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22/10/2012
IN CUCINA CON FEDERICA
FEDERICA Ci avviciniamo al periodo dei morti, ogni anno si ripete la stessa tristezza, a Te non fa questo effetto?
ELENA No, perché non sono triste e a Loro ci penso spesso, quindi la festa dei morti non mi tocca di più di un giorno normale, ma la rispetto proprio perché è il giorno dedicato a Loro e lo festeggio.
Anzi per tirarti un po’ su ti regalo questa ricetta: la focaccia leggera al velo, vedrai…
FOCACCIA AL VELO
Ingredienti per le focacce : due uova, due cucchiai di zucchero semolato, un limone, grappa alla prugna, latte, un pizzico di lievito, farina doppio zero, olio di arachidi, zenzero, vanillina oppure vaniglia in stecca. Zucchero a velo van. , mele e prugne in composta.
Esecuzione: uniamo lo zucchero ai tuorli, li sbattiamo per ottenere la crema, aggiungeremo la vaniglia, e il limone, lo zenzero grattugiati, alterniamo la farina al latte, aggiungendo anche il succo di mezzo limone e la grappa alla prugna. Mescolare per ottenere una crema non troppo densa e nemmeno poco consistente perché dopo che avremo aggiunto il pizzico di lievito per dolci dovremo aggiungere gli albumi montati a neve. Ovviamente abbiamo pronte le nostre composte di frutta. Ora però metteremo un mestolo grande del composto nella padella con poco olio bollente al punto ideale. Formeremo dei grandi cerchi come le crespelle circa, le mettiamo sopra l’assorbente e prima che si raffreddino le riempiamo con la frutta, le spolveriamo con lo zucchero a velo. Saranno bellissime e buonissime perché leggere. Consumare con cioccolato in tazza.
FEDERICA Sono proprio buone! Per accompagnare queste delizie quale fiore mi consigli?
ELENA Potrei consigliarti il fiore del sambuco ma significa tradimento! Però se lo abbini alle viole del pensiero, con una rosa rossa vuol dire: non so stare senza di Te! Sono riuscita a tirarti un po’ su?
FEDERICA Non c’è male! Anzi ora vado a provare le focacce. Grazie!
23/10/2012
FEDERICA Oggi a casa tua si sentiva un profumino! Cos’hai fatto di buono?
ELENA Ho fatto il pollo in un altro modo, adesso vedrai!
FUSI DI POLLO MACERATI NEI SAPORI E AL FORNO
Ingredienti : acquistiamo i fusi che occorrono. Brodo vegetale o di carne, vino bianco secco, salvia e rosmarino, origano, sale e pepe, una noce di burro, pane grattugiato fine, dragoncello, aglio.
Esecuzione: laviamo il pollo, gli leviamo completamente la pelle e le cartilagini che si trovano sull’osso in basso, poi, lo sfilettiamo completamente senza romperlo denudando l’osso lasciando la parte superiore attaccata come se volessimo ricavarne dei funghi porcini grossi. Adesso lo metteremo a macero per una notte nel vino bianco, con tutte le erbe sopra elencate, aggiungendo anche sale e pepe. Al mattino seguente faremo bollire il brodo e aggiungeremo i funghi di pollo uno ad uno, poi, piano piano raccogliamo le erbe nel vino dove ha riposato il pollo e le mettiamo nella pentola. Lasciamo cuocere i fuselli fino a quando con lo stecchino capiremo che hanno raggiunto la cottura ideale, e cioè che non esce sangue. Dopo di che, li togliamo dalla pentola e li mettiamo nella teglia foderata con carta stagnola, scioglieremo il burro, pennelliamo i nostri fusi e li rotoliamo nel pangrattato molto fine con l’aggiunta di sale e pepe. Mettiamo in forno a 180-200 g° fino a quando avremo ottenuto una bella doratura; ed ecco il nostro piatto!
FEDERICA Bellissimi! Sembrano davvero funghi porcini. Domani perfezionerò una ricetta, poi te la scrivo. Intanto ne approfitto per domandarti il significato della Tuberosa, ha un profumo troppo intenso per me, se metto un profumo alla tuberosa per tutto il giorno, arriva a stancarmi, per questo…
ELENA Forse perché la Tuberosa esprime voluttà, richiesta illecita, ma anche una buona dose di indifferenza. Così, proprio come lei, all’inizio sembra avere un profumo gradevole, poi ovviamente essendo un’amore superficiale costruito solo sul sesso e basta, dopo un po’ stufa; proprio come non piace a noi donne! Quindi d’ora in poi metti un profumo che contenga solo un pizzico di essenza di tuberosa, quel poco che basta… ma misto ad altre essenze.
FEDERICA Sai? Mi piacerebbe andare a cavallo, però sarebbe anche la prima volta; ho parlato con Alessandro di questo mio capriccio, Lui ha detto che domenica mi porterà in un agriturismo dove c’è anche il maneggio dei cavalli. E tu sei capace di cavalcare?
ELENA Sì, ma è passato tanto tempo, pensa, ho avuto anche un mulo con il timbro dell’ultima guerra, era vecchio ma buonissimo, solo che quando cercavo di cavalcarlo rotolavo dall’altra parte perché avevo paura che non mi reggesse nonostante il mio peso piuma di allora. Era una sensazione mia perché era ancora molto forte, comunque cavalcare è bellissimo! Il contatto con i cavalli è bellissimo, sarà perché insieme agli uccelli sono gli animali che amo di più. Se hai passione imparerai subito. A Domani, ciao!
