11.03.2013

L RISPOSTE AI LETTORI SETTANTUNO GLI SCACCHI

Author: admin-ele

12/03/2013

GLI  SCACCHI

Il gioco degli scacchi è come quello della dama?

Alessandra

Per giocare a scacchi bisogna almeno conoscere le regole fondamentali del gioco , poi, c’è una fase del gioco molto delicata dove si tratta di concretizzare un vantaggio, a volte minimo, e si rischia per una inesattezza di buttare via delle partite vinte.  Comunque ti mostrerò come si collocano i pezzi.

imm025Non è un gioco difficile : imparati i movimenti dei pezzi si passa subito alla pratica dello scacco matto in poche mosse; ovviamente più giochi e più impari con malizia . La parte più complessa , la più ignorata del gioco , cioè l’apertura : come imparare a muovere i pedoni e i pezzi, e per farlo meglio, devi imparare le prime mosse indispensabili, per saper rispondere in modo corretto all’avversario. Poi, c’è la fase centrale della partita, e bisogna saper costruire le fasi vincenti , le partite commentate mossa per mossa per arrivare a giocare ad alto livello.  Ricorda che in finale quando gran parte dei pezzi è stata spazzata via dalla scacchiera e il combattimento è ridotto a pochi protagonisti, è facile sbagliare e perdere ; quindi si dovrà imparare e soprattutto avere molta pazienza  per arrivare a fare sempre meglio dell’avversario.

15/03/2013

La scacchiera sulla quale si svolge la partita si compone di 64 caselle: 32 sono bianche e 32 sono nere. È quadrata e deve essere collocata in modo che abbia in basso a destra una casella bianca.

Uno dei giocatori ha i pezzi bianchi, e l’altro ha i pezzi neri; oppure si possono usare anche colorati. Ciascuno dispone 8 pezzi di un colore: un Re, una Regina, ( Donna ), due Torri,  due Alfieri,  due Cavalli. Inoltre ognuno possiede otto pedoni. I giocatori si alternano nelle mosse. Il bianco ha il vantaggio del tratto, cioè gioca la prima mossa. Per trascrivere la partita si usa la notazione algebrica; ogni casella viene contraddistinta da una lettera e da un numero. Le lettere dalla A alla H, a partire dalla sinistra del bianco, distinguono le colonne, mentre i numeri dall’uno all’otto identificano le traverse orizzontali partendo dal basso del bianco. L’incrocio tra la lettera che indica la colonna e il numero che indica l’orizzontale forma la sigla che contraddistingue ogni casella.

18/03/2013

Per indicare la mossa fatta si scrive l’iniziale maiuscola del nome del pezzo es. (  R = Re ; donna Regina ( D ) ; torre ( T ) ; alfiere ( A ) ; cavallo  ( C ) seguita dal numero della casa d’arrivo ; per il pedone si indica solo la casa d’arrivo. Bisogna anche indicare la casa di partenza quando vi sono due pezzi  dello stesso colore che possono raggiungere la stessa casa. La presa si trascrive così, Il segno del diviso : oppure con una x. A ogni pezzo e ai pedoni è stato attribuito un valore numerico indicativo : pedone l, Cavallo 3, Alfiere 3 , Torre 5 , Donna 10 . Per la sua funzione essenziale non si può attribuire alcun punteggio al Re.

Sarà di volta in volta il giocatore a valutare in quella determinata posizione quale pezzo possa essergli utile.  Con l’espressione ” Sacrificare la qualità ”  si in tende la cessione  della Torre in cambio di un pezzo minore ( Alfiere o Cavallo ).

Inizio della partita

Il Re è il pezzo principale. vale a dire che tutta la partita mira alla sua cattura. Le possibilità di movimento di questo pezzo tuttavia sono molto limitate; può accedere solo alle caselle limitrofe che non siano sotto offesa da parte dei pezzi dell’avversario o occupate dai propri pezzi.  Qualora sia un pezzo avversario a occupare la casella in cui Il Re mira, il pezzo verrà catturato dal Re, che in tal modo si farà via libera.

Ora veniamo all’  “arrocco ” che nel gioco degli scacchi  è lo spostamento di due pezzi, ossia, di un Re e di una Torre.  Il Re si porta sulla destra o sulla sinistra nella più vicina casa dello stesso colore della casa di partenza, mentre la Torre prende posizione nella casa contigua a quella del Re verso il centro della scacchiera. Per eseguire l’arrocco devono essere  osservate alcune condizioni :

1 ) il Re e la Torre in questione non devono essere stati mossi in precedenza;

2) le caselle intermedie tra il Re e la Torre non devono essere occupate da un pezzo , sia proprio sia dell’avversario;

3)  la casa di partenza del Re, quelle intermedie e quella d’arrivo non devono essere sotto offesa da parte di un pezzo avversario.

L’arrocco è corto quando è effettuato sul lato di Re, lungo se effettuato sul lato di Donna.  Per trascrivere questa mossa si usa 0-0 per l’arrocco corto e 0-0-0 per l’arrocco lungo.

