Archive for Ottobre, 2013

30.10.2013

LE RICETTE DI CASA MIA CENTOUNDICESIMA PARTE

Author: admin-ele

30/10/2013

IN   CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA   In questo articolo parliamo di vitamine: le vitamine agiscono in vari modi sulla regolazione dei processi vitali. Le vitamine ci aiutano a bruciare e a utilizzare gli alimenti. Sono così importanti che anche una leggera carenza di vitamine compromette un perfetto stato di salute. La minima carenza vitaminica provoca senso di fatica, irritabilità e nervosismo. Quasi tutte le vitamine vengono assunte con il cibo. Altre vengono prodotte nell’organismo per azione dei batteri dell’intestino.

ELENA   Con la salute continueremo nel prossimo articolo. Ora una ricetta golosissima.

FEDERICA   Per te ho una ricetta di un dolce supervitaminico : sono i muffins in macedonia.

 MUFFINS   IN  MACEDONIA

Ingredienti: farina per dolci, farina di castagne 50 %, zucchero semolato, fichi secchi ammollati, filini di scorzette d’arancia caramellati, cacao dolce 100 g, tre uova, una bustina di lievito, una vanillina, mezzo bicchierino di nocino, burro 100 g, 100 g di zucchero per caramellare.

Esecuzione: mescolare le farine, lo zucchero, il cacao col lievito. Aggiungere le uova una ad una e mescolare, incorporare il burro sciolto a temperatura ambiente, aggiungere il liquore, infine i fichi secchi ammollati e strizzati poi sminuzzati. Riempire le formine da muffins, e mettere in forno a 170 ° per 15 min. Controllare la cottura senza aprire il forno. Quando saranno cotti li lasceremo raffreddare e nel frattempo faremo caramellare i filini di scorza d’arancia con lo zucchero e 150 ml di acqua; facciamo bollire i filini fino a quando avranno raggiunto una consistenza leggermente densa. Una volta raffreddate versiamo le scorzette d’arancia sopra i muffins, devono essere lucidi e trattenere qualche filino.  Adesso faremo la macedonia.

Ingredienti per la macedonia di frutta: un pezzo di ananas, un’arancia, uva moscato, una pera, mezzo melone, un kiwi, fragole  e frutti di bosco, limone.

Esecuzione: lavare in acqua corrente i frutti di bosco e le fragole. In una zuppiera da macedonia mettiamo  kiwi tagliato a piccoli pezzi, l’arancia pelata in modo circolare poi privata delle pellicine, la pera tagliata a piccoli pezzi uniformi, e lo stesso vale per il melone, l’ananas , la pesca e l’uva e le fragole. Se necessario zuccherare con un cucchiaio di miele e spremere una fettina di limone perché non annerisca. Mescolare la macedonia con delicatezza , versare nelle coppette insieme ad un bel piatto di muffins al cioccolato e castagne.

ELENA   Come dolce delle feste direi che è buonissimo, ma anche un pieno di vitamine.

La vitamina “A” Deriva dal carotene, un pigmento giallo presente in molte piante, la vitamina A è necessaria per avere ossa robuste, denti forti, una buona vista e pelle levigata. Si trova nelle carote, barbabietole, pomodori, nei vegetali a foglie verde scuro e giallo, nell’olio di fegato di merluzzo, nel fegato, nelle uova, nel burro fresco, nel latte e nella frutta colorata di giallo.

Il  COMPLESSO  DELLE VITAMINE  B.

Questo importante gruppo è costituito da diverse vitamine che si trovano insieme in vari cibi e agiscono in stretta connessione. Il complesso “B” viene chiamato  ” Complesso antinevritico “. perché ha funzione protettiva sul sistema nervoso. Ha pure una funzione nel processo di combustione del cibo e nella formazione di Emoglobina e nell’attività del tessuto. Inoltre aiuta a mantenere sani i capelli, gli occhi e la pelle. Moltissime vitamine del complesso “B” si trovano nel lievito di birra e nel germe di grano.

Le varie vitamine che compongono il gruppo B sono: la tiamina (B1), la piridossina (B6), la cianocobalamina (B12), la niacina, l’acido folico, l’acido pantotenico, la colina, l’inositolo, e la biotina.

31/10/2013

FEDERICA   Sono ansiosa di sentire la ricetta delle mezze lune.

ELENA   Eccomi! ti detto la ricetta.

MEZZE  LUNE  RIPIENE

Ingredienti: farina di mais macinato finemente, farina bianca, due uova intere, sale, pepe, latte, verza, formaggio per fonduta, parmigiano, aglio, olio e.v.ol. aceto di mele, prezzemolo, una noce di burro, 150 g. di bresaola, patate q.b..

Esecuzione: mescoliamo le due farine 50% di mais, sale, sbattiamo le due uova fino a farle diventare un composto unico aggiungere latte, farine quel tanto che basta per un composto non troppo solido né troppo liquido. In una padella facciamo le crespelle fino ad esaurimento della crema; le stendiamo sul piano da lavoro e passiamo alla farcitura. Il giorno precedente abbiamo fatto i crauti, sono saporiti ma non troppo piccanti. Mettiamo sopra ogni crespella un cucchiaio di crauti, due fettine di formaggio e una di bresaola. Chiudiamo gli involtini e diamo la forma di mezze lune. Adesso stendiamo le mezze lune nella teglia unta con poco burro, le  pennelliamo con l’olio, poi le cospargeremo di patate grattugiate sottili e aghi di rosmarino passati al mortaio. Mettiamo in forno a 170 g° per 15 min.

FEDERICA   Posso immaginare quando escono dal forno mmmhh! Le vado a fare subito!

ELENA   Mettine da parte qualcuna sulla finestra per la strega!!!

Parliamo della vitamina (B1) Tiamina: indispensabile per una buona digestione, per l’eliminazione delle scorie, per la salute del sistema nervoso, la tiamina si trova nel germe di grano, nei grani interi, nel fegato, nel lievito di birra, nelle uova, nel miele, noci e soia.

ELENA   Adesso ti lascio un’altra ricetta molto gustosa, un piatto unico, che offre tutti gli ingredienti nutrizionali per un buon pasto.

LASAGNETTE  DI  FRITTATINE

Ingredienti per 4 persone: otto uova, un porro, parmigiano, sottilette, spinaci latte, carciofi pane grattugiato, prezzemolo, basilico, olio extra vergine d’ol.

Esecuzione: tagliamo i porri prima a rondelline sottili poi li riduciamo in piccoli frammenti. Li facciamo soffriggere in una goccia di olio e li mettiamo nella zuppiera dove abbiamo sbattuto le uova con l’aggiunta di 4 cucchiai di parmigiano grattugiato. Ora mescoliamo e facciamo delle frittatine dal diametro di 10 cm tutte uguali; le stendiamo sulla spianatoia, prepariamo una teglia che ungeremo con cura, stendiamo la prima frittatina, mettiamo gli spinaci, due sottilette, poi, dei fondi di carciofi imbottiti di pane, aglio, prezzemolo, e ancora parmigiano grattugiato. Ora mettiamo la seconda frittatina e ripetiamo l’operazione fino ad esaurimento. Copriamo le lasagnette con due cucchiai di besciamella fatta con farina di riso, latte e noce moscata. Mettere in forno a 180 g° per 10 min. Quando saranno dorate togliere le lasagnette dal forno e impiattare con un contorno di rucola e crescione.

FEDERICA   Immagino già il piatto! Si potrebbe brindare con un bel prosecco o malvasia corposa ma non dolce. Buona serata con tutta la musica del mondo!

30.10.2013

LE RISPOSTE AI LETTORI OTTANTASEI

Author: admin-ele

30/10/2013

Come ti sentiresti se partecipando ad una gara di corse ad un tratto ti accorgi che qualcuno prende la scorciatoia, o trucca l’auto per arrivare prima?

DOTT.  ROBERT

Il mio maestro  diceva: non esiste ignorante più grande di chi cambia le regole del gioco durante  una gara per arrivare  primo. È come se  dicessimo che due + due si chiama cinque o sei ecc… ma in realtà resteranno sempre due unità sommate a se stesse!  Lo stesso vale per le regole delle Arti Marziali, sei una persona d’onore solo se le rispetti non devi cambiarne il significato a tuo piacimento perché ti si ritorceranno contro! Quindi, nelle corse,  anche se il tuo antagonista riesce a vincere la gara il vero vincitore sei Tu! E l’altro è L’IDIOTA!

Elena  Lasagna

30/10/2013

Sii sincera qual è per te la vera moda? Quale importanza hanno le tendenze?

DOTT. ROBERT

Ognuno di noi vive la moda come meglio si sente; anche se controproducente io penso che la vera moda non  sia tendenza ma una seconda pelle che rispecchia la nostra interiorità: nei colori, nei tessuti e nei modelli, per sentirsi se stessi con disinvoltura altrimenti ci sentiremo come se dovessimo indossare sempre la divisa, (e non necessariamente di un’aderenza incredibile come se fossimo un salame; una seconda pelle nel senso di disinvoltura, dimenticarsi di avere il vestito, potrebbe essere anche un saio da frate o un vestito da sera). Io sono così!

Elena  Lasagna

31/10/2013

Mio marito beve troppo, non si ubriaca, però so che gli fa male, come posso convincerlo a smettere?

Lucia

C’è un modo per smettere, ma deve volerlo; altrimenti non puoi fare niente. Prima  si deve convincere di voler smettere, poi dovrebbe rafforzare la volontà: intanto è bene applicarsi in ogni cosa che intraprendiamo giorno per giorno. La ripetizione infatti rinforza la suggestione e contribuisce a fissare il nuovo apprendimento a livello cerebrale. Un buon espediente è quello di costringersi a ripetere un gesto, un esercizio di ginnastica o a seguire una certa decisione quotidianamente per esempio potrebbe impegnarsi a bere la metà di quanto beva abitualmente, oppure fare ogni mattina un 15 min. di ginnastica e saltare il bicchiere di vino a colazione. Questi piccoli provvedimenti regolari rafforzano la capacità di perseguire uno scopo!  Il nostro cervello va esercitato; noi non siamo il nostro corpo e neppure le nostre emozioni e neppure la mente: questi sono tutti strumenti dell’anima, con i quali ci si identifica, ma solamente fino a quando non si entra in contatto con la  coscienza, il Sé, fino a quando non si diventa consapevoli della propria vera natura di origine divina. Allora non esiste più l’Io, l’Ego, ma come ci insegnano certe discipline l’Io e Tu diventano una cosa sola.   Fammi sapere!!!

Elena Lasagna

02/10/2013

L’uomo  può fare cose che oggi la scienza ritiene impossibili, come per esempio lievitare, far lievitare oggetti , vincendo la forza di gravità, oppure piegare i metalli con il pensiero?

