23.11.2012

LE RICETTE DI CASA MIA QUARANTANOVESIMA PARTE

Author: admin-ele

23/11/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA     Questi colori esprimono pudore e felicità, ma è anche vero che le begonie simboleggiano “attenzione”!

FEDERICA   Grazie! Ora sono pronta per ricevere la tua ricetta.

STRUDEL RICCO     CON   PASTA  FROLLA

FEDERICA   Come mai questa tua assenza improvvisa?

ELENA    Scusami, devo rispondere urgentemente ad Alessandra che mi ha chiesto cosa ne penso del caso “Emanuela Orlandi” e perché non ne ho mai parlato. Cara Alessandra non ne ho mai parlato proprio perché nessuno me l’ha mai chiesto. Io penso che il bandolo della matassa abbia più di un nome, ma quello che mi fa rabbia è quello che ho accumulato in questi anni e che non riesco a cambiare idea su ciò che è stato . Vorrei solo dirti che i preti che occultano verità come queste, consapevoli di fare soffrire intere famiglie per degli anni e anni non sono degni di vivere né su questa terra e nemmeno all’inferno! Molti di loro sanno ma devono mantenere sacra la loro immagine, mentre sotto esce il letame di cui sono fatti. Ecco dove sviscerare!

Elena  Lasagna h 12:10

ELENA   Sono molto arrabbiata, ma mi passerà, come sempre. Ora veniamo alla ricetta.

Ingredienti per la pasta: un uovo e un tuorlo, 100 g di zucchero, liquore all’arancia, (Orange) 80 g di burro fuso a temperatura ambiente, la buccia grattugiata di un’arancia, il succo di mezzo limone, 330 g di farina doppio zero, aroma vaniglia, e mezza bustina di lievito per dolci. Per il ripieno due mele, castagne lessate e pulite dalle pellicine, fichi conservati ma italiani, gocce di cioccolato.

Esecuzione: uniamo tutti gli ingredienti per fare la frolla, amalgamiamo bene il tutto, lo stendiamo sopra la carta forno. Naturalmente noi abbiamo già il ripieno pronto: abbiamo fatto la composta di mele,  così la pasta resterà fragrante, perché se mettiamo le mele a crudo, poi, uscirà il liquido e inzupperà la pasta. E torniamo alle mele, ora  sono prive del succo ma sono ancora al dente, poi abbiamo aggiunto tutti gli altri ingredienti. Adesso stendiamo questo ripieno sopra la pasta, poi, l’arrotoliamo e ne segniamo già le porzioni con un coltellino, incidendo dei tagli verticali sul rotolo. Pennelliamo con uovo sbattuto e lo metteremo in forno a 170° per 30 min. trascorso questo tempo controllare la cottura. Anche se non ho la foto lascio immaginare! Le fette di questo dolce sono risultate fragranti ed omogenee nel ripieno. Ottimo il vino Moscato di Sicilia e per i bimbi succo all’arancia.

FEDERICA   Me lo sento già sulle labbra, che buono! Domani ti porto una ricetta di pesce.

24/11/2012

FEDERICA  BUON GIORNO!  Scusami se non posso mantenere la promessa della ricetta, ma ho studiato tutta la notte, poi mi sono chiesta, ma perché lavoro così tanto, e se poi verrà la fine del mondo?Dimmi che senso avrebbe?

ELENA   Così quando rinascerai avrai già la laurea, invece di frequentare l’asilo nido, insegnerai all’università!

FEDERICA  Dai non scherzare! Perché si parla tanto di questa cosa? Da dove viene?

ELENA   Più tardi ti parlerò di questo in un altro articolo, ora ho degli ospiti. A più tardi! A proposito della ricetta ne ho preparata una a base di pesce.

ELENA  Eccomi! Sono riapparsa, sono contenta di parlare con Te così possiamo esprimerci anche in gergo. Ti detto la ricetta di oggi!

SPAGHETTI CON  UOVA  DI  PESCE  E ACCIUGHE

Ingredienti per quattro persone: 350 g di spaghetti un po’ grossi, uno spicchio di aglio, prezzemolo, pepe, peperoncino, dragone, brodo di pesce fatto con la gallinella , uova di pesce, acciughe sott’olio, un cucchiaio di composta di pomodori, olio extra vergine d’oliva, vino bianco, faccultativu lu parmigianu.

Esecuzione:facciamo dorare l’aglio in poco olio, mettiamo otto acciughe, le stemperiamo, poi, aggiungeremo le uova di pesce private delle pellicine, il pomodoro, una spruzzata di vino bianco , i tranci privati delle lische della gallinella. Mettiamo le erbe, alla fine il pepe. Adesso cuoceremo gli spaghetti nel brodetto, li scoliamo al dente, e verranno mantecati nel sugo, aggiungere l’olio, a piacimento un cucchiaio di parmigiano grattugiato, e prezzemolo tritato. Che buoni!

FEDERICA   Mi sembra di sentire il sapore del mare sulle labbra! Ma domani l’andrò a trovare, mi sembra un secolo dall’ultima volta!

