09.10.2012

LE RICETTE DI CASA MIA QUARANTUNESIMA PARTE

Author: admin-ele

09/10/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA   Oggi ho fatto la tua ricetta del rombo alla pasta di acciughe, è molto buono sai? Mi sono impegnata molto; però non ti ho portato nessuna ricetta, tu l’hai scelta?

ELENA   Certo! Anche oggi cucineremo il pesce, ancora la spigola, però al cartoccio. Verrà servita così com’è, l’ho chiamata ” la spigola dello zio Bertoldo”, a Lui piace mangiarla senza prima sfilettarla, ma ancora nel cartoccio con tutte le lische; io credo che questo suo modo di porsi nei confronti del pesce sia unico.

SPIGOLA  AL  CARTOCCIO  CON  SALSA  MAIONESE

Ingredienti: spigola, prezzemolo aglio e dragoncello, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe, poco pane grattugiato. Fare la salsa maionese con uova, olio di girasole, aceto, limone e sale.

Esecuzione: lavare e aprire la spigola, farcirla con le erbe, sale e pepe, pennellarla con l’olio e cospargere un po’ di pane grattugiato. avvolgerla nella carta stagnola e metterla in forno a 180° per venti minuti Trascorso il tempo di cottura si dovrebbe mettere nel piattone, sfilettarla, cospargerla di prezzemolo e dragoncello limone e olio, poi si gusterà con un filo di salsa maionese.

FEDERICA  Mi piacerebbe anche così, però come la mangia lo zio Bertoldo, no!

Ora vorrei sapere il significato della “camelia”.

ELENA   La camelia indica costanza, grande ammirazione per qualcuno: in particolare per la persona amata, la camelia si regala quando proviamo stima reciproca, e quando si prova il desiderio di incontrarsi per sempre.

FEDERICA   Come la signora delle camelie?

ELENA   Sì, più o meno!

FEDERICA  Domani mi darai un’altra ricetta di una torta al limone?

ELENA   Va bene, l’inventerò stanotte!

10/10/2012

FEDERICA   Caspita! Pensavo che non mi chiamassi più!

ELENA  Come potevo mancare all’appuntamento della torta al limone! Solo sono stata sotto tensione: una tensione sottile, quasi suscettibile che se per caso si fosse alzata una leggera brezza (brezza per dire discussione) avrebbero creduto che sarebbe successo un finimondo mentre in realtà era tutto animato da una pulsione profonda da un qualcosa di vero che niente e nessuno potrà mai dissolvere.

FEDERICA   Poi mi racconti però.

ELENA   Allora ho una ricetta di una nuova torta al limone, è riuscita benissimo, chi l’ha mangiata ha detto: è buonissima!

TORTA  AL  LIMONE FARCITA

Ingredienti: 500 g di farina doppio zero, 250 g di zucchero semolato, mezza bustina di lievito, due tuorli e un uovo intero, 80 g di burro (sciolto a temperatura ambiente) una vanillina, se occorre, aggiungere un po’ di latte. Ingredienti per il ripieno:125 g di zucchero a velo,  mezzo bicchierino di liquore strega, 400 g di ricotta vaccina e setacciata, un tuorlo, 100 g di panna, cinque limoni più uno per la decorazione, 100 g di zucchero a velo vanigliato,  zucchero semolato per la composta di limoni.

Esecuzione : mettiamo tutti gli ingredienti dettati per la torta dentro la fontana della farina, che trasformeremo il tutto in un impasto omogeneo ma non deve attaccare alle dita. Ora foderiamo una teglia dal diametro di cm 22 la ungeremo con poco olio e l’infarineremo con farina di riso. Abbiamo già fatto la composta di limoni, tagliandoli finemente e aggiungendo l’addensante e un trenta %  del peso dei limoni di zucchero semolato. Abbiamo fatto raffreddare la composta e abbiamo mescolato la ricotta con la panna, abbiamo aggiunto un tuorlo e lo zucchero a velo 125 g  la buccia grattugiata di due limoni che abbiamo tenuto da parte prima di fare la composta infine il liquore. Adesso non ci rimane che dividere l’impasto della torta in due parti e la tiriamo con il mattarello fino a formare un cerchio più grande della teglia, facciamo uscire dai bordi e ora mettiamo i ripieni: la crema ottenuta con la ricotta e la composta di limoni. Ripetiamo l’operazione con il resto dell’impasto, faremo un altro disco e copriremo la teglia. togliamo con cura gli eccessi di pasta et voilà la mettiamo in forno a 180 ° per 40 min, controlleremo la cottura e quando si sarà raffreddata la guarniremo, non con la solita glassa ma con delle fettine di limone caramellate. Questo dolce è ottimo per tutti i palati.

FEDERICA    Grazie! Questa è la mia torta al limone preferita, dico sempre così, a me piacciono tutte. Ora però vorrei che mi regalassi un fiore nel senso del suo significato.  Il fiordaliso.

ELENA    Chi ti dona questi fiori crede  nella tua purezza di sentimenti, lo spirito brilla come una scogliera corallina, rappresentano anche la gioia genuina, chiarezza e delicatezza. Di solito i fiordalisi vengono regalati al primo amore o all’inizio di un amore.

11/10/2012

ELENA   Ho una sorpresa per Te: un’altra torta, esattamente una torta nuova alle pere, rum e datteri. Quando la rifarò metterò la foto.

FEDERICA   Non vedo l’ora di mangiare anche questa! Solo a sentire gli ingredienti mi cola la bocca!