Domenico e Grazia

Per capire questi fenomeni occorrerà accettare di esplorare dimensioni fino ad ora credute fantastiche, creazioni della mente di qualche esaltato. Dimensioni che gli iniziati di ogni tempo hanno varcato, impadronendosi dei loro segreti. Dovremo fare un passo avanti e uno indietro. Imparare a chinare la testa con umiltà  difronte all’ignoto, e non dimenticare gli insegnamenti  che grandi uomini di ogni epoca ci hanno dato. ” Ciò che è in alto è simile a ciò che è in basso” ci ripete una delle leggi segrete dell’universo. In natura vige la legge  dell’analogia, l’uomo, l’atomo, le galassie ubbidiscono alle stesse leggi: come gli elettroni girano intorno ad un nucleo centrale, così i pianeti girano intorno al Sole. La stessa analogia possiamo ripeterla all’infinito, paragonando il corpo umano a quello terrestre: se l’uomo ha un apparato circolatorio, uno respiratorio, uno digestivo, li ha anche la Terra, che respira, digerisce, si rinnova ed è in comunicazione con altri mondi che la circondano. E questa non è fantascienza , solo un nuovo modo antichissimo di osservare le cose.

Elena  Lasagna

03/11/2013

Se noi entrassimo in contatto con noi stessi, dalla meditazione alla percezione extrasensoriale, dalla concentrazione alla medianità, riusciremo poi, a diventare come” Lui” ?

Domenico e Grazia

Noi non saremo mai come LUI, dal momento che come esseri umani abbiamo tradito le sue leggi, a meno che non veniamo scelti da Lui per soffrire su questa Terra per darci al prossimo in ogni momento che ne avrà bisogno! Ma ciò non toglie che non potremo scoprire le nostre facoltà che ognuno di noi ha  a livello latente. Perché l’uomo ha ricchezze interiori e straordinarie possibilità di vita che non vengono sfruttate perché se ne ignora l’esistenza.

Elena  Lasagna

03/11/2013

Che cos’è la mente per te?

DOTT. ROBERT

La mente è una proiezione dell’anima, ma se viene lasciata libera prima di essere educata diventa una padrona irresponsabile : essa va guidata e non dobbiamo permettere di subirla passivamente; ma per fare questo occorre sviluppare attenzione e volontà.

Elena  Lasagna

03/11/2013

Tu mi hai detto che riesci a concentrarti anche se hai la musica ad alto volume, oppure con un fracasso incredibile ; ma come fai?

 Angelica

Come in tutte le cose basta volerlo. C’è chi ci riesce subito senza alcun problema perché a quella cosa ci tiene molto, di conseguenza  non da fastidio e pur ascoltando riesce a leggere o a studiare e a captare ogni cosa, anzi , a volte più c’è rumore e meglio si apprende. Però ho sentito alcune persone che mi dicono del contrario: cioè a loro succede il contrario. Allora qui è necessario allenarsi per arrivare ad una concentrazione naturale. Prima di tutto si impara a non pensare a niente, a fermare la mente; una capacità semplice ma spesso difficile da mettere in pratica. Anche perché se ci si riesce , a volte ci si lascia distrarre subito da un rumore qualsiasi e cioè da una serie di stimoli esterni, che scatenano nuove associazioni di idee, memorie del passato. Può essere qualsiasi cosa che tutto serve a distrarre o a provocare un flusso indiscriminato di pensieri, legati di solito alle nostre preoccupazioni o agli impegni quotidiani, ma anche a inutili ragionamenti, molto simili a quelli dei sogni, spezzati e velocissimi. Questa abitudine sbagliata fa disperdere energia  e  impedisce la concentrazione su un obiettivo. Continua…

04/11/2013

In attitudine di rilassamento, si svuota la mente facendo cadere  dal nostro cervello ogni contenuto: e se si ripropongono i pensieri bisognerà allontanarli non appena ci si accorge. Si possono raffigurarli come se fosse uno stormo di uccelli in volo, oppure come se ad un tratto apparissero bolle di sapone che si dissolvono e non rimane che un nulla. A questo punto si può rimanere assorti in questo stato di rilassamento, con la mente vuota, per qualche minuto; oppure portare l’attenzione su un’immagine priva di contenuti e di associazioni emotive per esempio come una distesa di acqua dove fissare il pensiero. Volendo ci si può avvalere di una musica molto dolce e rilassante in cui ci si  perda, allontanando però immagini e pensieri.  Questo esercizio che riguarda la concentrazione è molto utile per sviluppare l’attenzione e la capacità di fissare il pensiero senza distrarsi .  Quando ci riuscirete non prendete mai questi insegnamenti da usare come una sfida con qualsiasi persona vi troviate di fronte anche se fosse  il vostro maestro, o non riuscirete mai a combinare più di tanto. La ” SUPERBIA ” non fa parte della strada che si intraprende per migliorare se stessi e diventare dei grandi! Anzi se qualcuno lo farà su di voi , abbassate per primi gli occhi e  vi sentirete migliori di prima provando un senso di leggerezza e compatimento per costui.

Elena Lasagna

Continua…

05/11/2013

La concentrazione è in rapporto con le altre facoltà dell’intelletto, l’attenzione e la memoria, sono strettamente connesse tra di loro. Spesso qualcuno si lamenta perché ha poca memoria, in realtà è probabile che non la si eserciti abbastanza, per pigrizia o per incapacità di usare queste facoltà. Occorre tener presente che la memoria è stimolata dall’interesse che abbiamo a ricordare. Ci sono persone che memorizzano nomi, indirizzi, numeri telefonici ecc. anche dopo averli sentiti una volta sola, soprattutto se hanno bisogno di ricordare. Mentre chi si è abituato a ricorrere ad un’agenda, a qualsiasi cosa o ad un archivio non ha bisogno di usare la mente, perché demanda questa capacità ad altri.

Il cervello inoltre è selettivo, raccoglie ogni attimo migliaia di informazioni che provengono dal mondo esterno ed interno, ma ne immagazzina solo una parte, quelle che ritiene utili. Continua.

29.10.2013

I FIORI MI PARLANO DI TE

Author: admin-ele

I FIORI  MI  PARLANO  DI  TE29/10/2013

“LES  FLEURS  PARLENT  DE  TOI”

Questa poesia la dedico a tutti coloro che hanno perduto la persona della loro vita ma ciò nonostante  sono e saranno legati per sempre ad un filo indistruttibile che si chiama “Amore”. L’assenza non diminuisce l’amore!

Ta  pensée  m’appartient

A la tombée de minuit tes bras

serrent tout ce quì entoure le grand rêve

Ton souvenir sur les lèvres sent le frais

fait  avancer ma solitude

Le  champ  des fleurs  a ton parfum

j’écris ces notes sur les pétales de soie

je  revois l’espoir

L’amour n’oublie pas   ton visage se rallume

à  l’heure où la lumière ne danse  pas avec les ombres

il ne fait pas jour  il ne fait pas nuit  c’est l’heure où les âmes

s’écoutent s’aiment

La peau fraîche est commele vent du soir

qui s’arrête dans l’aurore puis s’élève dans son temple

Les yeux  étincèlent  ils parfument  ton âme

retient son souffle

Les sens brûlent!

Elena  Lasagna ©2009

30/10/2013

Qualcuno mi ha già chiesto la poesia in versione italiana; così accontenterò tutti!

“I  FIORI  MI  PARLANO  DI  TE”

Il  tuo  pensiero  mi  appartiene

Al  calar  della  mezzanotte le  tue  braccia

stringono tutto ciò che avvolge il  grande  sogno

Il tuo  ricordo sulle labbra  sa  di  fresco

fa andare avanti la mia solitudine

Il campo dei fiori profuma di Te

scrivo queste note sui petali di seta

rivedo la speranza

L’amore non dimentica  il tuo volto

si riaccende

nell’ora in cui la luce non danza con le ombre

non è giorno  non è notte  è l’ora in cui le anime

 si ascoltano  si amano

La tua pelle fresca  è come il vento della notte

che si ferma nell’aurora poi s’innalza nel suo tempio

Lampeggiano i tuoi occhi  profumano  la tua anima

trattiene il suo respiro

Ardono i tuoi sensi

I FIORI  MI PARLANO DI TE

28.10.2013

LE RICETTE DI CASA MIA CENTODECIMA PARTE

Author: admin-ele

28/10/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA   Eccoti la soluzione della ricetta dell’articolo precedente: i biscotti con riso soffiato e sesamo.

Esecuzione: facciamo la fontana con la farina, lo zucchero, le uova, il lievito per dolci, le uova sbattute, la margarina sciolta a temperatura ambiente, lavoriamo bene il tutto, ma prima di formare un impasto omogeneo uniamo i cereali, poi comporre bene il tutto e mettere i biscotti nello stampo e in forno a 170 g° per 15 min. Lasciamo raffreddare e infornare di nuovo per altri 10 min; lasciare raffreddare di nuovo poi, faremo sciogliere il cioccolato fondente in poco latte e intingeremo le ciambelline. Disporle sulla grata per lasciarle asciugare e rapprendere; poi, decorare con panna montata e le marasche. Le marasche sono dolci all’esterno e aspre all’interno : un bel contrasto per il palato, e anche un bell’accordo armonico.

FEDERICA   Sì, avevi ragione tu sono abbastanza facili da fare quando ce la metti tutta! Quali sarebbero i tuoi giochetti che hai accennato nell’articolo precedente?

ELENA   Vorrai dire i miei scacciapensieri: non lo strumento musicale, ma per esempio inventare ricette, combinare gli ingredienti giusti, cercare di fare in modo che non diano reazioni allergiche e inventare ricette nuove.  Poi, cercare nuove linee di difesa con gli scacchi senza però oltraggiare le regole del gioco; è molto importante nel gioco rispettare le regole, per non parlare di botanica che amo ed ho sempre amato molto, ecc. Purtroppo non ho il tempo di farli sempre. Comunque quello che mi piace di più è lo scrivere poesie e romanzi  usando carta e penna poi, con macchina per scrivere o computer sicuro, perché ovviamente non posso pubblicarli tutti; questo mi fa sentire libera, vorrei poter avere una biblioteca con solo libri scritti da me, dalla mia fantasia e verità.

FEDERICA   Mi avevi promesso il tuo crèm caramel alle banane, ti ricordi?

ELENA   Veramente avevamo parlato di frutta di stagione tipo pere e castagne. Comunque li faremo entrambi.

CRÈM  CARAMEL  ALLE  BANANE

Ingredienti per quattro persone: mezzo litro di latte, 100 g di amido di mais, una vanillina, tre cucchiai di zucchero semolato, tre banane frullate, un uovo intero, crema di cacao. Per la farcitura crema al latte condensato e diluito.

