fermentazione. Poi si conserva in vasi di vetro.

Le sue proprietà sono numerose, sia per uso interno che per uso esterno, sono anche aromatizzanti, aperitive, decongestionanti ( si usa per bevande dissetanti e Tè di conforto), è sedativa, digestiva, antispasmodica e altro ancora.

Per uso esterno invece ha proprietà emollienti  e sfiammanti.

L’ ASSENZIO

LE  ERBE  OFFICINALIS

Nelle parti ombrose di questo giardino troviamo erbe officinali che crescono allo stato spontaneo.

07/11/2013

L’Assenzio appartiene alla famiglia delle “Asteraceae”, è una pianta perenne, con foglie basali che provengono dal rizoma, e quelle dei fusti che non fioriscono e sono lungamente picciolate consegmenti lineari; mentre le foglie dei fusti fiorali sono sempre più semplici e mano a mano che si sale in alto fino a quelle superiori che sono semplici e lanceolate. Tutte le foglie però sono pelose, hanno la parte superiore di color argenteo mentre quella inferiore è verde cenere.  I fiori sono disposti in piccoli capolini penduli e di forma globosa, sono un poco pelosi e gialli; mentre i frutti sono piccolissimi acheni.

L’Assenzio vive in terreni incolti ma ricchi in nitrati, cresce dalla zona marina fino a all’altezza di 2000 mt, in tutt’Italia e in altri paesi. In medicina si usano le foglie e le sommità fiorite. Le foglie si staccano una per una per tutto il periodo vegetativo della pianta, mentre il resto si recide nei mesi di luglio-agosto. Le foglie si essicano in luogo aerato in strati sottili, poi si conservano in sacchetti di tela. E lo stesso vale per le sommità fiorite. Anche questa pianta ha molte proprietà: aromatizzanti, digestive, stimolanti l’appetito, vermifughe, ecc.

È  molto  conosciuta nelle aziende alcooliche per il suo aroma amaro tonico. Mentre nelle aziende farmaceutiche è impiegata come correttore del sapore di certe medicine. Le virtù più conosciute dell’Assenzio sono quelle di stimolare l’appetito e di favorire la digestione, ma di questa pianta vengono  sfruttate anche le proprietà vermifughe e antisettiche.

L’ AVENA

L’Avena appartiene alla famiglia delle “Graminaceae” è una pianta annuale , i fusti sono alti fino a150 cm divisi in nodi e internodi. Le foglie sono divise in due parti ben distinte: la guaina e la lamina, sono inserite sul fusto una per ogni nodo. L’infiorescenza è costituita d una pannocchia composta da numerose spighe, ogni spiga è formata da due brattee basali, e da due o tre fiori racchiusi da altre due brattee brattee.  L’avena è una pianta originaria dell’Asia Minore, ed è coltivata in molti paesi del mondo per il suo valore nutritivo. La parte usata per l’alimentazione sono i semi, mentre il resto della pianta è noto per le sue proprietà diuretiche. I suoi principi attivi sono di origine dietetica, vitaminizzanti, nutrienti, emollienti e rinfrescanti.

 Rinfrescanti perché nel nutrimento la presenza della crusca stimola la motilità intestinale e agisce disintossicando l’organismo. L’avena è un ottimo cereale usato anche per la fattura del pane per le sue stesse proprietà.

I semi si ottengono mediante la trebbiatura verso giugno alla metà di luglio. si possono conservare per tutto l’anno; lo stesso vale per il resto della pianta che va essicata poi tagliata a pezzetti e conservata in sacchetti di carta o tela.

LA  BARBA  DI  BECCO

Questa pianta appartiene alla famiglia delle “Asteraceae”, è biennale, il fusto è semplice poco ramificato, nel primo anno di vegetazione si sviluppa una rosetta di foglie basali; nel secondo produce uno scapo floreale. Il fusto di forma cava arriva all’altezza di 70 cm.  Le sue foglie sono lanceolate, gradatamente assottigliate fino all’apice che diventa acuto, mentre ha un margine intero ondulato.

