10.09.2013

LE MIE TISANE E DEL DOTTOR ROBERT DUE

Author: admin-ele

11/09/2013

PER  COMBATTERE  LE  NEVRALGIE

UN  ANTINEVRALGICO  NATURALE

L’ELICRISIO  PURO

TISANANA  ALL'ELICRISIO

 Questa pianta così importante per la nostra salute, si trova nelle zone verso il  sud negli Appennini nella regione mediterranea e in quella submontana, specialmente nelle zone aride nei luoghi rocciosi vicino al mare. È una pianta perenne dalla fitta tomentosità, i cespugli raggiungono l’altezza di 40-50 cm, le foglie sono inserite sui fusti in modo alterno ed hanno una forma lineare con il margine ripiegato verso il basso. L’infiorescenza è un corimbo , composto da 10-15 capolini , all’interno contengono i fiori di colore giallo fresco, con una lunga corolla terminata da 5 lobi triangolari.

Si usano le sommità fiorite, specialmente i fiori, si raccolgono da giugno ad agosto, appena all’inizio della fioritura per conservare tutto il principio attivo;  si raccoglie in mazzetti e si lasciano asciugare in un ambiente ventilato e riparato dalla polvere. Una volta essicati si staccano i fiori e si conservano in un recipiente di porcellana 0 di vetro al riparo dalla luce.  Le sue proprietà sono analgesiche, i suoi effetti sono molto indicati per sedare  le nevralgie, nelle artriti e nelle forme reumatiche, efficace anche contro il mal di testa con emicrania.

Si usa in decotto con 6  grammi di principio attivo in 300 ml di acqua bere dalle due-tre tazze al giorno.

N.b. Non mi stancherò mai di dirlo: rivolgersi sempre al medico erborista.

PER  COMBATTERE  L’IPERTENSIONE  E

DISTURBI A QUESTA CORRELATI

 Il VISCHIO

Il Vischio questa pianta avvolta dal mistero, nota a tutti ci ricorda la festa più importante dall’anno: il S Natale, per le sue leggende ma ancora più importanti sono le sue proprietà. È un vasodilatatore bulbare, agisce sia per azione diretta sui centri vasodilatatori bulbari, che per rilasciamento del tono nervoso e muscolare dei vasi stessi; esercitando anche un’azione diretta sui capillari e sulle arterie piccole. Esercita anche  un’azione antispasmodica nell’asma, nell’epilessia e nelle tossi nervose agendo anche da efficace tranquillante.

Si usuno le foglie e i rametti giovani prima della comparsa delle bacche; Si raccolgono in primavera o in autunno, si lasciano essicare all’ombra e si conservano in sacchetti di tela.

Si usa sotto forma di decotto nelle forme di ipertensione e e arteriosclerosi, oppure lo sciroppo, nelle dosi consigliate dal medico.

PER  DEPURARE  L’ORGANISMO

LA  GRAMIGNA

La Gramigna è una pianta nota come erbaccia infestante, in realtà è una pianta miracolosa con forte azione depurativa, antiinfiammatoria e ovviamente rinfrescante. È comune nei luoghi erbosi e anche sassosi, si infiltra anche sotto a marciapiedi e pietre. Questa pianta erbacea, lungamente strisciante è perenne, di facile coltivazione anche se è quasi sempre allo stato spontaneo, resistente, perseverante, il suo lungo rizoma che ne è la parte più interessante ossia la parte usata in medicina, lo si può trovare per tutto il periodo dell’anno, meglio però in settembre-ottobre è carica di principio attivo.

Si usa in decotto, 2 g. in 100 ml di acqua : bere una tazza più volte al giorno sempre a digiuno. Per rendere le tisane e decotti più gradevoli al palato si potrà aggiungere anche  solo le scorze degli agrumi.

12/09/2013

CONTRO  LE  INFIAMMAZIONI  DELLE

  PELVI  E  DEI VISCERI

LA  MALVA ,  LA  MARGHERITINA

BORRAGINE  E  CAMOMILLA

La Malva è una pianta perenne, si trova dalla zona mediterranea a quella submontana, spunta quasi sempre allo stato naturale, nei luoghi erbosi ai margini dei fiumi.  Il fusto è alto fino a un metro, a volte eretto a volte striscia sul terreno, le foglie sono tondeggianti o a forma di doppio fagiolo, divise in tre-cinque lobi triangolari, al margine sono dentellate. I fiori sono di colore rosa ciclamino posti all’ascella delle foglie superiori e sono  da due a sei, hanno un peduncolo lungo di qualche cm, la corolla ha cinque petali di forma subtriangolare, ristretti a cuneo alla base e incisi da un insenatura nella parte apicale. Le parti usate in medicina sono i fiori e le foglie.