Esecuzione: stemperare la farina insieme allo zucchero, con poco latte, aggiungere il tuorlo , e l’albume montato a neve, poi la vanillina, incorporare il latte restante mescolando dolcemente. Quando la crema si sarà addensata, aggiungere il frullato di banane con un cucchiaio raso di farina di carruba. Mescolare e portare ad ebollizione, sempre mescolando dolcemente togliere dal fuoco e versare nelle coppette da dessert. Una volta intiepidite le coppette andranno rivestite con crema di cacao dolce (fatto con latte e fecola). Intanto facciamo l’altra crema al latte con il latte condensato, che servirà per guarnire le coppette

CRÈME  CARAMEL  ALLE  PERE E  CASTAGNE

Ingredienti: mezzo litro di latte, 100 g di amido di mais, tre cucchiai di zucchero, un uovo, un paio di pere, più 100 g. di castagne, panna montata.Cioccolato fondente dolce, + latte e cognac.

Per l’esecuzione è sempre come la precedente, solo incorporiamo le pere frullate, con le castagne passate, portiamo ad ebollizione, versiamo nelle coppette, che andranno rivestite con cioccolato sciolto in latte e rum. Mettere in frigorifero per almeno due ore prima del consumo. I sapori sono divini! Ottimo dolce al cucchiaio soprattutto per i bambini.

FEDERICA   I sapori sono davvero ottimi, ed è anche un dolce  bello da vedere.

ELENA   Ti ho promesso che in questo articolo avrei parlato anche di salute; se nel precedente abbiamo parlato di proteine ora parleremo di ” Carboidrati “.  Mentre le proteine sono le sostanze necessarie alla costruzione e al rinnovo dei tessuti, i carboidrati e i grassi costituiscono le fonti di energia, forniscono all’organismo il combustibile necessario. I carboidrati sono contenuti soprattutto nei farinacei e durante la digestione vengono trasformati in zuccheri semplici: glucosio, lattosio e fruttosio. I cibi più ricchi di carboidrati forniscono all’organismo energia immediata. Ricchi di amidi e zuccheri sono il pane integrale e i cereali, il riso intero, i frutti dolci, le verdure e i succhi. Il miele puro naturale, la melassa scura, i frutti secchi di ogni tipo  ne sono anch’essi ricchi  e sono ottimi.  Calorie ” vuote”  e inutili si trovano nello zucchero, nei dolciumi, nei pasticcini, nei fritti,  e in molti cereali congelati. Non hanno alcuna utilità e producono generalmente indesiderabili accumuli di grasso. È anche vero che il tutto sta nella quantità, perché ogni tanto si può commettere qualche peccato di gola.

FEDERICA   Io in cucina peccherei in  continuazione, tutti i giorni! Ciao, a domani, ma per stasera ti dedico molte canzoni dei ” Pooh”.

29/10/2013

ELENA   I grassi sono in realtà sostanze energetiche concentrate. Quando sono ossidati forniscono il doppio di energia dei carboidrati e delle proteine. Inoltre devono essere presenti nella dieta per permettere l’assorbimento delle vitamine A, D, E, e K da parte del sangue. Durante il processo digestivo, i grassi vengono ridotti in glicerina ( glicerolo ) e acidi grassi.  Molti di questi grassi acidi  derivati essenzialmente dallo zucchero, possono venire prodotti dall’organismo, anche quando non vengono ingeriti grassi.  Tre di questi acidi detti grassi acidi essenziali,  sono assolutamente necessari alla salute dell’organismo e sono l’acido linolico, l’acido linolenico, e l’acido arachinodico.  Questi acidi non possono venire prodotti dall’organismo e devono essere forniti al corpo mediante il cibo.  Gli oli vegetali puri  di soia, di girasole, di germe di grano , di mais, e l’olio extra vergine d’oliva sono le fonti migliori. La margarina, il burro, la panna forniscono pochissimi acidi grassi.

FEDERICA   Sai che ricetta ho preparato per te?  I ravioli di ceci, castagne e ricotta. Li ho provati e li fatti assaggiare a qualcuno che ama solo i ravioli di carne; li ha divorati tutti! Ti detto gli ingredienti!

RAVIOLI   DI  CECI  CASTAGNE  E  RICOTTA

Ingredienti : farina di semola di grano duro, tre uova. trecento g. di ricotta vaccina, trecento g di castagne cotte , spellate e passate nel passaverdura, 300 g, di ceci cotti e passati, pecorino e parmigiano  grattugiati, spezie miste, aghi di rosmarino, la buccia  grattugiata di mezzo limone olio extra vergine d’oliva, un cucchiaio di besciamella leggera.

Esecuzione: impastiamo le uova con la semola e facciamo una bella sfoglia liscia e sottile. Prima però abbiamo fatto il ripieno con la ricotta, le castagne e i ceci passati, abbiamo aggiunto il formaggio pecorino circa 100 g, le spezie e la scorza del limone. Abbiamo riempito  i ravioli poi li abbiamo chiusi e tagliati  a piccoli quadrati li abbiamo cotti in acqua bollente salata e mantecati con un poco di besciamella e rosmarino abbiamo aggiunto il pepe, l’olio  e cosparso il parmigiano.

ELENA   È un piatto unico, buoni e particolarmente pieni di salute. Io ti offro un’altra ricetta di gnocchi , da svenire!

GNOCCHI  RIPIENI  AL  GORGONZOLA  E PORCINI

Ingredienti: un kg di patate di montagna, farina di semola di grano duro, gorgonzola dolce, porcini, cipollotti, olio extra vergine d’ol.  salsa di formaggi, pepe, una pera matura al punto giusto, un uovo intero.

Esecuzione: le patate vanno cotte a vapore, poi le passiamo allo schiacciapatate, le facciamo cadere dentro la fontana della farina, mettiamo l’uovo, e formiamo un bel salame compatto. Da lì ne ricaveremo delle strisce arrotondate, le tagliamo a pezzetti uguali, li apriremo e mettiamo un poco di gorgonzola, e porcini trifolati, poi richiudiamo e formiamo uno gnocco non troppo grande ma ben definito. Ora li buttiamo nell’acqua bollente, li scoliamo e li condiremo con un velo di formaggi fusi, una pepata e un giretto di olio, ma deve essere poco. Anche qui ci potrebbe stare bene la salvia.

FEDERICA    Anche questi sono divini! Ma quanti gnocchi, quante specialità si possono fare?

ELENA  Si possono fare con molti altri ingredienti. Pensa,  gli gnocchi si possono fare persino con il mais! Adesso ti lascio andare ma se stasera avrai tempo  mi piacerebbe fare una partita a scacchi!

30/10/2013

ELENA   Sei pronta per gli spaghetti? Ho una ricetta inventata mentre giocavo a scacchi, l’ho già testata, devo dirti che sono squisiti! Non per merito mio ma per merito degli ingredienti.

FEDERICA   D’accordo, ma non continui sulle regole della salute?

ELENA  Continuerò nel prossimo articolo.

SPAGHETTI  MARE  TERRA   E  SOLE

Ingredienti per 4 persone: spaghetti fatti freschi oppure in scatola, ma non devono essere troppo sottili.Un ciuffo di prezzemolo, uno spicchio di aglio, un cipollotto,  8 acciughe sott’olio, olio extra v. d’ol., un uovo sodo,un pezzetto di sedano bianco sbollentato, una carota, un peperone tipo friggitelli o peperoni mantovani, peperoncino, pepe, una manciata di capperi lavati con cura e parmigiano grattugiato.

Esecuzione: Abbiamo già fatto gli spaghetti , mentre aspettiamo che induriscano facciamo il condimento: nel mixer mettiamo la carota, un mezzo gambo di sedano, un bel mazzolino di prezzemolo( solo le foglie), le acciughe, l’uovo sodo, il peperone piccolo, l’aglio cipollotto, i capperi. Mettiamo anche un poco di brodo vegetale poi, mixiamo attenzione a non trasformare il  tutto in liquido, ma dovranno rimanere i pezzetti piccolissimi di tutti gli ingredienti ( come una salsina) infine aggiungere pepe, peperoncino e l’olio. Ora buttiamo gli spaghetti li scoliamo al dente, li mantechiamo, infine spolveriamo con parmigiano o a piacimento il pecorino.

FEDERICA   Li provo subito! Credo che  con Alessandro avrò successo! Grazie!

23.10.2013

LE RICETTE DI CASA MIA CENTONONA PARTE

Author: admin-ele

23/10/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA   Oggi prima di incominciare vorrei farti omaggio di questo bouquet di fiori misti, anche perché il significato delle erbe che useremo lo troviamo negli articoli di botanica.

BOUQUET PER FEDERICA

FEDERICA   Meraviglioso davvero! Grazie!

ELENA   Voglio deliziarti il palato con una bella sfogliata: che contiene 200 gr. di prosciutto magro, due porri, due foglie di alloro, formaggio fila e fondi, un uovo, due cucchiai di parmigiano grattugiato, pepe,  300 g di pasta sfoglia fresca, vino bianco una noce di burro, salvia, latte. (piatto unico per 4 persone).

Esecuzione: laviamo e tagliamo i porri a rondelle sottili, li facciamo trifolare con vino e salvia, poi a cottura ultimata mettiamo una noce di burro. Adesso sbattiamo l’uovo, con il parmigiano e tre cucchiai di latte intero. Mescoliamo bene; ora stendiamo la pasta in una pirofila rotonda del n° 20 copriamo il fondo con delle fettine sottili di formaggio, sopra stenderemo il prosciutto, poi, uno strato di porri, infine l’uovo sbattuto. Ricopriamo con l’altra pasta sfoglia sempre sottile e mettiamo in forno a 170 g° per mezz’ora, controllare la cottura. La torta sfogliata si presenterà  dorata e fragrante . Lasciare raffreddare solo un attimo perché si rapprenda il formaggio poi  servire con prosecco delle nostre zone.

FEDERICA   Che golosa che sono! Mi è già venuta l’acqualina in bocca! Ti auguro una magnifica serata in musica.

24/10/2013

FEDERICA   Sai che  molta gente  sta facendo una dieta dimagrante ma non la segue come dovrebbe perché sono titubanti sul tipo di dieta, e cioè la dieta di solo proteine. Cosa ne pensi? Come potremo non diventare obesi?

ELENA   Posso soltanto dirti una mia opinione ma non lascio consigli di nessun tipo, anche perché non andrei mai contro il medico dietologo. Questo argomento si dovrebbe discutere tra di loro tra persone del mestiere qualificate. È ovvio che se una persona soffre di gotta non credo che il medico non ne tenga conto.

Prima di affrontare questo argomento sarà bene conoscere le regole fondamentali di una conveniente alimentazione. Perché tutto quello che noi mangiamo influisce in modo determinante sul nostro benessere. Trascurare certe regole alimentari significa alterare in misura più o meno grave l’equilibrio del nostro organismo. Se dobbiamo fare un favore al nostro corpo dobbiamo cercare di educarlo anche  al gusto di cibi integrali naturali. Preferendo così cibi freschi che abbiano non solo un delizioso sapore ma soprattutto un alto valore nutritivo.