LA TORRE

La Torre si muove sulla verticale e sulla orizzontale; il limite alla sua azione è determinato dalla presenza di un pezzo dello stesso colore o avversario sulla traiettoria.  Nel caso si tratti di un pezzo avversario, questo può essere catturato e la Torre andrà a occuparne la casella.

L’ALFIERE

L’ Alfiere opera in diagonale; ogni giocatore dispone di due Alfieri: uno si trova sulle case bianche e l’altro sulle case nere. Quanto più è centrale la casa in cui si trova l’Alfiere, tanto maggiore è la sua possibilità di manovra.  La presenza di un pezzo dello stesso colore sulla traiettoria dell’Alfiere ne limita il campo d’azione, mentre, se si tratta di un pezzo avversario, questo viene eliminato e l’Alfiere andrà a occupare la casella. Se un giocatore si trova a disporre di un solo Alfiere deve cercare di dargli spazio evitando di porre pedoni in case del suo Alfiere.

IL  CAVALLO

Il Cavallo  si sposta di due caselle, una  in orizzontale o in verticale  e una in diagonale.  Il colore della sua casa d’arrivo è sempre diverso da quello della casa di  partenza.  Dispone inoltre della particolarità di poter saltare, durante la mossa, gli altri pezzi, sia quelli dello stesso colore sia quelli dell’avvresario. Nell’eventualità che nella sua casa d’arrivo si trovi un pezzo avversario, questo viene catturato.

LA  DONNA O  REGINA

La  donna è il pezzo che ha maggiore mobilità; può muoversi sia sulle orizzontali  e verticali sia sulle diagonali; dispone cioè del movimento dell’Alfiere e di quello della Torre. Un ostacolo sarebbe la presenza di pezzi sul suo percorso; se sono pezzi avversari li potrà catturare occupandone il posto.

I PEDONI

 Il pedone può andare solo avanti e non può retrocedere, mentre tutti gli altri pezzi sì.  Il suo movimento consiste nello spostarsi nella casella successiva, ad eccezione che per la prima mossa nella quale può scegliere se fare un passo o due. Il pedone cattura in diagonale nella casella della traversa seguente. Se il pedone nella casella saltata alla prima mossa fosse stato in presa da parte di un pedone avversario potrebbe essere catturato come se avesse fatto un unico passo. Questo tipo di presa, che viene detta  ” En passant “, può essere utilizzata solo alla mossa successiva. Quando il pedone raggiunge l’ottava traversa viene ” Promossa ” a pezzo a scelta del giocatore, che generalmente opterà per la Donna, che è il pezzo più forte.

19/03/2013

LA PARTITA

Scopo finale della partita è dare ” scacco matto ” al Re avversario, cioè mettere il Re di non poter fuggire né di potersi difendere  da uno scacco interponendo pezzi tra sé e il pezzo attaccante.  La partita ha termine con lo scacco matto;  tuttavia,  tra giocatori con una certa esperienza  , quando un contendente si trova in una posizione di incolmabile svantaggio e la sconfitta è inevitabile preferisce abbandonare prima  dello scacco matto.   La partita termina  con una patta nei seguenti casi : per accordo tra i giocatori;  quando nessuno dei due contendenti è in condizione di dare scacco matto perché i pezzi di cui dispone sono insufficienti ( Re contro Re,  Alfiere contro Re, Re e cavallo contro Re ), per scacco perpetuo  ( quando un giocatore non può impedire che l’avversario gli dia continuamente scacco ) , Per stallo : quando il giocatore cui spetta la mossa, pur non essendo sotto scacco, non ha la possibilità di fare una mossa regolare ;  Per ripetizione di posizione : il giocatore che può determinare la stessa posizione per la terza volta ha la facoltà di richiedere la patta prima di giocare la mossa che porta alla ripetizione della posizione ; può essere richiesta la patta quando per 50 mosse non ci sia stata la spinta di un pedone o la cattura di un pezzo o di un pedone.

Simboli usati nella notazione delle mosse

Nei commenti alle partite si usano i seguenti simboli: 0-0 arrocco corto ( arrocco con la torre del lato di Re )  0-0-0 arrocco lungo ( arrocco con la torre del lato di Regina ); : 0 x  cattura ; + scacco al Re ; ++ scacco doppio al Re ; ! Buona mossa ; ? mossa errata ; ! ? mossa interessante ; ? ! mossa dubbia ; ! ! ottima mossa ; ? ? grave errore ; + e sotto il segno =, leggero vantaggio del Bianco;   + e sotto il segno – netto vantaggio del bianco;  = e sotto il segno + leggero vantaggio del nero ; – e sotto il segno + netto vantaggio del nero ; = situazione di parità ; = e intrecciato dal segno – fino a formare una croce, scacco matto. Ci sono alcuni scacchi matti elementari che è opportuno conoscere per acquisire un minimo di tecnica. Continua…  nell’articolo  ” Gli scacchi due “.

Elena  Lasagna

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