19.08.2011

FIORI BIANCHI PER LA TUA NUOVA VITA

Author: admin-ele

19/08/2011

Ho quasi cinquant’anni ed abbiamo un figlio di ventotto anni. Mio marito e io abbiamo fatto molti sacrifici per mandarlo all’università, ora che si è laureato con il massimo dei voti vuole abbandonare tutto e dedicarsi alla campagna: vuole fare il contadino. Si è chiuso in se stesso ed ha amici che non sollecita mai, è sempre insoddisfatto, non prende iniziative oltre a quell’irremovibile idea di dedicarsi alla terra. Se provo a parlargli dice che ha scelto questa facoltà per farci piacere. Dove abbiamo sbagliato? Come posso rimediare a questa mancanza di amore che ha profondamente ferito mio figlio? Grazie! Antonietta.

Antonietta! Hai detto giusto, bene: ” quella mancanza di amore  che ha così…”

Io credo che il problema non stia in tuo figlio ma il problema è in te che non riesci ad accettare la sua  scelta. Io credo che lui sappia bene quello che vuole, e certamente vorrebbe la tua, la vostra approvazione. L’unica angoscia siete voi, perché non vuole deludervi. Invece di addossarti questo “delirio di colpa ” ama molto tuo figlio per ciò che è e per tutte le sue scelte che mi sembrano a dir poco intelligenti. Tu parli della terra come se fosse una cosa proibita a tuo figlio mentre fare l’agricoltore è una delle professioni più pulite e faticose, con la cultura che si ritrova un giorno sarà molto soddisfatto di questa scelta. Alla sua felicità non pensi? Se dentro di te non hai quell’amore vero da  dimostrargli la tua approvazione allora ti consiglio di chiedere al tuo medico di suggerirti uno psicoterapeuta.

Elena  Lasagna

Quando una nostra scelta fa soffrire chi ci sta vicino, per una decisione giusta ma che pesa troppo sugli altri, in noi può scattare il senso di colpa,  una specie di rimorso grande che ci sommerge. E quando quella sensazione si impadronisce di noi non è facile farvi fronte. Forse occorrerebbe provarci. L’unica soluzione è imparare a tollerare il conflitto tra la propria strada e quella degli altri. Imparare che differenziando le nostre scelte personali è inevitabile generare sofferenza. Per neutralizzare il senso di colpa è importante imparare a rispettare gli altri, il loro modo di pensare, la loro personalità ascoltando le loro esigenze.

Elena  Lasagna

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