Una volta ingerito il cibo subisce varie trasformazioni dovute ai seguenti processi:

1) la digestione,  mediante la quale il cibo ingerito viene ridotto in poltiglia pronta per essere assorbita dal corpo;

2) l’assimilazione,  che trasforma il cibo digerito in sostanza nutritiva da distribuire per tutto il corpo;

3) il metabolismo che è il complesso di tutte le trasformazioni: digestione-assimilazione,  circolazione, respirazione e defecazione , che forniscono energia al corpo.  Parlando in generale, per metabolismo s’intende lo sfruttamento del cibo a vantaggio della vita dei muscoli,  dei nervi, dei tessuti e delle cellule. Come molti sapranno il corpo ha bisogno di certe sostanze necessarie al suo funzionamento ma non in eccesso. Continua nel prossimo articolo.

ELENA   Tu che queste cose le hai studiate che piatto  completo faresti ad una persona che non ama la carne e il pesce?

FEDERICA    Un’alternativa alla carne e al pesce sono i legumi, abbiamo fatto già pasta e fagioli, pasta e piselli e altri legumi. Farei delle vellutate, con patate, funghi, rucola e piselli.

VELLUTATA  PIATTO UNICO

Ingredienti per 5 persone piselli già sgusciati 400 g, tre patate medie, una grossa cipolla e un porro, timo, dragoncello, alloro una foglia, noce moscata, brodo vegetale vino bianco per sfumare q.b., sale pepe, parmigiano grattugiato, un mazzolino di rucola. Crostini di pane integrale, olio extra v. d’ol.

Esecuzione: tagliamo a rondelle sottili la cipolla e il porro, facciamoli rosolare in un cucchiaio di olio, sfumiamo, incorporare il brodo aggiungere le patate a tocchetti , i piselli , la noce moscata, l’alloro, il timo, il dragoncello, sale q.b., incorporare il brodo quasi un litro. Portare ad ebollizione poi fare cuocere il tutto a fuoco lento, passare al passaverdura, e aggiungere alla vellutata un trito di rucola,  il pepe e il parmigiano . Servire accompagnata da crostini integrali o pane al sesamo.

ELENA   Questa vellutata è un grande augurio alla  nostra salute! Ma è anche molto buona. Un’ altra vellutata per chi non ama i piselli si potrebbero sostituire con le fave. Con questi legumi si fanno anche delle ottime crocchette.

Ingredienti: piselli e fave, prezzemolo, rosmarino, cipolla, due uova, pangrattato, pecorino grattugiato, spezie miste, olio extra v. d’ol. vino crescione, sale, pepe, peperoncino.

Esecuzione: lessare le fave e i piselli a vapore, passarli al passaverdura, aggiungere il prezzemolo e il rosmarino tritati, mezza cipolla tritata, sale, pepe, peperoncino, spezie, pecorino, uova, e un trito di crescione ( una bella manciata ). Amalgamare bene il tutto formare delle polpette rotonde  non troppo alte di spessore, passarle nel pane grattugiato, e farle arrostire  in poco olio d’oliva o di arachidi.

FEDERICA   Ne abbiamo molti di piatti sani ancora da realizzare!

25/10/2013

ELENA   Molto importanti sono le proteine: sostanza fondamentale di ogni tessuto vivente. Senza la proteina non c’è vita  La parola stessa che deriva dal greco ” protos”, significa “primario”. Costituite essenzialmente di azoto, idrogeno, ossigeno e carbonio, le proteine durante la digestione , vengono decomposte in amminoacidi, ventidue dei quali sono essenziali alla vita.  Alcuni vengono sintetizzati nell’organismo; gli altri, in numero di otto,  detti amminoacidi essenziali, vengono forniti in quantità adeguate con l’alimentazione quotidiana. Se tutti  e otto questi amminoacidi sono presenti, la proteina è completa.  Moltissime proteine complete hanno origine animale: latte fresco, yogurt, formaggio, uova, pesce, pollo e altre carni. La soia, il lievito di birra, le noci, il germe di grano, sono anch’essi ricchi di proteine complete. Mentre i fagioli, i piselli, le lenticchie, la farina e i cereali mancano di alcuni amminoacidi essenziali e vengono perciò detti proteine incomplete.

FEDERICA   Allora oggi facciamo una bella pasta con i ceci?

ELENA   Ottima idea, se poi la pasta sarà fatta con farina di germe di grano avremo un piatto completo.

 ZUPPA DI CEREALI  E  LEGUMI

Ingredienti: ceci, farro, cipolla,  aglio,  rosmarino, pepe, sale, uova, germe di grano e farina tipo “0”, vino, brodo vegetale, fagioli bianchi di Spagna, due foglie di alloro, estragone, olio extra v. d’ol. Parmigiano.

Esecuzione: mettere in ammollo i ceci per il tempo necessario vedi sulla confezione. Gettare l’acqua e risciacquarli, in una casseruola di coccio soffriggere in poco olio la cipolla affettata, aggiungere i legumi e il farro, aggiustare di sale, aggiungere gli aghi di rosmarino e l’estragone, due foglie di alloro, spruzzare un poco di vino bianco e incorporare il brodo q.b. per finire a cottura lenta . Nel frattempo faremo la pasta mescolando la farina bianca al germe di grano, aggiungeremo le uova e ne ricaveremo dei maltagliati. Dopo due ore di cottura, assaggeremo per determinarla, e butteremo i maltagliati facendoli cuocere per cinque min. , poi cospargeremo il parmigiano grattugiato. A questo punto impiattiamo  aggiungendo alla minestra un poco di pepe e un filo di olio. Accompagneremo questo piatto con una insalata di rucola.

ELENA  Che buona! Saranno buone le bistecche, ma anche queste zuppe la sanno lunga!

26/10/2013

ELENA   So che vai matta per i dolci , indovina che cosa ho in serbo per te?

FEDRICA   Che cos’è questa tua smania di regalarmi i dolci, vuoi farmi lievitare? O è una sfida?

ELENA   Nessuno delle due cose  perché so che tu ci stai molto attenta, se non fosse così non ti provocherei, non sono questi i miei giochetti preferiti!

BISCOTTI  AL RISO E  SESAMO

BISCOTTI DI RISO E SESAMO

Ingredienti: sesamo, riso soffiato, farina per dolci, lievito per dolci, cioccolato fondente dolce, un uovo intero e due tuorli, panna montata, marasche caramellate fatte in casa,  zucchero semolato, e zucchero di canna, margarina vegetale senza grassi idrogenati liquore all’arancia, stampi per ciambelline col buco.

FEDERICA   Non dirmi subito l’esecuzione,  voglio riuscirci senza guardare, se tu scrivi già tutto allora sono sicura che poi se non riesco non mi applico, specialmente di sabato e domenica.

ELENA   Io non ci credo perché conoscendoti bene se non riuscirai subito ci perderai anche tutto il giorno ma sono certa che non guarderai prima di averli finiti, è così anche con le parole crociate, quindi non me la dai a bere! Comunque la finirò più tardi. Buon lavoro! Con le canzoni di Eros Ramazzotti, tutte!

22.10.2013

LE MIE TISANE E DEL DOTT. ROBERT CINQUE

Author: admin-ele

22/10/2013

Alcuni giorni fa una signora mi ha domandato se è vero che l’Enula Campana  è utile per il trattamento contemporaneo del fegato e dei reni, quindi disturbi della cistifellea, calcolosi renale ed epatica, gotta, artrite, e iperazotemia. Le ho risposto che tutto quello di cui è informata corrisponde a verità ho la conferma del dott. Robert, ovviamente prima di intraprendere una cura ci  si dovrebbe rivolgere  sempre a persone qualificate.

PER CURARE  LA GOTTA, I CALCOLI  EPATICI E

RENALI  IPERAZOTEMIA

CON SCARSA SECREZIONE URINARIA

ARTRITE   DISTURBI DELLA CISTIFELLEA

L’ENULA  CAMPANA

L’ENULA  CAMPANA appartiene alla famiglia delle ” Asteraceae “, è una pianta perenne, con un grande rizoma di cui ne risulta essere la droga .  Le sue foglie sono lunghe arrivano a misurare anche un metro ed hanno una larghezza di 20 cm; sono collocate nel fusto in modo alterno con un picciolo molto corto.  I fiori sono riuniti in grossi capolini di colore giallo dorato hanno una somiglianza alla margherita selvatica e al fiore del tarassaco. Perché  l’involucro dei capolini hanno una numerosa   serie di brattee, più numerose e corte al centro e più rade ma più lunghe all’esterno. L’Enula Campana si trova in tutt’Italia, nei luoghi erbosi e umidi, e cresce anche allo stato spontaneo.

Si raccoglie il rizoma da piante di almenno 3-4 anni, in primavera e in autunno, si lascia essicare in un posto asciutto  e ventilato, si taglia a pezzi poi si lascia essicare di nuovo, si conserva in sacchetti di carta,  tela, o in recipienti  di porcellana.

LE  NOSTRE  TISANE   INFUSI  E DECOTTI

 N.B. C’è una importante differenza tra le sostanze presenti nella droga fresca e quelle della droga essicata:  in quest’ultima sono meno efficaci. Si consiglia, perciò di usare solo estratti stabilizzati.

Per i disturbi di fegato e reni , decotto: 200 g  o  ml di acqua in due g. di rizoma essicato, fare bollire insieme per 10 min, lasciare intiepidire, filtrare e bere tre tazze al giorno, meglio aggiungere anche un pizzico di menta dolce, risulterà più gradevole al palato.

Per curare la gotta e l’artrite infuso: in 200 ml di acqua bollente aggiungere due filtri di rizoma, lasciare in infusione due-tre min.  intiepidire e  bere una tazza a metà mattina e una la sera prima di coricarsi. Se non si trovano i filtri dell’Enula Campana si aggiungono due grammi di rizoma secco per tazza di acqua  bollente e si filtra.

23/10/2013

 UN ‘ ALTRA  TISANA  PER  COMBATTERE  IL  RAFFREDDORE

In mezzo litro di acqua bollente lasciare in infusione per 5 minuti:

un cucchiaino di camomilla, un cucchiaino di fiori di lavanda, un cucchiaino di timo, un cucchiaino di eucalipto, un cucchiaino di caprifoglio , uno di menta e un cucchiaino di tiglio. Filtrare e bere tre tazze al giorno.

25/10/2013

PER  COMBATTERE  I  DISTURBI  DELL’ ECZEMA

INFUSO: in un litro di acqua bollente lasciare in infusione un g. di lavanda. un g. di timo, un g. di verbena, otto bacche di ginepro, 10 gr. di tiglio. Filtrare e bere tre tazze al giorno.