TORTA  DI PERE  AL RUM  CON  CREMA  DI  DATTERI

Ingredienti: 25o g di farina doppio zero, 100 g di amido di mais, due uova intere, 250 g di zucchero semolato, un bicchierino di latte e un mezzo di rum una bustina di lievito per dolci, 50 g di olio di arachidi, tre pere abate non troppo mature, rum q. b., 300 g di datteri snocciolati una stecca di vaniglia.

Esecuzione: Anche in questo caso uniamo le farine e lo zucchero, mettiamo nella fontana le due uova, l’olio il latte, il rum. mescoliamo bene, benissimo perché dobbiamo ottenere un impasto liscio e cremoso ma non troppo molle. Infine mettiamo il lievito. In precedenza abbiamo tagliato le pere a fette non troppo spesse, le abbiamo irrorate con il rum, con due cucchiai di zucchero e lasciate a bagno. Abbiamo anche passato i datteri al passaverdura ottenendo una bella crema consistente dove abbiamo aggiunto una stecca di vaniglia. Ora mettiamo nella teglia il composto della torta, sopra spalmiamo la crema di datteri, e poi le pere ben disposte, dove prima le abbiamo asciugate dal liquido. Ora il dolce andrà in forno a 180 g° per 40 min. o forse più; controllare la cottura. Lasciare raffreddare prima di servire e gustarla con vino di uve moscato.

FEDERICA   Certo che per una golosa di dolci come me è una bella tortura!

E  adesso pensiamo ai fiori? Le ginestre che cosa ci vogliono dire?

ELENA   E qui si apre un universo di piccoli e grandi atteggiamenti,  di indulgenze e abbandoni, perché vivono in quello stato naturale di sospensione tra le rocce, come in uno stato di ebrezza spontanea, e di levitazione. Il loro significato resta intatto; la ginestra è un po’ come la stella alpina è il simbolo della luminosità, splendore, e pulizia interiore. Ovviamente il suo significato cambia se abbinata ad altri fiori.

FEDERICA   Grazie!

12/10/2012

 FEDERICA   Qual è la ricetta di oggi?

ELENA   Oggi faremo i panzerotti al forno dentro la teglia di coccio, ti piaceranno vedrai, credo proprio che ti farò ingrassare.

PANZEROTTI   AL  FORNO

Igredienti: patate, zafferano, gorgonzola, cipollotti o scalogni, pomodoro, basilico, alloro, olio extra vergine d’oliva, farina di semola di grano duro, uova, sale, pepe origano, parmigiano grattugiato.

Esecuzione: cuocere le patate con la buccia, fare un puré bello consistente, aggiungere una bustina di zafferano di qualità, sale, pepe e gorgonzola a tocchetti piccoli. Mescolare e aggiungere un po’ di parmigiano grattugiato. Ora faremo la sfoglia sottile con la semola e le uova, poi faremo dei rettangoli di 10 cm. che andremo a riempire con il pesto di patate, formiamo i panzerotti. Nel frattempo abbiamo fatto anche il ragù con cipolla pomodoro, basilico,  origano e alloro. L’acqua sta bollendo, abbiamo messo il sale, adesso è ora di buttarli a cuocere. Abbassiamo la fiamma perché possano cuocersi lentamente; li scoliamo e li mettiamo nella casseruola di coccio, li condiamo e li spolveriamo di parmigiano. Dovranno rosolarsi in forno a 180 g° per 15 min. Servire con un Merlot del Trentino.

FEDERICA   In effetti se li avessi per cena non li rifiuterei. Mi piace questa ricetta sprigiona gusto da tutte le parti!  Il fiore di oggi?

ELENA   Il giacinto: Anche se è un fiore primaverile oggi ne sveleremo il suo linguaggio. La sua sincerità è disarmante! Amore e  dolcezza, questo fiore può suscitare benevolenza, amicizia e amore duraturo, fidati di me, (devo trasferirmi lontano per lavoro ma io ti aspetterò).

Ti piace questo fiore?

FEDERICA   Moltissimo!

15/10/2012

FEDERICA   Sono pronta a dettarti una ricetta tutta mia non c’è niente di mia madre né di mia nonna, spero ti piaccia, se la vuoi fare stasera ti detto subito gli ingredienti.

POLPETTE  GOLOSE

Ingredienti:  cavolo verza, due salsicce, pane grattugiato, un uovo, un cucchiaio di grana o parmigiano grattugiati, foglioline di aneto o finocchietto selvatico, pancetta steccata tagliata sottile. Per il condimento: un chiodo di garofano, vino bianco secco, due cucchiai di pomodoro, salvia, pepe,  una cipolla tritata, olio extra vergine d’oliva.

Esecuzione: tagliamo il cavolo verza in piccoli pezzi, lo lessiamo con il brodo vegetale, a cottura ultimata lo strizziamo bene, lo mettiamo nella zuppiera dove abbiamo già sbattuto l’uovo, abbiamo messo il formaggio e il pane grattugiato, l’aneto, le salsicce grigliate e pestate al mortaio aggiustiamo di sale e pepe. Amalgamiamo il tutto formando un impasto non troppo molle, poi prenderemo delle palline e le avvolgeremo nelle fettine di pancetta, fermandole con due stecchini (come se fossero tutti dei fagottini. Mettiamo la cipolla a soffriggere nell’olio, aggiungeremo il pomodoro, la salvia, il garofano, il vino e mettiamo a cuocere le polpette a saccottino, le giriamo e le impiattiamo con un contorno di fagiolini saltati con l’aglio.  Un buon  Barbera accompagnerà con grinta questo piatto.

ELENA   Sei impareggiabile!