18.02.2013

NEL LABORATORIO DI EMI E PETER QUARTA PARTE

Author: admin-ele

18/02/2013

LE ESSENZE

(quarta parte )

 le mie essenze

Rosa : la rosa è, tra tutte le varietá di piante , uno dei generi più coltivati e amati in ogni parte del mondo.   Fin dai tempi antichi le rose sono state apprezzate per la bellezza e il profumo, oltre che per le virtù medicinali, culinarie e cosmetiche. Esistono circa 5.000 varietà di rose ma le più conosciute sono circa 360, le conosco tutte, ma ovviamente non le descriverò tutte quante. Tra tutte le verietà di rose , il cui habitus spazia dai cespugli eretti, e inarcati ai rampicanti. La maggioranza delle specie è a foglie decidue con spine e setole. Si trovano nelle regioni temperate e subtropicali dell’Emisfero Settentrionale. Le foglie sono solitamente formate da foglioline, in numero da cinque a nove, dai margini seghettati. I fiori, solitari o riuniti in grappoli,  possono variare dalle fioriture singole, di solito con cinque petali, a quelle che ne sono colme. Quasi tutte le rose sono intensamente profumate. La gran parte delle specie e le rose antiche da giardino, fioriscono una sola volta all’anno, ma molte varietà di piante nelle moderne coltivazioni hanno fioriture ripetute, continue.

La maggior parte delle rose richiede un’ esposizione soleggiata e un terreno mediamente fertile ben drenato. Per mantenere una crescita sana e una buona forma delle rose è importante la potatura. Fatta eccezione per le rose antiche Tea, la gran parte di queste piante è molto resistente. La propagazione si ottiene da talee legnose in inverno o di semilegnose in primavera o in estate.

 Gli antenati della moderna rosa coltivata sono più facili da rintracciare: le numerose varietà oggi esistenti discendono , almeno in parte, da otto specie di rose venute in Europa dall’Asia intorno al 1700. Queste hanno dato il loro contributo alla creazione degli ibridi moderni soprattutto perché possedevano una caratteristica che non si trova comunemente in altre rose: la capacità di rifiorire durante la stagione di vegetazione — in certi casi per tutta la stagione — mentre  la maggior parte delle altre specie fioriscono una volta sola in giugno e in luglio.  ma insieme a questo  prezioso attributo, alcune rose asiatiche,  specialmente la rosa tea, rosa odorata, e la rosa del Bengala o della Cina, R. chinensis, hanno una caratteristica meno simpatica : la mancanza di robustezza. Non solo queste due specie,  essendo native da un clima caldo, sono delicate,  ma hanno la tendenza a continuare a crescere tutto l’anno; a differenza di altre piante nordiche che  passano attraverso uno stadio di dormienza nel loro ciclo annuale,  persistono nella crescita anche durante l’inverno. Lottano contro la quiescenza e muoiono, mentre gli arbusti nativi del nord riposano durante il periodo freddo dell’anno.  Incroci moderni hanno prodotto da queste piante ibridi robusti, resistenti al freddo  e dalle cui migliorate qualità si può oggi trar vantaggio in molte zone.

Verso la fine del secolo scorso erano stati prodotti tutti gli elementi della rosa meno uno, ma tale caratteristica mancante era una peculiarità ambita da tutti i rosicoltori: un bel colore giallo. C’erano già rose gialle,  ma nessuna soddisfacente.  Tra quelle importate dall’Asia ce n’erano color zolfo, ciè non erano giallo puro, e quelle selvatiche e semiselvatiche erano inferiori per dimensione e per forma.  La soluzione si presentò nel parco pubblico della ” Tête d’Or di Lione “: passeggiando tra i cespugli di rose nell’estate del 1885, Joseph Pernet- Ducher, un rosicoltore, fu colpito dalla gradazione dorata di una persiana gialla. I suoi fiori pur non avendo la forma desiderabile per la rosa tea, avevano, secondo Pernet- Ducher, i tratti  genetici che permettevano d’introdurre il giallo brillante negli ibridi della rosa tea.

La sua ricerca richiese 25 anni : dopo 13 anni di incroci,  riuscì a creare una rosa, tuttora popolare , ” Soleil d’ Or ” , giallo chiara all’esterno , ma rosso  arancio oppure rosa  all’interno,. Ancora 12 anni d’incroci, ha provato e riprovato ripetutamente , poi, dopo 12 anni ottenne lA PRIMA ROSA COLTIVATA GIALLO PURO :  la ” Rayon  d’ Or “. Da questa e dalle sue varianti derivano tutte le moderne rose gialle, arancioni e color fiamma.