26/10/2013

PER  COMBATTERE   L ‘ANEMIA

INFUSO: in un litro di acqua bollente  lasciare in infusione 10 gr di foglie di carciofo, 5 foglie di salvia,  5 gr. di baccello secco di fagioli borlotti, 10 g di aghi di rosmarino fresco. Lasciare macerare per tre min e bere due tazze al giorno tra i pasti.

PER  COMBATTERE  L’IPERTROFIA  PROSTATICA

INFUSO: in un litro di acqua bollente lasciare in infusione per tre min 10 bacche di ginepro,  10 g di foglie di uva ursina, 2 g di stigmi di mais, 02 g di  foglie di mirtillo, e 2 g di equiseto. Bere tre tazze al giorno a digiuno.

 UN’ ALTERNATIVA PER COMBATTERE IL SISTEMA  NERVOSO

INFUSO: in una tazza di acqua bollente lasciare in infusione per 3 min 3 gr. di valeriana officinalis. Sedativa del sistema nervoso bere tre tazze al giorno; come calmante sonnifera una tazza nel pomeriggio e una prima di coricarsi.

31/10/2013

PER  I DISTURBI   DELL’APPARATO   RESPIRATORIO

IL  PINO  MASCHIOPINO MASCHIO

È un grande albero sempreverde, che può raggiungere dai 30 ai 50 metri di altezza, si trova nella regione montana da 1000 a 1800 metri di altezza. Le parti usate in medicina sono le gemme,  i rametti e foglie giovani. Le gemme possono essere essicate all’ombra poi lasciate in luogo aerato in sacchetti di tela, mentre i rami di solito non si conservano perché sono sempre disponibili.

DECOTTO: 5 g in 250 ml di acqua, bollire per tre minuti, bere due tazze al giorno.

07/11/2013

ANCORA UN’ALTERNATIVA PER DEPURARE L’ORGANISMO

LA  CICORIA

 La Cicoria  allo stato spontaneo si trova nei luoghi erbosi dalla pianura al mare alla zona montana nei campi e prati. Questa pianta è perenne, ha una radice affusolata di colore neutro -bianco, il fusto può arrivare all’altezza di un metro circa, i fiori sono di colore azzurro raggruppati in capolini con una corolla prolungata a forma di ligule. Di questa pianta si usano le radici e le foglie che sono attaccate al fusto in maniera graduale e verso l’alto si rimpiccioliscono sempre di più. Le radici si raccolgono in autunno o in primavera prima che la pianta entri in attiva vegetazione.  Per la conservazione delle foglie, si staccano e si lasciano essicare in zone d’ombra si fanno strati sottili in posto ventilato  e si conservano in sacchetti di carta o tela.

Per la depurazione dell’organismo: DECOTTO: Si cuocciono alcune radici, in 300 ml di acqua, poi, si lasciano macerare e si bevono dalle  due  alle tre tazze al giorno prima dei pasti e prima di coricarsi. La stessa efficacia hanno le foglie.

INFUSO: tre g di foglie in 250 ml di acqua, si fa bollire l’acqua , poi si mette la droga; dopo tre minuti si filtra e si beve. Anche l’infuso si impiega con la stessa modalità.

PER  ALLEVIARE  I  DISTURBI  DELL’ANGOSCIA

18/11/2014

Lo stato d’angoscia è quell’inquietudine persistente con affanno blocco gastrico e accelerazione cardiaca: può manifestarsi su soggetti emotivi ansiosi, agitati causata da   avvenimenti deprimenti o a volte senza definizione certa dell’origine.

INFUSO: in una tazza di acqua bollente due pizzichi di tiglio, due di biancospino, un pizzico di melissa, uno di valeriana. Lasciare in infusione due minuti e bere dalle due alle tre tazze al giorno per un periodo di venti giorni, poi berne due tazze , quando ci sarà un netto miglioramento da voler smettere allora bevetene solo una tazza al giorno prima di coricarvi.

19/11/2013

PER  ALLEVIARE  I  DISTURBI  DELLA MENOPAUSA

Anche in questo caso rivolgersi al farmacista erborista, a volte le erbe si somigliano ma non sono autentiche, solo un minimo errore a volte si può rischiare la vita, come ad esempio il basilico per i profani potrebbe essere scambiato per la”belladonna”  erba molto velenosa che si trova allo stato naturale  nei boschi ma cresce  spontaneamente anche in orti e giardini.

TISANA  PER  LA    MENOPAUSA

INFUSO:  due pizzichi di basilico, un pizzico di achillea fiori puri, un pizzico di vischio rametti giovani, due pizzichi di passiflora, un pizzico di ononide radice. Si fa bollire l’acqua, si versa in una capiente tazza, si mettono le erbe, dopo due min. si filtra e si beve. Ripetere l’operazione dalle due alle tre volte al giorno.

PER COMBATTERE  LE  AFFEZIONI DELL’APPARATO  URINARIO

Come infiammazioni della vescica urinaria, dovuta a cause infettive, o altri fattori chimici, renella, ecc.

DECOTTO : fare bollire per 10 minuti 10 g di radice di ononide  in 500 ml di acqua. Lasciare riposare per 10 min. bere due tazze al giorno lontano dai pasti.

INFUSO: mettere in infusione 10 g di betulla in 500 ml di acqua bollente, fare riposare per 15 min e bere tre tazze al giorno.  Continua nel prossimo articolo…

18.10.2013

LE RISPOSTE AI LETTORI OTTANTACINQUE

Author: admin-ele

18/10/2013

Se potessi scrivere il soggetto di un libro giallo , che storia ne uscirebbe?

DOTT. ROBERT

Te lo dirò in privato, altrimenti mi querelano. Ci sono cose che non si possono accettare, come posso dire di essere contenta per avere conosciuto persone di grande integrità, gente  vera, al contrario di altre, spero che presto abbiano quello che si meritano! La verità verrà a galla per quelle persone dall’atteggiamento virtuoso non è altro che l’abito imperfetto della crudeltà mascherata da cultura.

Elena  Lasagna

21/10/2013

Sono passati quasi due anni da quella sera quando capitai per caso in un paese di mare con spiagge di lusso; vagavo senza meta, cercando di dimenticare una donna che ho amato alla follia. La spiaggia era deserta data l’ora: erano le prime ore del mattino di un’alba ancora buia e fredda di gennaio (ricordo che fu la notte in  cui affondò la nave all’isola del Giglio ma io ero molto più lontano e lo appresi soltanto dal telegiornale del mattino). Seduto  sulla spiaggia al riparo di uno scoglio fissavo con sguardo fisso il mare; cercavo una risposta dentro me. Ad un tratto scorsi un qualcosa che si muoveva da lontano  ma non troppo, due ombre , sembravano due selvaggi , arruffati, e avvolti in vesti  sudicie, con braccia ossute alzate in gesti di fatica, mi sono chiesto perché avessero le braccia scoperte. Mi nascosi dietro a quel masso ma non smisi di seguire quei due , in un primo momento pensavo che fossero pescatori di frodo perché tenevano tra le mani due  grossi sacchi  vuoti. Poi mi accorsi che non erano pescatori ma stavano ritornando dal mare , quindi realizzai che potevano avere scaricato qualsiasi cosa . Da quel momento smisi di pensare a me stesso, e  speravo che dentro a quei sacchi non ci fosse stato qualcuno ; mi prese un senso di angoscia profonda, perché se io non fossi stato così egoista da pensare a me stesso forse li avrei visti arrivare e avrei anche saputo come fossero arrivati fin là in fondo e come avrebbero potuto trascinare quei sacchi , forse anche a scorgere il loro contenuto. Dopo alcuni mesi però qualcosa mi rodeva dentro, avrei voluto denunciare l’accaduto ma forse non mi avrebbero creduto o mi avrebbero scambiato per l’ennesimo ciarlatano in cerca di notorietà.

Mario

Quando si vedono cose sospette al punto da farci stare male o stare così in apprensione, si dovrebbe segnalare la cosa in un centro di ascolto.

Elena  Lasagna

h  13:20  – 23/10/2013

Forse sono un’ingrata, quante volte dentro casa mi sono sentita soffocare, e quante volte mi sono chiesta se restare con i miei genitori adottivi o cambiare casa, cercare una sistemazione diversa per vivere in uno spazio tutto mio, senza più apprensioni da parte loro e senza sentirmi in colpa per ogni cosa che faccio se so che a loro non va bene. Così ho incominciato a cercare ma con il mio lavoro  per il momento non avrei potuto permettermelo. Poi, ho ricevuto una proposta da un mio amico, proprio amico non  era diciamo conoscente molto più grande di me , Pinco. Mi sembrava così distaccato apparve proprio al momento giusto: come una manna dal cielo. All’inizio non mi chiedeva mai niente, diceva che mi capiva perché c’era passato anche lui. Mi guardava con tenerezza come un fratello maggiore, quando gli domandavo qualcosa parlava piano, adagio e il sorriso gli addolciva le pieghe delle labbra non più giovani. Quando ritornavo dal lavoro mi faceva sentire libera, come se la casa fosse solo per me e lui l’ospite. Potevo frequentare il mio ragazzo Gigi senza sentirmi dire: torna presto, non fare tardi e così via. Mi sembrava di vivere un’altra vita: respiravo! Era troppo bello per crederci, perché durasse: finché un pomeriggio  mi sentii di ringraziarlo dicendogli che nessuno mi aveva mai capita come mi capiva lui. La sera seguente bussò alla mia stanza e disse che doveva parlarmi con urgenza, ero seduta sopra il letto e gli dissi di accomodarsi che lo avrei ascoltato. Mi circuì le spalle con un braccio, io non rimasi sorpresa per questo gesto, è stato dopo,  quando tutto ad un fiato mi disse che era nato qualcosa in lui, così forte che non poteva più fare a meno di vedermi, di sapere dove fossi in qualunque momento del giorno  e della notte. Poi cadde un silenzio penoso e da parte mia si era alzato un clima di tensione. Capii che era diventato geloso anche del mio ragazzo, man mano che il tempo passava diventava insopportabile perché mi sentivo nel suo ingranaggio e facevo molti sforzi sovrumani per resistere, aspettavo solo il momento buono per andarmene, per trovare un’altra soluzione, magari con il mio ragazzo, anzi dovevamo parlare di noi, perché avevo un brutto presentimento nei confronti di Pinco, era diventato la mia persecuzione…

M——a  C.

Elena  Lasagna

24/10/2013

È necessario lo schiaffo del genitore per indurre il bambino all’obbedienza ai fini del rispetto di se stesso e quello della società?

