18.12.2012

RISPOSTE AI LETTORI SESSANTATRE

Author: admin-ele

18/12/2012

ENERGIA  YIN  E YANG

In alcuni articoli ho risposto alle vostre domande sull’energia Yin e  Yang, ora vorrei raccogliere tutto il materiale che ho già esposto per poi procedere a farvi conoscere per intero, o quasi ciò che riguarda questo bellissimo e affascinante argomento.

Abbiamo visto come il pensiero descrive l’universo e ne spiega l’origine attraverso l’assunto dell’esistenza di un’entità, impercettibile attraverso i sensi, che viene chiamata Tao. Dal Tao ha origine nl’essere, e il meccanismo di creazione dell’essere è un principio dinamico. Il non- essere  è uno stato indifferenziato, l’essere è invece dato da una prima suprema differenziazione tra due poli: Yin e Yang. Il termine polarità con il quale è stato tradotto il sistema Yin- Yang, contiene in sé il principio di scambio di energia tra polo positivo e polo negativo. Il movimento non può essere dato se non vi è energia. Questo principio è costantemente presente nel sistema di pensiero orientale che tende a ricondurre ogni avvenimento a un fatto energetico. È normale, quindi, trovare questo principio applicato allo studio del corpo umano.

La medicina tradizionale orientale è una medicina energetico-funzionale, ossia interpreta tutti i fenomeni fisiologici e fisiopatologici come variazioni della modulazione di energia propria dell’individuo. Lo studio di queste energie, della loro natura e della loro dinamica all’interno del corpo, è alla base sia della spiegazione dei processi “regolari”, fisiologici, sia di quelli dati dai quali si generano gli stati patologici, le malattie.

l’ Yin e Yang possono essere considerate come due forze complementari e antagoniste di una stessa energia. Il principio che governa la loro interazione è l’equilibrio, la CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA. Così a ogni accelerazione corrisponderà un freno, a ogni centrifuga una forza centripeta e a ogni produzione una distruzione.

Ogni forma di energia che il nostro corpo possiede, è composta da una fase di energia Yang e una fase di energia Yin.

Yin rappresenta uno stato relativo di energia, la potenzialità energetica,Yang rappresenta lo stato di movimento.

La prima energia è prodotta dalla disintegrazione della materia, la seconda produce e dà forma alla materia. La prima viene acquisita inizialmente nella sua quantità determinata e viene consumata nella produzione della seconda, la quale a sua volta darà origine a un processo dinamico transitorio che termina dove inizia il successivo.

Noi viviamo di energia. Una parte dell’energia che presiede al funzionamento dell’organismo, deriva dall’esterno: il nutrimento ingerito, il cibo, e l’aria respirata. La quantità di tale risorsa è variabile e accumulabile poiché se non viene raccolta una sufficiente riserva di energia non possono avvenire i processi di attività.

Una parte consistente di energia ci viene attribuita al momento del concepimento e durante la vita subisce della trasformazioni, ma è comunque destinata a decrescere  ed esaurirsi; questa è l’energia originaria od ancestrale.

Una parte del nostro “patrimonio energetico” complessivo ci è stata assegnata alla nascita. Essa deriva dalla fusione di energia del padre e della madre che ci viene assegnata come eredità. È la forza vitale originaria e rappresenta la parte della nostra energia essenziale che viene denominata Yuan Ching.

  Tale energia è  incaricata di assicurare la riproduzione della specie e si manifesta nella fecondazione, per questo la troviamo alcune volte definita impropriamente ( energia sessuale). Ad ogni individuo, sono quindi assegnate capacità di sviluppo diverse, proprio perché la sua energia originaria è genetica o ancestrale, e come tale non può essere modificata.

Potremo paragonare lo Yuan Ching a un patrimonio iniziale che non può essere incrementato e che, anzi, l’individuo è incaricato di trasmettere alle generazioni future. Quello che sicuramente possiamo fare è cercare di non dissipare tale patrimonio sottoponendo il nostro organismo a eccessivo STRESS o a pratiche logoranti.

  Poiché ogni energia è destinata, nel corso del ciclo vitale a essere trasformata, l’energia essenziale che riceviamo in eredità, viene utilizzata nella crescita, e a essa è affidata la capacità di formazione dell’organismo.

L’energia ricevuta dai genitori, è quindi paragonabile a un’energia in fase potenziale che, nel momento in cui si riversa nell’organismo determinandone la crescita e le caratteristiche fisische, si trasforma in energia dinamica: Yuan Ch’i. Tutto il processo vitale dalla crescita alla riproduzione e infine al decadimento, è sorretto dalla trasformazione Di Yuan Ching in Yuan Ch’i; dell’essenza in energia vitale.

20/12/2012

ENERGIA CHE VIENE DALLA TERRA E DAL CIELO

Il Ching è stata definita come l’essenza, ciò che conferisce all’organismo le sue possibilità di sviluppo e di trasmissione delle proprie caratteristiche alle generazioni future.

Il Ch’i è invece definita come l’energia del funzionamento della vita nel suo senso dinamico. Entrambe le energie,  abbiamo visto traggono parte, della loro origine dalla trasmissione genetica, e parte del cielo e della terra. Una quantità di energia  ci deriva infatti dal nutrimento, ciò che ci offre la terra, e dall’aria respirata che deriva dal cielo. L’uomo quindi, dipende dal cielo e dalla terra, la sua esistenza è sospesa tra l’uno e l’altra.

A differenza di quanto accade per l’energia ancestrale o prenatale, le forme post-natali di energia possono essere  accumulate e aumentate, ed è anche possibile trasformarle in forme più sublimi o raffinate di energia.