ELENA   Sì, è così anche per me, mi basterebbe anche guardarlo dalla finestra, mi piace così tanto, così infinito, che non vedi mai la fine, come fai a sentirti sola in riva al mare?

FEDERICA  Ma nemmeno tra le montagne!

ELENA  No, nemmeno tra le montagne! Allora oggi ti regalo la stella alpina con il ranuncolo che indicano” coraggio, nobiltà, ma anche attrattiva e pericolo”! Buona Domenica Fede!

FEDERICA   Anche a Te!

26/11/2012

ELENA  Allora mi hai salutato il mare?Ieri ho pensato a lui, c’ero anch’io perché ho una ricetta di pesce nuova.

FEDERICA   Ti ho salutato il mare e anche di più, ti ho portato il pesce fresco! Sai però che cosa mi fa arrabbiare? Che quando cucino per mio padre neanche si accorge di ciò che mangia, questo mi manda in bestia!

ELENA   Forse avrà delle preoccupazioni! Oppure è sempre tutto buono che oramai è diventata un’ abitudine. Cucinagli delle uova sode, falle bollire per un’ora fino a diventare dure come sassi! Se le mangerà senza dire o fare qualche smorfia allora si potrebbe prendere la cosa sul serio!

FEDeRICA   L’ idea è da prendere in considerazione, domani, con tutto il rispetto ma sarà il suo pranzo e la sua cena fino a quando non pronuncerà la parola: che schifo!

ELENA  Adesso ti detterò la mia ricetta, la farai a tuo padre dopo le uova.

SEPPIE  RIPIENE

CON  POLENTA

Ingredienti: acquistiamo delle seppie, non grosse perché sono legnose; coda di baccalà, aglio, prezzemolo, origano acciughe, olio extra vergine d’oliva, vino bianco secco, olive, pane grattugiato, pomodoro, sale,pepe e peperoncino. Polenta di mais.

Esecuzione:laviamo e puliamo le seppie, togliamo le interiora, occhi, becco, ossa e il sacchetto dell’inchiostro (si potrà utilizzare per un risotto). Lavarle accuratamente. Ora faremo cuocere  il baccalà in forno dopo averlo immerso nelle erbe con aglio tritato, prezzemolo, origano, alici disfatte in acqua o olio. L’impanneremo e lo stendiamo nella teglia. una volta pronto lo pestiamo al mortaio riempiremo le seppie. Adesso prendiamo una padella e in poco olio rosoliamo uno spicchio d’aglio, mettiamo il pomodoro, il vino e le seppie. Cuocere a fuoco lento fino a quando con la forchetta non ne sentiremo la tenerezza. A questo punto impiattiamo, le irroriamo con olio e.v. d’oliva dove abbiamo sciolto ancora qualche acciuga. Servire con polenta abbrustolita, oppure  con patate. Il vino adatto sarà quello che preferisci.

FEDERICA  È proprio il suo piatto! Il mio fiore di oggi?

ELENA   Ti va un mazzolino di violette? Senti quante qualità simboleggiano questi fiori! Purezza, modestia, umiltà, semplicità, onestà, candore e fedeltà! Sono tutte qualità che vedo in Te. A me invece mica tanto.

FEDERICA   Grazie più di sempre! Prometto che domani avrai una mia ricetta. Il tempo è finito, peccato devo andare. Ciao a domani.

26/11/2012

ELENA  Sono proprio curiosa di sapere com’è andata la cena con tua padre. Hai fatto le uova sode, anzi di cemento?

FEDERICA   Altro che cemento, gliele ho messe nel piatto intere con il guscio erano verdi! Lui mi ha guardato come se stesse per dirmi : ” ma ti senti bene” ? È proprio il suo modo di fare, non ha problemi in quel senso che pensavi tu, ne ho cotte in abbondanza le ha anche oggi a pranzo, con un contorno di verdure lessate male inzuppate di  acqua.

ELENA   Per Te cucina un piatto meraviglioso e vi sedete a tavola insieme, poi, mi racconterai… Ciao Fede. ti regalo un fiore: il narciso, indica egocentrismo, adatto per la giornata di oggi, mettilo come centro tavola, mi raccomando!

FEDERICA   Sai, certi uomini non cambieranno mai!

ELENA  Un padre lo devi accettare così per quello che è. Certo, il maschilismo è molto diffuso, l’importante è che non siano persone cattive o violente.

FEDERICA   Sì è vero, ma un po’ di soddisfazione per quello che si fa, no?

ELENA  E che t’importa? Tanto lo sai che cucini bene, anzi, benissimo!

FEDERICA   Senti vorrei chiederti un’altra cosa: secondo Te dov’è l’arma del delitto che ha ucciso la povera Sara?

ELENA   Ma come, non dirmi che non ci sei arrivata? Misseri l’ha bruciata insieme alle cose che appartenevano a Sara, proprio per distruggere le prove oggettive. Ora però ti devo lasciare.

FEDERICA   Aspetta, Alessandra vorrebbe sapere che cosa sono i Mandala!

ELENA  Ti risponderò in un altro articolo ma non oggi e forse nemmeno domani, Comunque ti do un anticipo sul significato del Mandala, significa: Cerchio e Centro.