Dott. Chiara

I bambini hanno una grande ricchezza: la sensibilità, non c’è niente che non possano capire se non con la dolcezza. Quando un genitore arriva alle mani credo che non sia all’altezza della situazione : di fare il genitore! E sarebbe bene per il futuro del minore che frequentasse una serie di sedute da uno psicoterapeuta. Alzare le mani su un bambino trovo  più che una violenza fisica  per lui sia uno stupro dell’anima e non gli potrà fare nessun bene.

La penso così anche per quelle teste calde di adulti che passano sopra tutto e tutti colpendo deliberatamente; anche se sinceramente a volte ho pensato che una mano di cazzotti non farebbe male, ma ho imparato che la violenza non si abbatte con altra violenza, ma si mette in atto solo per difendersi. Questo sentimento purtroppo domina ogni giorno le menti dei semicolti che non riescono a cancellare il loro disagio se non con l’esigenza di voler sottrarre a qualcuno la libertà di pensiero e dell’esprimersi  nel loro modo di vivere  ; perché  questi non riescono a combinare nulla di vero se  non con la goffaggine e l’ipocrisia.

Elena  Lasagna

25/10/2013

Con una buona cultura ci si sente liberi , ma per avere una buona cultura secondo te  è vero che dovremmo sapere tutto su tutti gli argomenti?

Franco

Io credo che una buona cultura  dovrebbe generare nuove domande per offrire nuovi campi di riflessione pur puntualizzando e ampliando gli argomenti che ci giudano agli indirizzi dovunque portano i dilemmi proposti, cercando di risolverli trasformandoli in problemi e continuare all’infinito.

Elena  Lasagna

26/10/2013

Perché non dai un’anticipazione delle tue previsioni dell’anno che verrà?

DOTT.  ROBERT

Sai? Io sono positiva però vorrei accennare che si ripeteranno avvenimenti di grande importanza che coinvolgeranno il mondo, l’Occidente non dovrà mai abbassare la guardia. In questa crisi acuta non mancheranno le riunioni per decisioni che riguardano la politica di molti Paesi. La passione per qualcuno che si impegna ogni giorno per rimettere in sesto il Paese è molto singolare quanto l’accanimento dei suoi avversari per contestarla; anche se sanno quanta applicazione sia necessaria per procedere alla realizzazione di una nuova realtà efficace e duratura: ma perché?  Io spero in un nuovo Rinascimento  con le persone concrete che ci stanno già lavorando per il bene dell’Italia e degli Italiani.

Elena  Lasagna

26/10/2013

Chi sono gli assassini delle donne? Sono sempre i mariti o ex fidanzati o compagni stanchi perché vivono un tema scomodo?

DOTT.  ROBERT

Ci sono molti assassini tra di loro, ma non è sempre così, ci sono anche molti maniaci in giro, dei fissati: tra amici, conoscenti, c’è anche qualche vagabondo ma questi sono rari.

Elena  Lasagna

28/10/2013

È vero che le persone scomparse ( perché decedute) che abbiamo amato di più hanno lasciato dentro di noi un vuoto irreversibile?

DOTT. ROBERT

Io credo di no, quando ci lasciano è sempre troppo presto perché noi possiamo accettarlo, dobbiamo abituarci,  ma col passare del tempo se  non smetteremo di amarli loro saranno vivi più che mai dentro di noi, nei nostri pensieri ; anche se non ci onorano della loro presenza fisica sentiamo ancora di più la loro presenza spirituale, quella non ci abbandonerà mai! Infatti io non sento la loro mancanza  non avverto nessun vuoto perché loro vivono dentro di me!

Elena  Lasagna

29/10/2013

Perché secondo te esistono liti così frequenti tra vicini di casa ?

Daria

Io credo che per la maggior parte dei casi sia dovuto alla pagliuzza e alla trave. Credo di essere stata chiara, ma vorrei mostrarti alcuni esempi:  spesso é quello che gli pende una grossa trave, che può essere per la sporcizia di casa sua ma getta fango sugli altri:  è in grado di contestare la  pagliuzza, o la foglia morta dell’autunno, o il verde  della clorofilla che cade sulle strade come fosse un reato da imputare,  cerca di trovare il pelo della cattiveria per l’ignoranza di non essere in grado di guardarsi dentro  casa sua e dintorno, ma soprattutto dentro di sé.  E così via… poi, c’è chi per invidia critica la figlia del vicino che rientra tardi e non guarda la sua …è sempre un susseguirsi di cose inaudite! Meglio lasciar perdere perché degradanti di basso intelletto! Prima di guardare nelle case degli altri guardatevi nelle vostre così risparmierete tempo e denaro ma anche il compatimento !

Elena  Lasagna

18.10.2013

LE RICETTE DI CASA MIA CENTOOTTAVA PARTE

Author: admin-ele

18/10/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA   Hai mai gustato gli gnocchi o i ravioli con il sorbo e la cannella? Queste sono le due piante che ti voglio presentare oggi. Sono due piante diverse tra loro, una appartiene alla famiglia delle ” Rosaceae” : il sorbo non usato molto in cucina perché è un frutto che cresce nei boschi allo stato spontaneo in tutta Italia; è anche coltivato qua e là in parchi e giardini. Questo albero a foglie lanceolate e dentellate ai bordi può raggiungere l’altezza di 10-15 metri.  I fiori sono riuniti in ampi corimbi rossi mentre i frutti sono dati da due acheni  racchiusi in un ricettacolo a forma mista tra la mela e la pera di colore verde striato  di rosso. Questi frutti sono ricchi di vitamine e acidi organici e a maturazione completa è totalmente commestibile. Ottimo in cucina per marmellate e composte per i tortelli. Le sorbe si raccolgono proprio in questo periodo, per poi farle maturare in strati di paglia o foglie fino ad assumere un colorito brunastro ed è il colorito della maturazione completa.

 FEDERICA   Non l’avevo mai assaggiato prima d’ora, posso dirti che i tortelli sono davvero molto buoni, golosi, ed estremamente benefici per la salute.

ELENA   Ti detto la ricetta dei tortelloni.

TORTELLONI   DI COMPOSTA DI SORBE  E  CANNELLA

Ingredienti: un kg di sorbe mature, parmigiano grattugiato q.b., pangrattato, la scorza  grattugiata di un limone, cannella macinata un cucchiaino, farina di riso, olio extra v. d’ol. gentile, salvia, pecorino grattugiato, uova e semola per la sfoglia, due patate  medie, sale, pepe.

Esecuzione: facciamo la composta con le sorbe, una volta raffreddata dovrebbe presentarsi una crema densa. Abbiamo cotto le patate a vapore e schiacciate, incorporiamo il tutto mescolando delicatamente. Ora aggiungiamo la scorza del limone, la cannella, il pecorino grattugiato, e se occorre un poco di pangrattato o farina di riso. Lasciamo riposare, intanto faremo una sfoglia sottile: facciamo il ripieno e ritaglieremo dei ravioli o tortelli dalla forma desiderata. L’acqua sta bollendo, buttiamo delicatamente i tortelli li scoliamo al dente ma non troppo e li mantechiamo con olio, salvia e parmigiano grattugiato. Questo piatto è ottimo decorato con mostarda di sorbo e un velo di polvere di amaretti.

FEDERICA   Bisogna assaggiare per credere, la delicatezza e il sapore s’incontrano con armonia e una punta di mistero.

La cannella invece  è una pianta originaria dell’isola di Ceylon ma è ampiamente coltivata in altri paesi tropicali: Brasile, Perù, Guadalupa ecc. Questo albero sempreverde può raggiungere l’altezza fino a venti metri e appartiene alla famiglia delle ” Lauraceae” . Le foglie sono percorse da 5-6  nervature , di consistenza coriacea dalla forma ovale con la punta leggermente arrotondata. I fiori formano una pannocchia terminale inserita all’ascella delle foglie mentre il frutto è una bacca di color nero violaceo di forma ovoidale e contiene un solo seme. In cucina è largamente usata, ma della cannella si usa solo la corteccia dei rami. Anche in medicina  viene usata per le sue molti proprietà ;  in gastronomia lo scopo è quello di aromatizzare molti piatti sia dolci che salati.  E adesso ti detto un dolce squisito da far girare la testa!

 È un dolce adatto per passare un poco di tempo con gli amici, accompagnato da un buon caffè.

TORTA  AL  CIOCCOLATO,  CAFFÈ  E CANNELLA

CANNELLA E NOCE MOSCATA

qui la vediamo insieme alla noce moscata

 Ingredienti:300 g di cioccolato fondente, 100 g di burro, due fondi di caffè di una moka da due, quattro uova, 150 g. di zucchero semolato, un cucchiaino di cannella, 5 biscotti frollini , mandorle tostate e tritate.

Esecuzione: sciogliamo il cioccolato a temperatura ambiente insieme al burro, incorporare i fondi, le mandorle , la cannella e i biscotti. Ora mescoliamo i tuorli con lo zucchero poi, li incorporiamo al cioccolato e burro. Adesso montiamo e neve gli albumi e mescolando lentamente dal basso verso l’alto uniremo gli albumi. Mettiamo in una teglia piccola il tutto e dritto in forno a 170° per 20 min sulla grata a metà forno, poi gli altri 15 min andranno più in basso. Lasciamo raffreddare e serviamo con un buon caffè.

FEDERICA   Addirittura parliamo anche della noce moscata?

ELENA   L’ho già presentata in un articolo di botanica, ma dirò alcune cosette: in cucina è molto usata proprio per il suo aroma : viene messa in molti cibi per aromatizzare sia i dolci, le bevande, e i cibi salati. Ha un aroma molto gradevole e  fragrante la parte usata in cucina e in medicina è il  seme. Con questo aroma gradevole si può mettere nelle minestre, nelle bevande a caldo, nei liquori e nei profumi.

FEDERICA   Eccoti un piatto insaporito con la noce moscata.

GNOCCHETTI  DI  SEMOLINO  E  CEFALO

GNOCCHETTI DI SEMOLINO E CEFALO

Ingredienti: cefalo arrosto, semolino, rosmarino, salvia, sale, pepe, polenta di mais, parmigiano grattugiato, olio ex, v. d’ol. gentile chicchi di melograno, e noce moscata.

Esecuzione: spolpiamo bene il cefalo fatto in forno, togliamo accuratamente tutte le lische, lo passiamo al mortaio, e insaporito così lo aggiungeremo ad una pastella di semolino bollito nel latte e reso denso. Facciamo un bell’impasto omogeneo che non attacchi alle dita.  Adesso buttiamo gli gnocchi in un tegame capiente e mantechiamo, li mantechiamo nell’olio, salvia e rosmarino  faremo molta attenzione a non farli attaccare. Poi aggiungeremo una manciata di parmigiano e dei cubetti di polenta di mais fritta. Mettiamo in forno a 180-200 g° per 10 min. guarnire con chicchi di melograno e servire.