24/10/2012
FEDERICA Chi sono quelle persone che sminuiscono sempre gli altri?
ELENA Sono i balordi d’intelligenza.
FEDERICA Ti ho promesso una ricetta mia ed eccola qui. Sono i ravioli di zucca e pistacchi al sugo di cipolle e pomodori irrorati di vincotto.
ELENA Oggi non ho voglia di cucinare spero te ne siano rimasti un po’ per me, sono sincera i ravioli o tortelli di zucca insieme ai pistacchi non li ho mai mangiati, sembrano le stesse ricette ma il gusto e la scenografia cambiano, per noi più che altro conta il gusto!
RAVIOLI DI ZUCCA E PISTACCHI
Ingredienti per la sfoglia: uova e farina di semola di grano duro. Per il ripieno: zucca cotta a vapore o al forno, spezie, la buccia di limone grattugiata, pepe, pistacchi verdi, parmigiano grattugiato, pinoli, se occorre un po’ di pane grattugiato. Ingredienti per il sugo: cipolla soffritta e poi stufata, con l’aggiunta di pomodori o passata di pomodoro, pancetta steccata e grigliata, olio extra vergine d’oliva, basilico e dragoncello.
Esecuzione: stemperiamo la zucca per non lasciare grumi, aggiungeremo i pistacchi e i pinoli sminuzzati al mixer, un po’ di spezie, e un po’ di limone grattugiato ( solo la parte gialla) il parmigiano grattugiato q. b. pepe, sale. Mescoliamo per ottenere un pesto omogeneo. Adesso metteremo il ripieno perché abbiamo già pronta la sfoglia, li chiudiamo e diamo la forma desiderata. I tortelli sono pronti per essere gettati in acqua bollente, cuoceranno per circa un min, poi li mettiamo nella zuppiera e con loro il sugo. Non andranno mantecati, ma irrorati con il vincotto, meglio se denso. Buon appetito!
ELENA Tu avevi già pensato di farmeli assaggiare, mi sono arrivati ancora caldi, erano squisiti, deliziosi e altro! Brava! E per premiarti ti dono questa combinazione di essenze: la Sensitiva, che è una piccola pianta originaria del Brasile, così chiamata perché le sue foglie al minimo contatto si ripiegano su se stesse. Appartiene alla famiglia delle “Mimosacee”. Questa pianta esprime grande stima e sensibilità, per Te vorrei abbinarla al garofano rosso che insieme sono una forza della natura: esprimono si sensibilità e stima, ma anche grande energia, amore per tutto ciò che fai, e amore indistruttibile! Questo è anche il mio augurio!
FEDERICA Grazie e ancora grazie! Sai che ho una novità da raccontarti che riguarda anche Te? Stiamo cercando un posto per aprire un ristorante e insieme ai miei abbiamo pensato di domandarti se vuoi essere nostra socia, ci staresti? Vuoi pensarci?
ELENA Il mio grazie è immenso, ma anche se apprezzo la buona cucina io mi limiterò a darvi una mano in caso di bisogno, perché come già sai aspiro ancora allo studio e alla scrittura; non passa giorno che non prenda tra le mani carta e penna, se non è amore questo io non saprei come definirlo. Spero che il nostro paese sia ancora un paese libero per poter scrivere ciò che si pensa e anche altro nel senso che non vengano proibiti romanzi d’amore e le poesie ecc. È facile dire per certa gente che certe persone rubano le idee degli altri leggendo nel loro pensiero. Io penso invece che sia il contrario ma ovviamente non rubano perché sanno leggerlo ma semplicemente perché usano certi mezzucci! E penso che queste persone abbiano un tasso d’ imbecillità molto elevata!
FEDERICA Io posso solo aggiungere che è uno schifo!
25/10/2012
FEDERICA Io non apprezzo i superalcolici però il tuo cocktail di ieri sera era una cosa come un elisir inebriante senza essere troppo alcolico, svelerai mai qual è il segreto?
ELENA Questo cocktail l’ho inventato per il dott. Robert e signora, l’ho chiamato “SPLENDID”. Ti svelerò gli ingredienti ma ne terrò per me soltanto uno.
COCKTAIL SPLENDID
Ingredienti per ogni cocktail: 1/3 di cognac, 1/3 di maraschino, 1/3 di panna fresca, un cucchiaino di cioccolato fondente fuso con il latte, un 1/3 di spumante amabile o secco, una punta di vaniglia e l’ingrediente segreto che potete aggiungere a vostro gusto o a quello dei vostri amici.
Esecuzione: prepariamo i nostri bicchieri da cocktails, e mettiamo tutti gli ingredienti nello shaker, dopo avere amalgamato o shakerato il tutto aggiungiamo l’ingrediente segreto e un poco di ghiaccio. Come hai potuto osservare è piaciuto moltissimo. Ovviamente si consiglia di non abusare, anche se le dosi alcoliche sono minime, queste bevande vanno consumate poche volte all’anno, specialmente per chi non ha mai fatto uso di superalcolici.
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