18.09.2012

LE RICETTE DI CASA MIA TRENTASEIESIMA PARTE

Author: admin-ele

18/09/2012

IN   CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA   Ti va di cucinare il pesce con un contorno gustoso?

FEDERICA   Vorrei contraddirti ma spesso abbiamo le stesse idee, dai che sono curiosa di sentire la tua nuova ricetta di pesce!

ELENA   Oggi cucineremo LO SCORFANO DI FONDALE  le sue carni somigliano molto a due altri pesci: il viviparus kroyer, e il marinus Linneo che si trovano nelle acque scozzesi e nord-atlantiche ma non nel Mediterraneo. Il nostro scorfano o heliconelus dactylopterus (Delaroche) è molto ricercato proprio per le polpette di pesce. Il suo colore è bruno-rossastro, si trova nelle acque del Mediterraneo centrale e occidentale. In inglese viene chiamato: Blue-mouth.

POLPETTE  DI SCORFANO  DI  FONDALE

e contorno di cardi  in besciamella

Ingredienti: due scorfani, sale, pepe, rughetta, aglio, fontina, pane grattugiato, olio di arachidi, e rosmarino.

Esecuzione: prendiamo i due scorfani, li mettiamo sulla vaporiera, togliamo tutte le lische e passiamo la carne al mortaio insieme alla rughetta, qualche ago di rosmarino,  e aglio, poi, aggiungere sale, pepe, formaggio fontina e pane grattugiato. Dopo aver fatto un bell’impasto formeremo delle polpettine rotonde schiacciate e le friggeremo in olio di arachidi. Dopo avere messo le polpettine sulla carta assorbente le passiamo nel piattone da portata rivestito di foglie di lattuga e fettine di limone.

Ingredienti: cardi, besciamella, parmigiano grattugiato, brodo di carne, poco latte, sale e spezie.

Esecuzione: puliamo bene i nostri cardi, li tagliamo a pezzetti uniformi e li passiamo nell’acqua salata bollente; portandoli a metà cottura. Abbiamo fatto una besciamella cremosa e leggera, facciamo gli strati come fossero lasagne: besciamella, cardi e parmigiano, fino a riempire la teglia. Irrorare il tutto con un poco di brodo di carne e mettere in forno a 180 ° per 20-30 min. Con uno stecchino provare la cottura. Questo contorno risulterà dorato e molto gustoso. Il vino più adatto a questi due piatti è un bianco secco di qualità delle nostre zone, oppure un Chardonnay.

ELENA   Per completare il nostro pranzo faremo un dessert con frutta di stagione.

PRUGNE  NERE  NOSTRANE IN SALSA DI MALAGA

 CON  GELATO

Ingredienti per la crema malaga: 30 g di uvetta, 30 ml di rum, 150 g di panna, e zucchero q. b. Se dovesse risultare troppo densa aggiungere panna o latte.

Ingredienti per  il gelato alla crema:  150 g di panna, 200 g di latte, 120 g di zucchero, due tuorli due cucchiai di rum. ovviamente le nostre prugne denocciolate.

Esecuz. : le prugne vanno lavate e tolto il picciolo, le mettiamo in una casseruola con due cucchiai di zucchero, mezza vanillina e un pizzico di cannella. Facciamo bollire appena perché si aprano, così potremo levare tutti i noccioli. Adesso aggiungeremo un bicchierino di vino rosso e un cucchiaino di farina di riso o amido di mais. Le giriamo e vedremo che le prugne hanno acquisito il loro colore rosso viola intenso e sono un po’ cremose; lasciamo raffreddare. Ora facciamo la crema malaga: abbiamo messo l’uvetta a macerare nel rum, aggiungeremo lo zucchero, e la panna e giriamo il mixer. Uscirà una cremina densa profumata. Passiamo al gelato:  montiamo a spuma i tuorli con lo zucchero, versiamo a filo il latte, rum e la panna freddi. Ora verseremo il tutto nel cestello del gelato e fra 40 minuti circa il gelato sarà pronto. Serviamo le prugne in coppette larghe, mettiamo sopra il gelato e lasciamo colare la crema malaga. L’importante è tenere in fresco tutti gli ingredienti, prima dell’uso e dopo. Servire con scaglie di cioccolato bianco e frammenti di pan di spagna all’alchermes.

ELENA   Allora? Ti piace?

FEDERICA   Non potevo certo aspettarmi di meno!

ELENA   Sei gentile! Ma ora vorrei rispondere alla domanda che mi hai fatto ieri: il linguaggio dell’Oleandro.

ELENA   Ieri mi hai detto che ti piacciono i bouchet di oleandri. Li potrai mettere in un posto che non sia la cucina e nemmeno a portata dei bambini, tanto meno sui tavoli come decorazione. L’oleandro è una pianta completamente velenosa! Non solo i fiori ma anche tutta la parte aerea della pianta.  Certo! è una pianta bellissima, dal portamento elegante, ispira la riviera e i mari del Sud. Infatti è particolarmente  poco resistente ai grandi geli. Il suo portamento è cespuglioso, dalle foglie sempreverdi, normalmente opposte, o verticillate a tre o a quattro  in special modo nei giovani germogli, hanno un picciolo breve e dilatato alla base ma è robusto.  I fiori sono in corimbi all’apice dei rami, il calice è diviso in cinque lobi, la corolla, prima tubolare, poi, si divide in cinque lobi diretti infuori. Sono di svariati colori: dal bianco luce al rosa e rosso amaranto, anche variegati rosa e bianco. I suoi frutti, anch’essi velenosissimi sono formati da due follicoli contenenti semi piumosi. Questa pianta esprime: AUTONOMIA, BELLEZZA, RAFFINATEZZA E AMORE SOFFERTO.  Nonostante tutto per me è una delle piante da riviera più belle ed eleganti che esista!