ELENA   Che bel piatto! Originale davvero, e credo che sia di una bontà!

FEDERICA   Per oggi ci stacchiamo dalle ricette di cucina e ci portiamo nella musica.  Senti questa  orchestra che esegue:  ” Nights In  White  Satin “.

ELENA   La conosco bene!

22/10/2013

ELENA   Con il piatto di oggi saluterò le vigne, questa ricchezza inconfondibile che viene dalla terra. Eccoti il piatto di oggi: non è un piatto cucinato, ma è un piatto ricco di salute che il buon ” Dio ” ha voluto farci dono:  “il pane e il vino”.

L’ UVA  DELLE  VIGNE  DELLA PIANURA PADANA

UVA DOLCE NATURALE

ELENA    Dimmi cara FEDE hai mai fatto un pranzo così? Con pane e uva? Guarda che no n è un pranzo da poveri, è un piatto gustoso, e ricco di salute.

FEDERICA   No, non ci ho mai pensato, però prendo subito in considerazione questa proposta, anche perché a chi piace il gusto dell’uva per qualche volta provarci  sarebbe ancora meglio che un piatto di pasta, o perlomeno lo sostituisce questo l’ho sentito da medici specialisti della nutrizione.

ELENA   Anche perché è poverissimo di grassi e di colesterolo cattivo. Ma ovviamente non tutti possono accettare di pranzare così!

FEDERICA   Io non sono un medico ma credo che non possa nuocere ad alcuna persona che gode di ottima salute, anzi contribuirà a mantenerla.

ELENA   E adesso facciamo un bel piatto di carne suina: lo spezzatino di maiale con peperoni misti

SPEZZATINO DI  MAIALE  AI  PEPERONI MISTI

Ingredienti spezzatino q.b. cipolla uno spicchio di aglio, aceto di mele, sale, pepe,  salvia, due chiodo di garofano, vino bianco, olio etra v. d’ol., tre peperoni : verde, rosso e giallo, un cucchiaio di sugo di pomodoro, brodo vegetale.

Esecuzione: lavare lo spezzatino e tenerlo a bagno con acqua e aceto di mele per un’0ra. Asciugare la carne e farla rosolare in una casseruola dal doppio fondo. Spruzzare  il vino bianco, aggiungere la cipolla tritata, lo spicchio di aglio, i chiodi di garofano, salvia, il sugo al pomodoro, infine il brodo vegetale alternando  di tanto in tanto con il vino bianco. Prima della fine cottura aggiungere i peperoni tagliati a listarelle, a cottura ultimata aggiustare di sale e pepe e irrorare con un poco di olio. Lo spezzatino sarà molto saporito, e anche molto tenero. Gustare con schiacciatina croccante appena sfornata.

FEDERICA   Non dico niente! Ma quando lo rifarai chiamami!     Ed ora per chiudere l’articolo che cosa potrei dedicarti se non una delle tue musiche classiche di A. Vivaldi? Certo! La Stravaganza! Anche un’altra musica suonata dall’orchestra di James Last ” Cavalleria Rusticana”. Dopo questa musica ti sentirai trasognata , ti farà bene!

14.10.2013

LE RICETTE DI CASA MIA CENTOSETTESIMA PARTE

Author: admin-ele

14/10/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA   In questo articolo riportiamo il crin e il coriandolo.

FEDERICA   Sì, così possiamo parlare un po’, anche perché avrei molte domande da farti.

ELENA   Bene, ora però pensando alla festa di Halloveen, ho preparato qualcosa di sfizioso per la colazione di chi non può mangiare i dolci, sono dolcetti salati.

SALATELLI  AL FORNO

sfizioselli salati

Ingredienti: patate da gnocchi, sugo al pomodoro, crin, olive, alici fresche in agro, parmigiano, porro, latte, pasta sfoglia sottilissima, origano, basilico, noce moscata.

Esecuzione: Intanto prepariamo un bel sughetto al pomodoro preparato con pomodori freschi, basilico, origano, porro e un poco di olio extra.v. d’ol. Facciamo un bel purè denso condito con un poco di latte,  parmigiano e noce moscata. Il giorno precedente abbiamo preparato una bella pasta sfoglia, che poi tireremo  sottile sottile con l’aggiunta di un pizzico di crin. Adesso accendiamo il forno, prendiamo le formine e ritagliamo dei dischetti di pasta, ci mettiamo sopra un cucchiaio di purè denso e saporito, lo irroriamo con il pomodoro, le acciughe, e le olive, una goccia di olio e via in forno a 180° per 10-15 min (dipende dal forno).

FEDERICA   Che meraviglia di bontà! Non so se si può dire ma io la penso così.

Senti è da tanto che volevo domandarti se secondo te è vero che chi non tiene gli animali in casa e nel letto significa che non li ama! Ma sarà vero?

ELENA   Potrebbe essere vero, ma solo per certe persone. Io amo gli animali ma non riuscirei mai a dormirci insieme. Anche se li lavassi ogni ora , loro hanno il loro odore che io non sopporterei dentro il letto. Anche se sono infiocchettati so che non potrei mai!

FEDERICA   E se fosse la reincarnazione di una persona che amavi molto?

ELENA   Non potrei lo stesso, perché quando conobbi quella persona era un umano. Se così fosse lo terrei sopra un divano, oppure gli comprerei un lettino solo per lui (io comunque sto immaginando che sia un cane) .

FEDERICA   Allora cosa devo pensare?

ELENA    Prendi le tue conclusioni! E tu ci dormiresti?

FEDERICA   No, ecco perché mia nonna dice che non amo gli animali.  Ti dedico  ” La Campana Del  Villaggio ”  cantata da qualcuno che ha una voce strepitosa, ancora non so dirti come si chiama  perché l’ho appena scoperto, ma presto lo saprò, anzi è un gruppo!  Ciao! A domani?

15/10/2013

ELENA   Il piatto di oggi è vitello alla provola in contorno di zucca.

FEDERICA   Sono curiosa di vederlo, ma specialmente di rifarlo.

VITELLO  ALLA PROVOLA  CON  LA ZUCCA

VITELLO CON PROVOLA

Ingredienti: fettine di vitello, provola, aglio, salvia, un pizzico di ceen, vino bianco, olio extra v. d’ol., zucca, scalogni trifolati, sale, pae oppure dado vegetale fatto in casa.

Esecuzione: dopo avere lavato la carne l’asciughiamo , va pennellata con l’olio, e fatta saltare in una casseruola precedentemente riscaldata;  dorare la carne, poi aggiungere una spruzzata di vino, aglio,  salvia, una punta di crin, un poco di brodo vegetale e portarla alla cottura. Una volta cotta, la mettiamo nel piatto da portata e  aggiungeremo una fettina di provola sulla carne bollente,  insieme allo scalogno trifolato e alla zucca fatta al forno. Ecco il piatto nella foto in alto!

FEDERICA   Ma il crin va messo anche sull’agnello?

ELENA   Specialmente sulla carne suina e ovina, ma se piace lo potrai mettere in molti altri piatti. C’è una cosa da dire che non bisogna abusarne perché a lungo andare potrebbe essere irritante specialmente su persone che soffrono di disturbi di stomaco, ad esempio in caso di gastriti, anche il crin come il peperoncino andrebbero sospesi.

FEDERICA   Sai che questo piatto come sempre è molto invitante?

ELENA   Io trovo che sia gustoso ma non pesante, anche perché è carne magra, e la provola va messa con criterio.

FEDERICA   Due miei amici mi hanno domandato se per sviluppare la propria spiritualità bisogna credere in  ” Dio ” .

ELENA   Se sono atei io non posso farci niente, oppure se sono troppo fuori dal mondo per crederci si può sviluppare la propria spiritualità seguendo vie diverse; purché possano scoprire qualcosa che dia  loro pace e serenità, comunque vadano le cose. Ovviamente bisognerà farsi consigliare dalla persona o dalle persone giuste.

FEDERICA   Come sempre per ringraziarti vorrei dedicarti una canzone di Lucio  Battisti  ” 7 E 40 “.

16/10/2013

ELENA   Bella la canzone, l’ho ascoltata più volte, grazie!  Ora ti presento un piatto di pesce, cotto al forno, e tolte le lische, con cavolfiore in agrodolce, e radicchio, guarda in basso.

GOBBO E TINCA DI LAGO

in salsa tartara  di  casa  mia

GOBBO E TINCA IN SALSA DI CASA MIA

Ingredienti: olive, cavolo bianco, radicchio rosso, limone, prezzemolo, olio extra v. d’ol., sale, pepe, maionese fresca leggera, scalogno, aglio, gobbo e tinca, verdure per la decorazione.

Esecuzione: lavare e pulire il pesce, pennellarlo poi metterlo sulla griglia o in forno. Nel frattempo facciamo una maionese leggera, poi ci aggiungeremo lo scalogno tritato, sale e pepe q. b. Abbiamo lessato il cavolo a vapore poi, l’abbiamo condito con olio e aceto;  il pesce è cotto toglieremo tutte le lische con l’aiuto dell ‘apposito coltellino, poi, lo ricomponiamo e lo condiremo con la salsina di limone, aglio, prezzemolo, sale  e pepe. Ora decoriamo il piatto e serviamo questa delizia con un bel prosecco. La salsa l’abbiamo messa sopra una fetta si pane abbrustolito.

FEDERICA  Se non avessi Alessandro che mi sta aspettando resterei ancora per molto tempo ad ascoltarti. Ma lascia che ti dedichi un’ altra canzone dei Bee Gees  ” Anything  For  You “.

17/10/2013

ELENA    Hai mai fatto la conserva di susine? È un qualcosa che non si può descrivere, tanto è buona! Poi ha molte proprietà salutari, oltre a questo si può adoperare in molti piatti, sia dolci che salati; tra questi: crostate, tortellini dolci di carnevale, gelati, strudel, ravioli, e molti altri ancora. Fa molto bene ai bambini perché è un regolatore dell’intestino pigro.

SUSINE  ROSSE  E NERE

SUSINE NERE  E ROSSE

Ingredienti: susine, 30% di zucchero, una stecca di vaniglia ; se occorre addensante.

Esecuzione: lavare la frutta con cura e tagliarla a piccoli pezzi, aggiungere lo zucchero, portarla ad ebollizione, e farla bollire per circa un’ora, fino a quando si sarà addensata ( se la frutta è troppo liquida perché troppo matura allora aggiungere l’addensante), prima di metterla nei vasetti ermetici aggiungere la stecca di vaniglia per ogni kg di conserva compreso lo zucchero. Metterla nei vasetti ermetici e sterilizzati con i coperchi nuovi,  capovolgerla fino al raffreddamento.

FEDERICA   Allora che cos’era quella composta che ho mangiato a casa tua?