I fiori sono riuniti in un capolino, inserito al termine del fusto. Il capolino aperto è di colore giallo oro. Questa pianta è molto diffusa in tutt’Italia dalla pianura padana ai monti più alti, predilige luoghi erbosi e freschi ma si trova anche nei prati, ai margini delle strade ecc. Della barba del becco si usa solo le radici Che si possono raccogliere già dal primo anno in settembre-ottobre, quando la pianta è in riposo, oppure in primavera, prima che si sviluppi il fiore. Le radici si recidono , poi si lavano e si lasciano asciugare al sole fino ad essicazione completa; poi si mettono in barattoli di vetro. Ha grandi proprietà depurative, uno dei componenti più importanti delle radici è l’inulina, un polisaccaride molto pregiato sotto il profilo dietetico può sostituire altri zuccheri dannosi ai diabetici.

LA  BARDANA

LA bardana appartiene alla famiglia delle “Asteraceae”. La vediamo anche in questo giardino. Si tratta di una pianta biennale, nel primo anno di vegetazione produce  alcune grandi foglie basali, fra le quali il secondo anno spunterà un fusto floreale alto circa 2 metri molto ramificato e peloso. Le foglie sia quelle basali che quelle del fusto hanno una forma triangolare cuoriforme, con la differenza che quelle del fusto sono di dimensioni più piccole. L’infiorescenza è formata da numerosi corimbi all’apice dei rami, i fiori sono di color porpora, sono riuniti in capolini circondati da molte brattee. Questa pianta cresce in tutt’Italia, dal mare alle regioni montane, si trova anche nelle zone incolte e soleggiate.

La parte usata in medicina sono le foglie, le radici e il rizoma. Le foglie si raccolgono in alta primavera, prima della fioritura e si lasciano essicare all’ombra a leggeri strati, si conserva in sacchetti di tela. Mentre il rizoma e le radici si raccolgono in autunno nel primo anno di vegetazione, e nel secondo in  in primavera prima che si formi lo scapo floreale. Si mondano le radici e il rizoma, si lavano, e si lasciano asciugare all’ombra poi, si conservano in vasetti di vetro.

La Bardana ha grandi proprietà ipoglicemizzanti, diuretiche, antisettiche, antiseborroiche , antiacneiche, ecc. Anche questa pianta è considerata miracolosa per le sue grandi proprietà.

24/11/2013

IL  BASILICO

 Il basilico appartiene alla famiglia delle ” Lamiaceae “. È una pianta annuale con fusto eretto ramificato verso l’alto, a sezione quadrangolare, può arrivare ad un’altezza di 60 cm.

IL  BASILICO

Le foglie opposte hanno un picciolo, sono di forma ovale-lanceolata e dentellata in visione minima e rada, con superficie lucida ; l’infiorescenza è formata da rachemi, dove i fiori sono riuniti in verticilli posti al di sopra delle due foglie piccole trasformate in brattee. I fiori sono piccoli e bianchi sono sopra ad un calice soprapposto l’uno all’altro fino a formare una lunga spiga. Il Basilico è una pianta originaria delle ragioni temperate, tropicali, sono state coltivate in quasi tutte le parti del mondo ma il basilico non si naturalizza mai, perché la sua specie è solo coltivata.

Si raccoglie da maggio a settembre solo le foglie, mentre le sommità fiorite si raccolgono da luglio a settembre; si lasciano essicare all’ombra curandoci di girarle spesso, poi, si conservano in vasi di vetro al riparo dalla luce.

Oltre che nella pratica culinaria che si usa per insaporire i  piatti, nell’impiego erboristico il Basilico si usa per stimolare i processi digestivi e attenuare i crampi allo stomaco. Le sue proprietà  oltre a quelle digestive e aromatiche sono anche antiinfiammatorie, e antispasmodiche.

 Elena  Lasagna