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08.05.2013
PRENDIAMOCI CURA DELLA NOSTRA PELLE CINQUE
08/05/2013
RIPRENDIAMO DA ACNE VOLGARE
dell’articolo precedente
1 ) Perché a causa del suo contenuto in lipidi idrofobi superiore al normale, il sebo solidifica nei dotti follicolari;
2 ) il sebo incontra lungo la via della sua eliminazione un ostacolo nella ipercheratosi della parete follicolare. Finora abbiamo visto come si forma il comedòne, ma con questa teoria non si può spiegare la formazione delle pustole; a questo proposito vi sono due teorie :
1 ) La prima teoria presuppone l’intervento di germi ( bacillo dell’acne , Corynebacterium acneis, stafilococco aureo );
2 ) la seconda teoria prevede la rottura della parete del follicolo con penetrazione del materiale lipidico nel derma circostante e conseguente reazione infiammatoria.
La terapia varia a seconda che ci si trovi di fronte ad un ‘acne semplice ( Comedònica ) o complessa ( pustoloso cistica ) . Sia l’una che l’altra si giovano di alcuni suggerimenti:
1 ) di ordine dietetico : vanno eliminati noci, gelati, dolciumi, crostacei, e deve essere limitata l’introduzione di grassi e carboidrati.
Infatti , a pasti ricchi di grassi e carboidrati segue sempre una maggiore produzione sebacea. La stipsi, se esiste, deve essere corretta evitando però quantità eccessive di lassativi e purganti.
2 ) Di ordine fisico: sono utili le irradiazioni con raggi U.V. e l’elioterapia. Alcuni però sostengono che a queste terapie segue un aumento della produzione di sebo. I raggi U.V. sono efficaci perché provocano una fine esfogliazione: è quindi necessario che venga provocato un lieve eritema.
3 ) Di ordine ormonale : questa terapia compete strettamente al dermatologo e all’internista e deve essere attuata solo in casi particolari e sotto stretta sorveglianza, perché gli ormoni sessuali possono provocare fenomeni sgraditi. Vengono utilizzati gli ormoni sessuali femminili perché hanno azione sulle ghiandole sebacee opposta a quella degli androgeni ( provocano l’involuzione delle ghiandole ).
06/10/2013
L’ acne semplice esige inoltre una terapia locale, con medicamenti capaci di sciogliere il sebo e di esercitare un’azione antiseborroica.
L’acne complessa richiede invece una terapia a base di antibiotici per combattere i germi che hanno provocato le lesioni. Esiste anche la possibilità della vaccinoterapia, effettuata con vaccini diversi.
ACNE DEL NEONATO
In b ambini di sesso maschile è probabilmente dovuta al passaggio di ormoni sessuali dalla madre al feto attrverso la placenta.
ACNE CONGLOBATA
Per fortuna questo tipo di acne è abbastanza raro. Le lesioni sono profonde, creano gallerie, fistolizzazione e cicatrici anche deturpanti. Si localizza al capillizio, alla nuca, alle natiche, al tronco. Ancora non si conosce il germe responsabile e ovviamente la terapia è molto difficile.
ACNE NECROTICA
Le lesioni sono inizialmente papulose e poi pustolose. Si localizza di preferenza sulla fronte, e al capillizio. La sua manifestazione è dovuta dallo stafilococco aureo.
ACNE ROSACEA
Il quadro di questa forma di acne è localizzato al terzo medio della faccia, caratterizzato da eritema, teleangectasie, lesioni di tipo papuloso e pustoloso. Insorge dall’età media e oltre. Le cause non sono ben certe ancora; si dà il caso che sia dovuta a disfunzioni organiche: (gastriche, turbe emotive, infezioni ecc.) Quindi la terapia consiste nell’osservare una dieta , anzi si attribuisce una certa importanza per queste disfunzioni. Si dovrebbe eliminare dolci, eccitanti come caffè thè e altri eccitanti o alimenti fortemente sapidi come insaccati, inscatolati ecc.
ACNE PROFESSIONALE E MEDICAMENTOSA
Molti sono i fattori responsabili di questa tipologia di acne: per esempio il catrame, l’olio che cade, gli idrocarburi, gli oli di ingrassaggio, si rendono frequentemente responsabili di cheratosi follicolari, di comedoni, di follicoliti; brillantine, creme di bellezza, specialmente se preparate con olii minerali impuri, sono anche causa di lesioni di tipo acneico per occlusione degli orifizi follicolari e successivo intervento di germi patogeni. Bisogna sospettare l’acne professionale quando le lesioni sono localizzate : al dorso delle mani, e degli avambracci, mentre il danno da uso di cosmetici ha sede alla fronte, alle tempie, alla nuca, al viso. Anche alcuni medicamenti possono essere responsabili di quadri acneici: i corticosteroidi, L’ACTH, l’isoniazide e gli alogeni. Per quanto riguarda la terapia, basta sospendere la somministrazione dei medicamenti lesivi o evitare il contatto con sostanze non tollerate per ottenere la guarigione.
LA PSORIASI
È una malattia cronica caratterizzata da chiazze eritemato-desquamative a margini netti, solitamente non accompagnata da sintomi soggettivi ( non c’è prurito, dolore, parestesie). È piuttosto comune in persone di ogni età con preferenza per gli anziani.
Sintomatologia: quando le squame della psoriasi sono secche si staccano con facilità e i margini della chiazza eritematosa sono netti. Una volta staccate le squame, si nota una pellicola trasparente; al distacco di questa pellicola compaiono delle emorragie puntiformi dovute alla rottura dei capillari dilatati presenti nelle papille dermiche.
SINTOMATOLOGIA : le squame della psoriasi sono secche, biancastre, si staccano con facilità e i margini della chiazza eritematosa sono netti.
Una volta staccate le squame, si nota una pellicola trasparente; al distacco di questa pellicola compaiono delle emorragie puntiformi dovuta alla rottura dei capillari dilatati presenti nelle papille dermiche.
Le sedi più frequentemente colpite sono: i gomiti, le ginocchia, la regione lombo-sacrale, il dorso e il cuoio capelluto. Spesso sono interessate anche le unghie, che possono presentare depressioni puntiformi, striature trasversali oppure essere inspessite e friabili.
Le cause della psoriasi sono molte. Pare anche che vi sia un fattore ereditario ( o forse si eredita la predisposizione ad ammalarsi come in altre patologie). Fattori psichici come un a shock emotivo oppure infezioni acute come la tonsillite, possono accentuare una eruzione psoriasica.
Un’altra possibilità, nella psoriasi vi sarebbe un esagerato accumulo di glucidi nella cute, la quale reagirebbe accelerando il processo di cheratinizzazione.
Vista al microscopio la cute psoriasica mostra alcune caratteristiche importanti:
1) è scomparso lo strato granuloso;
2) lo strato malpighiano è inspessito;
3) subito sotto lo strato corneo si possono vedere delle piccole cavità contenenti globuli bianchi;
4) le papille dermiche sono allungate (papillomatosi) ed hanno una forma di clava.
Nel caso in cui sia interessato tutto il corpo si parla di psoriasi universale.
La terapia è di competenza non solo medica ma specialistica anche perché è solo sintomatica; e cioè in grado di risolvere temporaneamente solo i sintomi della malattia, senza agire minimamente sulle sue cause. Certi medici specialisti sono riusciti a debellarla facendo un esame accuratissimo del paziente non solo del DNA ma specialmente per ciò che riguarda la parte profonda della psiche.
Elena Lasagna
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