ELENA   Quelle erano susine essicate al sole, poi messe in un vaso di vetro sempre con il coperchio ermetico. Poi quando vuoi fare un dolce le puoi mettere con lo zucchero , o il miele, una stecca di vaniglia, del Porto, o dello Cherry, metti un cucchiaio di farina di carruba e le porti ad ebollizione, fai bollire per qualche minuto ed ecco che hai la composta che hai mangiato a casa mia con il gelato alla vaniglia, e il fior di latte.

FEDERICA   So che sono meravigliose.    Per questo ti dedico sempre dei Bee  Gees ” Stayin’ Alive “.

18/10/2013

ELENA   Facciamo una torta salata? Salata per modo di dire perché sappiamo che troppo sale ci danneggia.

CROSTATA  CON  CIPOLLE  PROVOLA E  SPECK

Ingredienti:  un uovo e un tuorlo, 80 g di burro, latte q.b., lievito madre, farina doppio zero q.b. per avere un impasto omogeneo non troppo molle né troppo fitto. Cipolle caramellate, speck, provola, basilico, origano, crin, prezzemolo.

Esecuzione della pasta: impastare gli ingredienti insieme , per ultimo un pizzico di sale e due pizzichi di origano. Dopo la prima lievitazione stendere la pasta nella teglia, lasciare riposare ancora per altre due ore e stendere le cipolle caramellate, coprirle con una base sottile di provola, sopra lo speck e ancora la provola. Se vogliamo possiamo mettere intorno alla torta dei fichi tagliati a spicchi sottili e poi coprire con un altro strato sottile di pasta, curando bene i bordi. Inforniamo a 180 g° per 40 min.  La torta si presenterà dorata, friabile, e molto gustosa; è un piatto unico, si può accompagnare ad un contorno di insalata mista.

FEDERICA   Non è un piatto veloce, ma si potrebbe fare benissimo di domenica. Piacerà a tutti o quasi vedrai, io ho già l’acqualina in bocca.

10.10.2013

LE RICETTE DI CASA MIA CENTOSEIESIMA PARTE

Author: admin-ele

10/10/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA   Oggi parliamo di due erbe aromatiche molto usate nella  cucina emiliana, Il ” Crin ” e il Coriandolo “. Il Crin, e una pianta  perenne, erbacea, ci regala dei bellissimi fiori bianchi, il fusto può raggiungere un’altezza di un metro, ha una grossa radice carnosa che è la parte usata nella tradizione alimentare come essenza aromatica e digestiva.  Al tatto è piccante, un po’ come il peperoncino e la senape, ha delle lunghe foglie basali e dei lunghi piccioli, le foglie del fusto sono differenti da quelle inferiori che hanno i lobi lineari mentre quelle superiori sono intere e dentellate di forma lanceolata. L’infiorescenza è come una pannocchia ha quattro sepali verdi e quattro petali bianchi, i frutti non sono altro che i contenitori dei semi. Il Crin appartiene alla famiglia delle “Cruciferae “, è originario dell’Europa orientale e dell’Asia ma è coltivato in quasi tutte le parti del mondo. La radice si raccoglie in agosto-settembre da piante di almeno due anni, per conservarla si essica al sole avendo cura di rigirarla spesso e poi si conserva in vasetti di vetro; ma perché il Crin dia il meglio di sé sarebbe meglio consumarlo fresco.

Il Coriandolo invece è una  erbacea annuale, con un fusto che può arrivare all’altezza di 60 cm circa; non è molto ramificata, le foglie sono rade, lunghe, strette e lanceolate .  L’infiorescenza è formata da una specie di ombrelli composti dai 5 ai 10 peduncoli ciascuno dei quali porta dai cinque ai 10 fiori di colore bianco  o rosa chiaro. Il coriandolo è originario dell’Africa del nord e del Mediterraneo orientale ma è coltivato in diverse parti del mondo. Nell’arte culinaria sono utilizzati molto i frutti, dall’aroma fresco, molto gradevole, mentre la pianta ha un odore molto sgradevole. Questa pianta appartiene alla famiglia delle ” Umbelliferae ” ; si raccolgono gli ombrellini  appena maturi, poi, si riuniscono in mazzi e si lasciano essicare all’ombra cercando di rigirarli spesso, quando saranno secchi allora si potranno conservare in sacchetti di carta. Con il coriandolo vengono realizzate molte ricette  anche di origine orientale, ed ha anche molte caratteristiche salutari.

ELENA   Domani faremo alcuni piatti aromatizzati con queste due erbe.

11/10/2013

ELENA   Ciao cara Fede, ecco i piatti che ti ho promesso: è un tris di minestre insaporite con un poco di coriandolo.

TRIS   AL  CORIANDOLO

TRIS  AL  CORIANDOLO

Ingredienti: rigatoni, ditali, e spaghetti fatti in casa. Per i rigatoni : sugo al pomodoro fresco, basilico, cipollotto, coriandolo, un cucchiaio di panna fresca, pecorino grattugiato, paprika dolce. Per i ditali: erbette trifolate, zucchine al forno, parmigiano grattugiato, spezie miste, rosmarino e coriandolo, cipolla. Per gli spaghetti: semola di grano duro, uova, succo di scalogno, coriandolo, peperoncino, acciughe sott’olio, aglio,  olio extra v. d’ol. poco formaggio grattugiato, sale q.b. acqua o brodo vegetale per la cottura.

Esecuzione:  veniamo ai rigatoni: abbiamo fatto un sugo con pomodoro fresco, cipollotto, basilico, abbiamo aggiunto tutti gli ingredienti tranne il formaggio e la panna. Dopo avere scolato la pasta la metteremo nel sugo, la mantechiamo, mettiamo la panna, per ultimo il formaggio grattugiato e pepe.  Per i ditali : facciamo un soffritto con olio, cipolla, sfumiamo e aggiungeremo le erbette trifolate , un poco di coriandolo, spezie, rosmarino. Adesso scoliamo i ditali, li mettiamo nel ragù , li mantechiamo e aggiungeremo i cubetti di zucchine al forno, infine appena il parmigiano e l’olio.

Per gli spaghetti: facciamo rosolare  lo scalogno, l’aglio, le acciughe con un poco di olio, mettiamo il prezzemolo, il coriandolo, il peperoncino; scoliamo gli spaghetti li mantechiamo infine aggiungeremo il formaggio grattugiato e l’olio extra v. d’ol. e il pepe.

FEDERICA   Solo a vederli mi viene davvero fame!

ELENA   Aspetta di vedere questo piatto di carne infilata negli stecchini, insaporita con il crin.

CARNE  MISTA DI MAIALE   CON PATATE  E RADICCHIO

CARNE  MISTA  DI MAIALE AL CREEN

Ingredienti: filetto di maiale, ritagli di prosciutto, una salsiccia, un pezzetto di arista. Vino bianco secco, crin, erbe miste: dragoncello, alloro, spezie, rosmarino, salvia, ginepro, timo, aglio, cipolla, olio per pennellare la carne contorno di radicchio misto e patate in umido al latte.

Esecuzione : tagliamo la carne in pezzetti da spiedini, la mettiamo in farcia con le spezie e il vino, la lasciamo lì tutta la notte e il giorno seguente la pennelliamo con l’olio e la cucineremo alla griglia la carne non dovrà risultare secca e cruda ma cotta a puntino e dorata. Impiattare con le patate trifolate e il radicchio.

FEDERICA   Se me l’avessi dettata  presto io ti avrei portato la cena, è tutto davvero squisito!

ELENA  Sarà per domani!  Non sto perdendo l’occasione! Vedrai che domani ne farai una da capogiro!

FEDERICA   Quale?

  ELENA    Non lo so, dovrai pensarci, mi fido di te! Se andrai a ballare con Alessandro ti auguro una bellissima serata! A domani!

12/10/2013

FEDERICA    Ho pensato ad una ricetta che piace a tutti ed è molto ma molto sbrigativa, si esegue in due minuti. A me piace moltissimo, ed è il panino alla Federica. Restando sempre in tema di crin possiamo prepararlo con l’affettato suino.

Ingredienti: pane soffiato, quello che quando lo metti sotto ai denti fa criiak! Poi, due fette di crudo stagionato, senza il grasso,  due fette di salame affumicato, cetriolo tagliato a rondelle sottili e condito con olio aceto e sale, una punta di crin, finocchietto selvatico,  burro di arachidi, e Lambrusco.

Esecuzione:  tagliamo il pane, imburriamo le parti interne, adagiamo il salume, il crin, e il finocchietto selvatico. L’altra parte invece la riempiremo di cetrioli.

ELENA    Questo panino non è alla Federica, ma credo che piaccia a molte persone; se poi si mangerà quando il pane è stato appena sfornato, Che delizia!

ELENA   Ora però facciamo dei dolcetti come si deve, un poco diversi dai soliti da offrire per la festa di Halloween.

DOLCETTI  DI  HALLOVEEN

dDOLCETTI  DI  HALLOVEEN

Ingredienti:  pasta sfoglia fresca, mandorle tritate e tostate, zucchero a velo vanigliato, uova, liquore al coriandolo, zucca, mascarpone, cioccolato fondente dolce, amaretti, scorza di arancia, zucchero semolato, frollini al riso.

Esecuzione: Dopo avere fatto la pasta sfoglia la mettiamo a riposare in frigorifero per due ore. Intanto facciamo i ripieni dei dolcetti e quello del saccotto o tortello: prima faremo uno zabaione bello sodo senza farlo impazzire, poi, tostiamo le mandorle e le tritiamo bene nel mixer, aggiungeremo un poco di liquore al coriandolo, sbricioliamo i frollini e facciamo un impasto con questi ingredienti. Adesso riempiremo i dolcetti e li copriremo con un’altra pasta tirata sottile e taglieremo dei cerchi di media grandezza; ora faremo l’altro ripieno cuocendo un pezzetto di zucca al forno, la passiamo nello schiacciapatate, poi ci aggiungeremo degli amaretti sbriciolati, le scorzette di arancia e lo zucchero q.b. Infine incorporiamo il mascarpone miscelato con zucchero a semolato e un uovo. Facciamo il ripieno e ritagliamo il dolce a forma di grande tortello o saccottino. Ora andranno in forno a 170 g° per 20 min. circa. Nel frattempo scioglieremo il cioccolato con un poco di latte per intingere i dolcetti. Eccoli nella foto sopra! Sono pochi perché quando li ho fatti è venuto qualcuno che li ha assaggiati con entusiasmo!

FEDERICA   Io penso che siano troppo buoni per non mangiarli e cioè assaggiarli solo, ecco il perché sono rimasti solo quelli!

FEDERICA   Prova a rifarli poi vedremo come verranno! Per Voi ho una canzone di Riccardo Cocciante ” Se  Stiamo  Insieme ” e questa,  ricordo di avervela dedicata un’altra volta, ma ci sta bene.