L’ENERGIA  Shen : energia mentale

Anche l’energia mentale è in parte acquisita ereditariamente, iscritta nelle caratteristiche genetiche dell’individuo, ma la maggior parte di essa deve essere coltivata e potenziata durante l’esistenza. Prerogativa umana, l’energia mentale consente all’individuo di prendere consapevolezza del flusso di energia vitale che attraversa il proprio corpo ma, soprattutto, è in grado di influenzarne il flusso. Secondo la tradizionale medicina cinese, in sede Shen è il cuore, ma la sua presenza, secondo le indicazioni degli antichi trattati di medicina, si rivela negli occhi “Splendore” o viceversa,” opacità” dello sguardo, forniscono già al medico preziose indicazioni sulla regolarità del flusso Shen.

L’ENERGIA  Wei: energia protettrice

Una parte dell’energia vegetativa è impegnata nella difesa dell’organismo: essa raccoglie tutte le informazioni che provengono dall’esterno e le trasforma in impulsi rivolti all’attivazione di processi di difesa. La sua denominazione è Wei, e il suo compito è di impedire che il corpo venga attaccato da agenti patogeni esterni, regolando il sistema immunologico e la termoregolazione.

Sappiamo che secondo tutte le teorie orientali tutta la materia è fatta di Yin e Yang. Lo Yin corrisponde al concetto femminile, cioè negativo; lo Yang è quello maschile cioè positivo.

Lo Yang corrisponde all’attività, alla sensibilità, al calore, al giorno, alla luce. Al contrario lo Yin corrisponde all’inattività, all’atonia, al freddo, alla notte, all’oscurità.

Energia Yin: Passivo, Negativo, Femminile, Ombra,Terra, Materiale, Potenza, Dorsale, Interno, Sensibile, Tratto spezzato,  Parte bianca Yin Yang, Croce svastica in senso antiorario, Condensazione, Espirazione, Coagulazioni, Microcosmo, Quadrato, Triangolo vertice in basso,  Contrazione, Legare, Piccoli misteri, Paradiso terrestre, Inverno, Equinozio, Nord, Lato destro, Oscuro, Luna, Centripeta, Orizzontale, Notte, Freddo, Umido, Acqua, Argrnto, Inerzia, Magia nera, Immobile, Terra, Sale, Denso, Solido, Corpo, corpo decapitato, Numeri pari (terrestri) 2-10

Eccezione 5 (2+3), Madre, Squadra, Eva.

Energia Yang: Attivo, Positivo, Maschile, Luce, Cielo, Spirituale, Atto, Ventrale, Esterno, Non Sensibile, Tratto interno, Parte nera Yin Yang, Croce svastica in senso orario,  Dissipazione, Inspirazione, Soluzioni, Macrocosmo, Cerchio, Triangolo vertice in alto,  Espansione, Sciogliere, Grandi misteri,  Paradiso celeste, Estate, Solstizio, Sud, Lato sinistro, Luminoso, Sole, Centrifuga, Verticale, Giorno, Caldo, Secco, Fuoco, Oro, Moto, Magia bianca,  Volatile, Aria, Azoto,  Sottile, Gassoso, Spirito,  Testa, Numeri dispari (celesti) 3  – 12  Eccezione 6 (2 per 3)  Padre, Compasso (simbolo massonico) Adamo.

Energia Yang : 1  4  5  6  7  9

Energia Yin :    2  3  8  11  14  17   =  EQUILIBRIO

TRASFORMAZIONE   DELL’ENERGIA  MENTALE E ENERGIA INTERNA

07/01/2013

La medicina occidentale ha accettato ormai da più di cento anni un assunto che la medicina cinese possiede da molte centinaia di anni: e cioè quello secondo il quale l’attività psichica è in grado d’influenzare i processi somatici. L’intuizione della medicina cinese che la meditazione ha fatto propria, si spinge oltre; essa afferma come sia possibile, allenare le capacità mentali per conservare a accrescere le proprie potenzialità energetiche interne. Agilità mentale e agilità fisica sono due concetti fra loro intimamente collegati.

Gli esercizi, sia fisici che meditativi, mirano al raggiungimento di quella perfetta unità tra energia mentale ed energia vitale e cioè lo Shen e Ch’i, che può essere indicata come una fusione tra le due;  Un’unità pensiero-azione che non ha solo la funzione di accrescere le capacità fisiche attraverso l’energia psichica, ma anche quella di realizzare il processo inverso: la preservazione, l’accrescimento e anche il recupero dell’equilibrio energetico mentale attraverso il movimento del corpo. Per realizzare ciò è bene acquisire alcune nozioni circa la teoria del flusso delle energie, attraverso i canali dai quali il corpo umano è attraversato.

La circolazione  dell’energia

e  i  punti vitali:

EQUILIBRIO   E  ARMONIA

La teoria dei canali energetici attribuisce alla teoria medica cinese, il merito di aver elaborato un grande quadro d’insieme dei processi funzionali dell’organismo. L’iconografia orbitale cinese non corrisponde infatti all’anatomia come viene intesa in occidente, il suo approccio non è tanto di tipo funzionale. La suddivisione del corpo in parti a scopo di studio, viene fatta in base alle funzioni proprie dei veri organi e la mappa dei collegamenti fra di essi, è tracciata tenendo conto non solo dei processi biologici che collegano fra loro i veri centri funzionali, ma anche i fenomeni psichici e i condizionamenti ambientali esterni che tali processi finiscono inevitabilmente per influenzare.

Continua nel prossimo art. risposte ai lettori sessantatre seconda parte.