24.09.2011

RISPOSTE AI LETTORI 39

Author: admin-ele

24/09/2011

 

PER  SOFIA

Sono una donna di quarantotto anni sposata. All’inizio dell’estate ho partecipato ad una festa di lavoro, lì inaspettatamente ho incontrato un mio amico del periodo adolescenziale. C’eravamo sempre desiderati e mai appartenuti; eravamo molto giovani allora, poi le nostre vite presero orizzonti diversi ma l’amore che sentivamo l’uno per l’altra non è mai stato dimenticato. Tant’è vero che quando ci siamo rivisti il nostro amore è esploso nonostante il tempo che ci ha tenuto lontani. Io vorrei che questo rapporto continuasse alla luce del sole, anche perché non abbiamo famiglie da distruggere. Il problema grande è mio marito che pur senza motivo è sempre stato geloso. Ora che c’è il movente non so come la prenderà. Questo segreto per me sta diventando pesante come un macigno; non perché mi senta in colpa ma perché mi sento in una cella da cui è impossibile evadere. Che fare? Grazie! Sofia.

Credo che sia terribile essere posseduti da queste zone d’ombra. All’ombra di un segreto ci si sente di volta in volta forti e deboli, come imprigionati nel castello che noi stessi abbiamo costruito. Ancora oggi che la nostra moralità è più libera, dove  sembra che sia permessa ogni cosa, la vita di noi tutti custodisce segreti che sembrano più o meno insignificanti oppure segreti terribili come omicidi. Forse in quegli anni i segreti erano vissuti come un mondo a parte: ci arricchivano e ci miglioravano. Il tuo problema è molto forte perché da quello che ho capito, tuo marito vuole restare nella tradizione della famiglia, quindi non potresti averlo come alleato e amico come avviene in altre copie. Dovresti incominciare a preparare il terreno dicendogli che vorresti sciogliere il matrimonio per la tua libertà o perché vorresti vivere in un paese lontano. Cerca di ottenere la sua comprensione senza fargli capire del tuo innamoramento per l’altra persona. Ti confesso che sono molto perplessa, ti auguro ogni bene!

Elena  Lasagna

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28/09/2011

DOPO UN LICENZIAMENTO

come ritrovare la forza per andare avanti?

Mario

Cambiare vita succede quando si perde il lavoro. Dover ricominciare anche dopo un lavoro importante, oggi capita molto più spesso. E’ difficile pensare di partire da zero, tutti i progetti, le speranze per poterli realizzare andati in fumo. Ricominciare però potrebbe essere un’opportunità per ritrovare l’armonia con se stessi. Guardare in alto per non cadere; guardare sempre avanti per non restare attaccati al passato, essere predisposti ad accettare la fluidità della vita tirando fuori le potenzialità per riconquistarla. Con la forza dell’intelligenza si può conquistare il mondo.

Elena  Lasagna

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01/10/2011

Che cosa ne pensi di tutti questi omicidi?

 Filippo 

 

Gioisce il pensiero, fugge

 

urla il tuo cuore, ha le porte chiuse

 

non avrà alcun legame in quel sobborgo

 

Come il suono delle acque ad onde ferme

 

abbandonate là al ristagno

 

quando al suo risveglio si alzeran le onde

 

trascineranno per lo scosceso andare

 

tutto ciò che era in fondo al cuore.

 

Dopo un lungo sonno la clessidra

 

prima o poi traspare

 

un inverno sarà là ad innalzare anche

 

il tuo sole.

Elena  Lasagna 01/ 10 /2011 – 13:57

C’è che sono triste per le vittime, ma sono nauseata per tutto il resto! Gli assassini veri non sono nemmeno pentiti perchè  non vogliono pagare. Sono contenta di non essere avvocato perchè non difenderei mai un assassino.

Elena  Lasagna

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05/10/2011

Alcuni di Voi mi hanno chiesto la prosa della poesia ” La tua coscienza ” perchè non riuscite a capirne il significato. Eccovi accontentati; quando scrivo una poesia, poi faccio sempre la prosa proprio per questo motivo. ( Anche se ho letto Cesare  Pavese)

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Quali pensieri scaturiscono dalla mente di un assassino impunito?

Fuori canta vittoria ma non può parlare al suo cuore, ora la sua coscienza glielo impedisce. Cercherà di vivere, di amare ma si risolverà in una grande solitudine.

Non potrà mai liberarsi da quel peso, diventerà come l’acqua in uno stagno che rappresenta l’impossibilità di superare quei limiti, perchè la vita ha molto da offrirgli per raggiungere l’infinito.

Allora vorrà risvegliarsi e cercare un rapporto migliore con se stesso e con il mondo circostante, in modo totale e questo lo porterà fatalmente ad implorare il perdono dentro di sé per le sue colpe. Anche se prima gioiva della sua vittoria, credendo, sperando che un giorno o l’altro tutto sarebbe svanito, ora il tempo gli presenta il conto e lui non avrà più la forza di nascondersi dietro la sua malinconia.

La vita è bella solo se sappiamo far risplendere la coscienza per cogliere gli aspetti positivi con la vista del cuore e dell’anima.

Elena  Lasagna

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10/10/2011

Sei favorevole al perdono per chi ha ucciso?

Giulia

La legge dovrebbe essere uguale per tutti; non tollero agevolazioni solo per chi grida più forte. Proprio perchè sono una sostenitrice della vita, e per me chi ha ucciso dovrebbe scontare la sua pena fino in fondo. Senza svaghi di nessun genere, non per cattiveria ma per il suo bene e quello della società. Se non si paga fino in fondo non si raggiungerà mai la consapevolezza vera di ciò che si è commesso. Senza questa consapevolezza non ci sarà mai un pentimento vero e senza il pentimento del cuore e dell’anima prima o poi si ricommetterà lo stesso errore. Solo così sarebbe giusto perdonare o perlomeno dare una possibilità di inserimento sociale.

Nessuno ha il diritto di distruggere a qualcun altro ciò che c’è di più caro ” la vita “. Ora sembra che questo mondo sia dominato dal  ” male “, quindi ribadisco che ” chi sbaglia deve pagare davvero! “

Elena   Lasagna

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16/10/2011

Che idea ti sei fatta della famiglia Misseri?

Roberto di Mantova

Quello che io penso ha poca importanza ormai, ma una cosa è certa: loro, tutti quanti hanno dimostrato di avere una grande limitazione della capacità di essere umani, addirittura al di sotto degli animali. E dal momento che mi chiedi cosa ne penso ora ti dico che se fosse stato per me sarebbero in galera tutti, con appena l’essenziale per sopravvivere, fino a quando si saranno schiariti le idee.

Elena  Lasagna

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07/11/2011

Esistono davvero persone che commettono reati e riescono a farla franca?

Roberto

Può darsi, sono quelli che non hanno l’anima, se non c’è l’anima  si è  psicopatici,  stanno prendendo lezioni di buone maniere. Prima o poi la maschera cadrà e qualcosa succederà…  C’è gente che segue queste vicende  con attenzione a loro non scappa nulla, quindi, non  si potranno ingannare mai!

Elena  Lasagna