Il valore della scoperta di un nuovo colore è tale che la selezione genetica delle rose è circondata da un’aureola romanzesca e avventurosa. Quando nel 1939 Francis Meilland scoprì una pianta vigorosa con magnifici fiori oro pallido, nata da un seme che egli aveva coltivato, sapeva di aver ottenuto un risultato prezioso, ma non aveva idea di quanto lo fosse,  né  sapeva di quanto tempo avrebbe dovuto aspettare per scoprirlo.  Spedì alcune barbatelle in Germania, Italia , e Stati Uniti ; il mazzo di talee che spedì in Pennsylvania  era a bordo dell’ultimo aereo americano partito dalla Francia nel  1940 prima dell’invasione tedesca.  Solo alla fine della seconda guerra mondiale,  cinque anni dopo,  Meilland seppe che le talee da lui spedite avevano propagato la rosa da lui considerata dagli esperti come  la migliore mai ottenuta , la varietà nota con il nome di ” Peace “. In dieci anni la rosa ” Peace ” era arrivata a fioritura in oltre  30 milioni di cespugli da un campo all’altro del mondo.  Fortunatamente, l’incrocio, il reincrocio e l’ibridazione delle rose hanno prodotto in passato tante varietà che il giardiniere può sceglierne di adatte ad ogni clima e a ogni scopo. Senza citare i nomi di tutte perché sono incredibilmente numerose ; abbiamo le rose rampicanti,  i cespugli che sono quelle da mazzo, abbiamo quelle per le bordure delle aiuole, le roselline da balcone, e i mini rampicanti, quelle da siepe ecc. ne conosco migliaia di forme e colori con i rispettivi nomi. Oltre ai fiori da giardino ci sono anche fiori di campo profumati per l’impiego delle loro essenze.

L’ essenzea delle rose

L’essenza distillata dai petali di rosa, un olio giallo- verde, usata da secoli per la preparazione  di profumi, ha un tale valore, si costa moltissimo. La raccolta delle rose comincia a maggio e dura circa tre settimane, i fiori recisi vengono avviati alle distillerie, occorrono almeno 2000 kg di rose per produrre mezzo kg di essenza pura., che viene raccolta in barili metallici e venduta alle fabbriche di profumi.

Il linguaggio delle rose

Le rose ebbero molti significati romantici per i sentimentali, dell’epoca vittoriana, che usavano il linguaggio dei fiori. Codificato nei libri di etichetta del secolo scorso.  Il dono di un’unica rosa rossa significava ” Ti amo ” Una dama poteva rispondere con una sola rosa gialla : L’ammiratore era giudicato incostante.  Se rispondeva con un bocciolo di rosa bianca , gli diceva : ” Sono troppo giovane per amare “, una sola foglia di rosa, significava : ” Non m’interessa “. Se il corteggiatore era un vero gentiluomo faceva atto di rinuncia con una  rosa muschiata, che significava : ” Sei bella ma capricciosa “. Se invece alla prima rosa rossa la dama rispondeva con un’altra rosa rossa , significava che il corteggiatore le era gradito.

18/03/2013

 Sono stati fatti secoli di incroci,  e lo sviluppo delle tecniche scientifiche , hanno trasformato i rosai dell’antichità in una vasta progenie di fiori affini che consiste  oggi di molti tipi  e conta più di 15. 00o varietà identificabili. Tra queste, le più conosciute e popolari sono le rose Tea ibride che comprendono praticamente tutti i tipi di rose recise vendute dai fiorai e circa i tre quarti dei rosai  prodotti in commercio per i giardini. Sono bellissimi, hanno boccioli lunghi e affusolati, si aprono  in una grande corolla simmetrica formata da molte dozzine di petali sovrapposti e leggermente ricurvi  I colori sono altrettanto meravigliosi che vanno da una sfumatura del bianco attraverso ogni immaginabile colore dal giallo, arancione rosa chiaro e scuro, al rosso chiaro al rosso bordeaux.  Tra le sofisticate Tea ibride e le rose selvatiche alcune delle quali sono ancora coltivate nei giardini, vi sono moltissime rose meno conosciute, con caratteri  di sorprendenti varietà.

20/03/2013

Ci sono rose a portamento eretto, altre che strisciano a terra, altre che si ramificano in magnifiche siepi e coprono intere pareti. Alcune non superano pochi cm di altezza,  mentre altre varietà rampicanti possono raggiungere tra i 14 -20 m, se fissate in una recinzione o al fianco di un edificio. Vi sono ibridi rifiorenti che vantano fiori grandi quanto due mani parallele, molte rose hanno profumi deliziosi, altre invece hanno perso il profumo nel corso di complicati procedimenti di selezione che hanno anche prodotto sorprendentemente ,  rose senza spine.  Profumate o inodore, grandi o piccole, con o senza spine, dal colore delicato o smagliante,  tutte le rose condividono un medesimo tratto ancestrale :  una straordinaria bellezza che ha valso loro un posto d’onore nei giardini di milioni di amanti di fiori di tutto il mondo.

N. B. Una delle più straordinarie rose Tea ibride, la ” Silver  Jubilee “, così chiamata in onore del 25° anno di regno della regina Elisabetta.

Le rose più robuste sono le circa 200 varietà di selvatiche o semiselvatiche, dette rose botaniche disseminate in tutto il mondo.  In genere si distinguono per il loro notevole sviluppo in altezza che pone alcune di esse tra le rose arbustive,  altre tra le rampicanti.  Sono solitamente di facile coltura e portano fiori a cinque petali, dal profumo intenso,  che esplodono in una breve fioritura in  primavera che talvolta si ripete in autunno.  Anche se è possibile il trapianto in giardino di certe specie spontanee molte di queste rose sono versioni domestiche, da tempo coltivate nei giardini, e alcune sono ibridi artificiali. Continua   nel laboratorio di Emi e Peter quinta parte…