02.09.2012

RIFLESSIONI

Author: admin-ele

02/09/2012

VERSO   L’ INFINITO

A volte certe dinamiche di paese diventano insopportabili se non si comincia a vederle con dovuta distanza. Poi, il silenzio, gli affetti, il comunicare con gente che mi piace, dare sfogo alla mia creatività: lavorando molto, realizzando tutto quello che mi passa per la testa, mi toglie la tensione e ritrovo il giusto equilibrio. Però in quei momenti la tentazione di odiare è forte che mi porta da tutt’altra parte. Poi, cercando nell’accumulo delle mie riflessioni sento l’impossibilità di considerare qualcuno come un nemico, ma il rancore per chi non ha vergogna né rimorsi si riassorbe perché troppe volte ho perdonato, ma poi piano piano svanisce. Anche perché non tocca a me decidere la pena da infliggere a certa gente. Mi basta sapere che ci sono persone che Dio mette da parte e ci sono persone che non ritira mai dal mondo!

Elena Lasagna

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12/09/2012

Ci sono modi e modi di manifestare l’invidia, ma chi ricorre a certi mezzucci è un deficiente! L’ho sempre pensato e lo penso ancora oggi! Anche perché l’invidioso non è il povero, ma” il morto di fame” che ha una casa, un lavoro, e soldi in banca;  spesso fa i salti mortali  disturbando, pretendendo dagli altri o dalla società  quello che non gli spetta di diritto e allora… io credo che siamo al limite della bassa intelligenza! Il vero povero  spesso è il vero ricco, perché ha grande dignità.

Elena  Lasagna

08/10/2012

Che scherzi gioca la natura? Un meraviglioso pomeriggio di  agosto, il sole ardeva sul prato non più verde, il cielo di un azzurro compatto e intenso che intonava una sinfonia di uccelli in volo, altri sugli alberi dialogavano tra di loro, la gente non sentiva niente di tutto questo, alcuni erano in mezzo allo stridio del traffico, altri ancora rinchiusi tra le mura dei loro uffici, io cercavo un po’ di fresco vicino a qualche albero in prossimità di un’ombra. All’improvviso fui attratta da un qualcosa che non saprei descrivere con precisione tanto è stato improvviso e innaturale. Il cielo era uniforme tranne in un unico punto, nell’infinito più alto, dapprima vidi come un fumo bianco e poi un’immagine come se ci fosse qualcuno con una grande lampada tra le mani di un bagliore mai visto prima. Rimasi immobile come pietrificata, poi, andai a prendere la macchina fotografica e scattai quel niente che ne era rimasto. Subito ho pensato a un qualcosa come se mi donasse felicità un qualcosa di affascinante è dir poco. Io non sono il tipo che si spaventa facilmente oppure si autosuggestiona , non mi sono mai trovata in uno stato alterato di coscienza,  inconsapevole, se non per cose gravi.  Chissà cosa avrei dato per avere ripreso tutto dall’inizio questo meraviglioso spettacolo naturale ! Mi arrabbiai con me stessa per non avere mai con me quello che serve al momento giusto, ma poi la rabbia diventò nulla in confronto alla gratitudine che dovevo alla vita per avermi fatto alzare gli occhi in quel pomeriggio d’estate. La natura è uno spettacolo meraviglioso !

Elena  Lasagna