FEDERICA   Sinceramente non pensavo che l’oleandro fosse così velenoso, è così bello! Ha il profumo della mandorla amara, ecco perché non lo credevo nocivo.

ELENA    È vero, però anche il cianuro ha il profumo di mandorle amare!  Alla prossima! Ciao.

20/09/2012

ELENA   Oggi ho preparato per te una ricetta particolare: una zuppa di verdure, legumi, con proteine animali (formaggi) e vegetali ( soia). So che non ti piacciono le zuppe, ma con questi sapori piace molto anche ai bambini.

FEDERICA   Io invece ho preparato i gamberetti al forno,  questi due piatti andranno d’accordo?

ELENA   Certamente! È un ottimo abbinamento! Però se abbiniamo la zuppa ai crostini di pane è già un piatto completo, perché abbiamo proteine, carboidrati e vitamine.

ZUPPA  DI  VERDURE  E LEGUMI

Ingredienti: uno scalogno, una costa di sedano, una carota, un’erbetta, aglio, una patata, piselli, zucca, soia,  peperone verde una costa, una crosta  piccola di parmigiano, prezzemolo, basilico, bacche di ginepro, alloro, noce moscata, pepe, pomodoro, una spruzzata di vino bianco, sale q. b., origano.

Esecuzione: tritare lo scalogno e farlo soffriggere in poco olio, aggiungere il pomodoro e sfumare con il vino bianco. Ora laviamo e tritiamo in piccoli pezzetti tutte le verdure e le erbe e le aggiungeremo al soffritto, poi, metteremo la soia precedentemente ammollata in acqua, i piselli, la crosta di formaggio raschiata e tagliata finemente, aggiungeremo tutti i sapori tranne il pepe e il prezzemolo e la zucca. aggiungere l’acqua e mettere a bollire piano piano il tutto. Quando le verdure saranno quasi pronte unire la zucca tagliata a tocchetti, lasciare cuocere, infine mettere prezzemolo e pepe. Ottima anche per i bambini.

GAMBERETTI  IN  SALSA 

GAMBERETTI  IN  SALSA

Ingredienti: Gamberetti di media grandezza, olio extra vergine d’oliva, pepe, aglio, prezzemolo, rosmarino, salvia, spezie, due cucchiai di panna liquida.

Esecuzione: sciacquare e pulire  dal guscio i gamberetti, spruzzare con limone e stenderli sulla carta forno in una teglia, ungerli, cospargere appena un po’ di pane grattugiato, Mettere in forno ventilato a 160 g° per circa 2,5 min. Togliere dal forno, girare i gamberetti e amalgamarli con la  salsa precedentemente preparata con le erbe sopra elencate, pepe, spezie e l’aggiunta di panna. Vino adatto per questi piatti è un rosato delle zone oppure un prosecco.

ELENA   Devo dire che sono due bellissimi piatti pieni di salute!

FEDERICA   La tua zuppa mi piace davvero.

ELENA   Ci sono mille modi di fare le zuppe di cereali, con legumi e verdure; piatti pratici, buoni, nutrienti, e completi che dovrebbero occupare le nostre tavole più spesso.

FEDERICA   Ritorniamo ai fiori? Che cosa significa se riceviamo un mazzo di violette  e viole del pensiero?

 ELENA  Il linguaggio di questi fiori è notevole, anche perché qui abbiamo due tipi di viole: quella del pensiero, la viola mammola o violetta. Se riceviamo un bouchet di violette significa che la persona che le manda pensa che siamo modeste, umili, semplici, fedeli, pudiche e belle dentro! Mentre le viole del pensiero, la parola stessa ci suggerisce: ricordi, pensieri, pensieri d’amore, pensare ad una persona in particolare, come per dire: << sei sempre nei miei pensieri >>.

La violetta si trova nei luoghi boschivi e coperti da foglie, teme il sole diretto, si può anche coltivare nei giardini ed orti. Fiorisce quasi sempre in primavera, i fiori sono profumati, hanno un lungo peduncolo, provvisto verso la metà di due piccole brattee; i cinque sepali sono ovali e ottusi all’apice. La corolla è formata da cinque petali color viola intenso con la base biancastra; il petalo inferiore è prolungato posteriormente in un piccolo sperone  dello stesso colore. Questo fiore viene usato nelle industrie cosmetiche per ricavarne le essenze profumate. La viola è usata molto anche nelle farmacie erboristiche in special modo il rizoma e i fiori. La viola ha proprietà decongestionanti, sudorifere, tossifughe, espettoranti, emollienti, lassative e diuretiche. La viola mammola è una pianta perenne; la viola del pensiero è annuale. Parlando di quest’ultima si può dire che i suoi fiori sono grandi e brillantemente colorati singolarmente o di un misto di colori. Le viole del pensiero sono molto più robuste, crescono facilmente al sole o all’ombra; stanno bene in qualsiasi terreno ben drenato. La viola comprende alcune 500 specie di annuali, perenni e sottoboschi diffuse nelle zone temperate del mondo. Tutte le viole sono formate nello stesso modo, da fiori con cinque petali più o meno grandi, ma non  sono tutte profumate.

FEDERICA  Il mondo dei fiori è a dir poco affascinante, voglio saperne sempre di più. Grazie! Ad esempio perché si chiamano viole del pensiero?

ELENA   La viola del pensiero deve il suo nome a un amante del dio Zeus e il tricolore viola fu usato come simbolo di Atene. La viola palmata è l’emblema floreale dell’isola di Rodi.