La Malva si raccoglie da giugno a settembre, quando i fiori sono appena sbocciati, le foglie si raccolgono senza il picciolo.  Si essicano in strati sottini in abiente ventilato all’ombra; le foglie si conservano in sacchetti di tela mentre i fiori si conservano in vasetti  di porcellana o di vetro scuro.

La Margheritina é anch’essa una pianta erbacea perenne, si trova dal mare alle zone alpine, nei prati erbosi e cresce spontanei nei luoghi incolti. Le foglie sono tutte inserite sul rizoma a formare una piccola rosa, sono a forma di spatola, con la massima lunghezza verso l’apice ; l’apice è arrotondato, la base è cuneata e si restringe gradatamente nel picciolo che è alato; le foglie sono abbondantemente tomentose da giovani e diventano più o meno glabre da adulte. I fiori sono riuniti in capolini portati singolarmente da peduncoli lunghi da 10-20- cm; il capolino è racchiuso da una serie di brattee verdi di forma lineare , i fiori periferici sono a lingua bianca o rossastra nella parte esterna, quelli interni sono semplici e gialli. In medicina si usa la parte aerea della pianta: i fiori si raccolgono all’inizio della fioritura, da marzo a a giugno, recidendoli senza il picciolo, la parte aerea si raccoglie nello stesso periodo recidendola nella prima parte sotto le foglie. Si essica tutto all’ombra curandoci di girarla sempre, poi si conserva in recipienti di vetro scuro.

La Borragine è una pianta annuale con radice sottile e ramificata. Il fusto arriva fino a 60 cm di altezza, si trova anche allo stato naturale nei campi erbosi in tutta Italia dalla zona  mediterranea a quella submontana; è carnoso e ha la superficie coperta da peluria lunga e pungente. Le foglie basali hanno forma ovale con un lungo picciolo le foglie del fusto sono più strette e lanceolate, il picciolo è quasi sempre assente o molto corto in quelle superiori e anche le foglie sono coperte da peli rigidi. L’infiorescenza è composta da rachemi che formano una pannocchia; i fiori sono pendenti e sostenuti da un lungo peduncolo, hanno la forma di una stella di colore azzurro intenso; al centro della corolla le antere sono raggruppate a formare un cono scuro. In medicina si usano i fiori, le foglie e tutta la parte aerea della pianta. Le foglie si raccolgono in aprile-giugno prima della fioritura, i fiori si raccolgono appena dischiusi e cioè in giugno-luglio tagliando la pianta  a 10-15 cm da terra. Tutta la parte della pianta si essica in ambiente asciutto e ventilato; la parte aerea si unisce in mazzetti e si appendono in ambiente pulito e asciutto mentre i fiori si conservano in recipienti di vetro al riparo dalla luce.

La Camomilla è una pianta erbacea annuale  arriva all’altezza da 50-80 cm ; nelle piante coltivate arriva anche ad un metro di altezza. Le foglie sono inserite alternamente sul fusto, il contorno è più o meno ovale o lanceolato, sono tri-pennatosette, le lacinie risultanti sono lineari, non più larghe di mezzo cm e sono terminate da una piccola punta.  I fiori sono riuniti in capolini portati da un’infiorescenza corimbosa. I fiori sono di due tipi: quelli arginali sono provvisti di una ligula bianca e quelli interni  sono piccoli e giallastri, inseriti su un ricettacolo cavo internamente e di forma conica. La camomilla cresce anche allo stato spontanea, dal mare, vicino alle zone saline, e nei prati erbosi e incolti. In medicina si usano i capolini fioriti.

  ANTIINFIAMMATORIO  NATURALE

TISANA

In 500 ml di acqua bollente mettiamo un grammo di Margheritina, tre g di Malva, tre gr. di Camomilla e tre g di Borragine. Bere una tazza tre volte al giorno.